Se un giovane ventenne oggi ti dicesse che vuole diventare amministratore delegato di un’azienda entro i 30 anni, probabilmente penseresti che è un matto cui piace sognare. La realtà che ci circonda oggi, sembra essere tutt’altro: disoccupazione ai massimi storici, soprattutto fra i giovani. Lavoro che non c’è, crisi economica…
Invece, prima di dire che quel ragazzo è un matto, bisognerebbe chiedergli perché vuole diventare AD e, soprattutto, cosa ha intenzione di fare. Sì, perché ci sono 3 ingredienti segreti (ma non troppo), che lo potrebbero portare ai vertici entro la data che lui desidera.
Il percorso per diventare AD sembra davvero difficile per un giovane oggi, ma le qualità da avere sono sempre le stesse, specie se si hanno molte energie e idee coraggiose. Ecco le 3 cose da fare:
1. costruisci un team di persone per compensare le tue mancanze
Sembra una banalità, ma non lo è affatto. Siamo tutti, spesso, troppo convinti di poter fare tutto da soli e di essere gli unici a fare bene le cose importanti. Nulla di più sbagliato: una delle competenze fondamentali di un ottimo AD è di saper delegare le cose importanti alle persone giuste. E per farlo, devi costruire intorno a te un team di persone in gamba. Per evitare di assumere persone sbagliate, spendere troppi soldi o rimanere bloccato a lungo in secche lavorative che non portano da nessuna parte. Due esempi su tutti? Mark Zuckerberg e Sheryl Sandberg. Entrambi molto giovani all’epoca della nascita di Facebook e che si sono divisi subito sul campo i compiti più complessi. Oppure Larry Page e Sergey Brin di Google… vi dicono qualcosa? Scegli le persone giuste e sceglile con competenze diverse dalle tue.
2. usa il potere del pensiero positivo (e anche negativo)
Se stai lanciando un business prima dei 30 anni, hai alcuni vantaggi e molti altri svantaggi. Uno di questi, il più grande, è sicuramente il fatto di non avere dei risultati già ottenuti alle spalle e quindi avere lo scetticismo dei potenziali investitori. Occorre incontrarne e parlare con quanti più investitori possibili e, perché no, ingaggiare qualcuno più esperto nelle trattative per poterti dedicare tu allo sviluppo del business e lui alla ricerca di persone interessate. In più, il grande vantaggio dell’aver meno di 30 anni è quella sana incoscienza del provare a fare cose che persone più esperte (e ferite dalle sconfitte passate) non avrebbero il coraggio di fare. Pensa positivo e sfrutta il meglio dei pensieri negativi.
3. sii umile
Fare un passo indietro e riconoscere che un’idea altrui è meglio della propria può sembrare un grande segnale di debolezza in un leader. È l’esatto opposto. Se vuoi arrivare al comando di un’azienda, devi essere in grado di riconoscere i meriti altrui e di essere umile. Dare credito, quando occorre dare credito. E l’umiltà diventerà in breve tempo il trampolino di lancio per grandi vittorie. Come diventare un amministratore delegato, entro i 30 anni.
Guarda cosa ha fatto per i giovani coraggiosi la Fondazione Angelo Affinita e aiutaci a costruire i loro sogni!
Giovanni Affinita