Sabato 2 ottobre 2021 c’è stato il Charity Gala della Fondazione Angelo Affinita, l’evento più importante e più caro per noi!
È stato davvero difficile aver saltato la scorsa edizione.
Questo è il momento della Festa della Rinascita: un evento da non perdere per chi desidera fare del bene e ha a cuore il destino di tanti bambini e giovani che vivono sempre in condizioni difficili.
Il Charity Gala è da sempre un momento magico per tutti i partecipanti: siamo parte di una grande famiglia, non per legame di sangue, ma perché partecipiamo tutti insieme al miracolo del dono gratuito che fa rinascere le persone che aiutiamo.
E ci aiuta a prendere contatto con la parte più profonda di noi stessi, fatta di gioia, generosità e voglia di condivisione.
È un’occasione bellissima per poter stare insieme, condividere con gioia le nostre imprese realizzate e future.
Undici Fondazioni campane sottoscrivono un manifesto post Covid (leggilo qui —> Manifesto post Covid), basandosi su quattro punti fondamentali:
la condivisione di valori comuni,
lo scambio di risorse di vario genere, secondo disponibilità e necessità,
la collaborazione per linee tematiche e/o territoriali su bandi pubblici e privati e
una collaborazione allargata per interventi di portata più ampia.
Il tutto nell’interesse delle proprie comunità, con un approccio basato sul dialogo e il confronto con realtà interessate alla crescita di questi territori.
I firmatari sono campani, appartenenti alla rete di Assifero, L’Associazione Italiana delle Fondazioni ed Enti della Filantropia istituzionale: Fondazione Achille Scudieri, Fondazione Angelo Affinita, Fondazione Alessandro Pavesi, Fondazione Comunità San Gennaro, Fondazione Comunità Salernitana, Fondazione Enrico Isaia e Maria Pepillo, Fondazione Grimaldi, Fondazione Le Quattro Stelle, Fondazione Pianoterra, FOQUS-Fondazione Quartieri Spagnoli Napoli e Pio Monte della Misericordia.
Un gruppo eterogeneo, oltre che per forma giuridica, anche per storia pregressa, radicamento nei territori e mission perseguite, ma capace, nel suo complesso, di esprimere una massa critica importante per la Campania.
“La partecipazione ad Assifero ha rafforzato in noi la consapevolezza del valore della cooperazione e della condivisione. – questa la dichiarazione congiunta delle undici Fondazioni-. La drammatica crisi degli ultimi mesi ci ha convinti della necessità di un coordinamento che, mantenendo intatta l’autonomia delle singole organizzazioni, ci consenta di essere più efficaci per le comunità di riferimento, considerando le differenze tra le nostre realtà una ricchezza”.
Le iniziative istituzionali di Assifero hanno consentito, nel tempo, di creare e accrescere conoscenza e relazione tra i Soci.
L’esplosione dell’emergenza sanitaria e la conseguente sospensione degli eventi pubblici hanno accresciuto la motivazione nell’instaurare un rapporto più stretto tra i Soci campani e hanno acuito la necessità di un dialogo più serrato su temi di comune interesse che, di giorno in giorno, si coagulavano in una vera e propria emergenza non solo sanitaria, ma anche economica, sociale e culturale.
Da qui l’idea di condividere informazioni circa le azioni poste in essere dalle singole Fondazioni, che hanno potuto verificare la significativa portata complessiva del loro intervento, sia in termini di valori che di quantità: circa 1,6 milioni € impegnati in Campania (più circa 300mila € nell’area del Mediterraneo tra Sud Italia e paesi circostanti) per aiuti distribuiti dall’ambito igienico-sanitario (oltre 66mila pezzi tra mascherine, guanti, maschere alternative e pannolini, 1 sala Tac attrezzata, 1 sistema di monitoraggio da remoto di terapia intensiva, 7 ventilatori e 14 caschi per ventilazione più 4 generatori, docce per senzatetto, attrezzature e servizi vari per bambini/scuole), a quello alimentare (circa 190 tonnellate tra pasta, pane, dolci pasquali, alimenti per bambini e altri beni di prima necessità), ed infine a quello educativo (oltre 900 libri, 40 tablet, 2 piattaforme online).
Il passo successivo è la ricerca dei punti di possibile collaborazione per obiettivi più ambiziosi, da perseguire attraverso un’azione coordinata degli undici Soci Campani, secondo i principi stabiliti nel nuovo Manifesto.
Sembra che il profitto sia l’unica cosa che conta nel mondo degli affari. Ma non è assolutamente così. Perché? Ce lo ha raccontato Matteo Marzotto in questo suo intervento. E ci ha spiegato anche i vantaggi che si hanno “mettendo l’uomo al centro”
Un buon imprenditore deve fare profitto.
È un dato di fatto che non si presta ad interpretazioni. D’altronde un’azienda che non produce ricchezza ha ben poche possibilità di restare in vita.
Credo che tu sia d’accordo con me se affermo che un imprenditore di successo è legittimato nel trarre profitto dalla propria attività. Non c’è nulla di male, anzi…
Diciamo che molto spesso è la giusta ricompensa per chi ha fatto anni di sacrifici prima di raggiungere qualche risultato. Niente, insomma, che non si sia meritato ma soltanto i frutti del proprio sudore, di notti insonni e di quella voglia matta di rendere il mondo un posto migliore.
Ma è inutile girarci intorno. Nel mondo dell’impresa, della finanza e degli affari in generale c’è qualcosa che è andato storto, soprattutto negli ultimi anni, e il profitto è diventato, per molti, l’unico valore che conta.
Il problema, come ci racconta in questo video l’imprenditore Matteo Marzotto, è che “non c’è più l’uomo al centro”. Il fine etico delle imprese viene spesso sacrificato sul tavolo del profitto materiale. E quando si chiede ad un imprenditore quanto valga la sua azienda non si fa quasi mai riferimento la sua risposta non si riferisce quasi mai ad un valore immateriale, al quello si riesce ad aggiungere alle vite delle persone, ma alle dimensioni, al numero dei dipendenti, al fatturato…
Così non va… e se stai leggendo queste righe sei ben conscio della tua responsabilità sociale e sarai sicuramente d’accordo con quanto afferma Matteo Marzotto.
Il rilascio sociale è una componente fondamentale ed è parte integrante della visione imprenditoriale.
Non può esistere impresa senza uno scopo sociale. Non ci può essere profitto se non c’è creazione di valore per i propri dipendenti, per i clienti… ma anche per il territorio, l’ambiente, la società in generale.
E mettere l’uomo al centro significa proprio questo. Matteo Marzotto ce lo ha raccontato benissimo durante il Meeting Annuale dei Donatori 2019 della Fondazione Angelo Affinita.
Il suo impegno per la Comunità Nuovi Orizzonti e la sua attività in favore di un’impresa etica lo testimonia e ascoltando le sue parole potrai capire quanto sia importante avere una visione, un nuovo mondo da costruire, delle vite da cambiare in meglio quando si decide di fare impresa.
“Mettendo l’uomo al centro si guadagna tutti di più!”
È questo il fantastico messaggio che Matteo Marzotto ci ha lasciato con il suo discorso e che noi facciamo nostro da anni con le attività della Fondazione.
Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”. Vogliamo provare – INSIEME – a fare la differenza? CLICCA QUI. Si aprirà una pagina dove potrai dare il tuo contributo decisivo per i progetti della Fondazione, scegliere come aiutarci tramite una donazione libera o tramite l’acquisto del libro dedicato ad Angelo. Se sei un imprenditore, troverai anche l’opportunità di essere contattato direttamente dalla Fondazione e scoprire come fare crescere la tua azienda aiutando il prossimo.
Abbattere le vele servirà a cambiare il volto di Scampia? Sicuramente è un gesto simbolico molto potente ma da solo non basta. Un cambiamento silenzioso, però, sta già avvenendo nel quartiere e ha come protagonisti centinaia di bambini sorridenti ai quali TU puoi dare un grandissimo aiuto
Lo scorso 20 febbraio è iniziata la demolizione della vela verde di Scampia, una delle ultime quattro rimaste. Un giorno storico per questo popoloso quartiere alla periferia di Napoli, che si prepara, in questo modo, a dire addio ai palazzi che, per anni, hanno rappresentato il simbolo del male.
Ma tutto questo servirà a cambiare a far rinascere il quartiere?
Avrai visto anche tu le immagini delle prime fasi della demolizione, festeggiata da tutti gli abitanti del quartiere stanchi di essere considerati dei camorristi per il solo fatto di abitare nelle vicinanze o all’interno di questi palazzoni.
Scampia e le sue vele sono stampate negli occhi di mezzo mondo per Gomorra, la serie televisiva ispirata all’omonimo libro di Roberto Saviano e alle vicende di cronaca che per anni l’hanno vista capitale dello spaccio in Europa e teatro di una delle faide di camorra più sanguinose degli ultimi venti anni.
Terribile, vero? Il quartiere, però, sta cambiando già da qualche anno e l’abbattimento delle vele è un ottimo segnale per una rinascita che passa sicuramente da un’azione emblematica come questa ma anche attraverso piccoli grandi segnali di cambiamento.
Mentre il mostro viene abbattuto, il male del quale è simbolo viene spazzato via da qualcosa di molto più potente delle ruspe. Qualcosa che cambia il volto di tutto partendo dai più piccoli, dai bambini e dalla costruzione di un nuovo futuro. Qualcosa al quale tu puoi dare un grande contributo… ma come?
Non si sa quale sarà il volto di Scampia tra qualche anno ma sicuramente tu puoi fare tanto affinché i bambini e gli abitanti del quartiere vivano una vita migliore, più felice. Senza aspettare che le vele vengano tutte abbattute ma già a partire da ADESSO!
Noi della Fondazione Angelo Affinita sosteniamo da anni il Centro Territoriale Mammut che sorge proprio all’ombra di quel che rimane delle vele e che da anni porta avanti una grande battaglia per permettere ai bambini del quartiere di riappropriarsi degli spazi urbani.
Gli amici del Centro Mammut portano avanti progetti di didattica alternativa per i bambini di quartieri a rischio come Scampia proponendo una progetti volti allo sviluppo del senso di comunità e dei talenti di ogni ragazzo e ragazza, perché non si sentano più abbandonati ma inizino a costruire un futuro diverso, all’altezza delle loro aspettative.
La Scampia del futuro, grazie agli educatori del Mammut ed alle centinaia di ragazzi e ragazze del quartiere è già oggi molto lontana da quel passato oscuro di cui le vele sono state il simbolo. Tramite il gioco, lo stare insieme, i volontari insegnano ai bambini in maniera attiva, mescolando condivisione, socializzazione ed apprendimento.
La Fondazione Angelo Affinita ha abbracciato questo progetto ormai da tempo, grazie al sostegno di tanti imprenditori come te che riconoscono l’importanza di luoghi come il Mammut principalmente per due motivi:
questi bambini sono i futuri cittadini di un quartiere complicato, che sta rinascendo. Grazie a queste attività possono scoprire una realtà diversa, lontana da quel mondo tetro che gli hanno disegnato intorno. E possono tornare a sognare, diventando i protagonisti del cambiamento
i ragazzi che frequentano il Centro Mammut e che sono coinvolti nelle varie attività, crescendo diventano spesso volontari ed educatori per i bambini più piccoli, generando una catena di esempi positivi che diventa sempre più esponenziale
Se questi due motivi ti sembrano sufficienti, scegli di sostenere la Fondazione Angelo Affinita e – INSIEME – potremo fare tanto per questi ragazzi.
Fonte: pagina Facebook Centro Territoriale Mammut
Tu contribuisci ogni giorno a cambiare la società in cui vivi. È proprio questo bisogno di vedere migliorare le cose intorno a te che ti ha spinto a diventare un imprenditore e a non fermarti davanti a nessuna difficoltà, anche a costo di grandi sacrifici.
Perciò, sei pronto a farne un altro, piccolo per cambiare per sempre il volto di Scampia stampando il sorriso sulla faccia di tutti gli abitanti del quartiere?
Abbiamo bisogno dell’aiuto di persone come te, che capiscono quanto sia importante costruire il cambiamento giorno per giorno, per abbattere – oltre alle vele – i pregiudizi e i muri invisibili che non permettono ai bambini che vivono quartieri difficili di spiccare il volo e di seguire il tuo esempio, contribuendo alla costruzione di un mondo migliore con le loro mani.
Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.
Vogliamo provare – INSIEME – a fare la differenza? CLICCA QUI.
Si aprirà una pagina dove potrai dare il tuo contributo decisivo per i progetti della Fondazione, scegliere come aiutarci tramite una donazione libera o tramite l’acquisto del libro dedicato ad Angelo.
Se sei un imprenditore, troverai anche l’opportunità di essere contattato direttamente dalla Fondazione e scoprire come fare crescere la tua azienda aiutando il prossimo.
Per permettere ai tuoi figli di realizzarsi faresti qualsiasi cosa, anche se la loro idea di realizzazione è diversa da quella che avevi tu per loro. Ma ci sono tanti altri ragazzi e ragazze che non hanno i mezzi per mettere a frutto il loro talento e realizzare il loro sogno “non convenzionale”. Scopri cosa puoi fare per loro!
Cosa sarebbe disposto a fare un genitore per i propri figli? Cosa faresti TU per i tuoi figli?
Lo so: se hai dei figli è molto semplice per te darmi l’unica risposta possibile a questa domanda. E cioè che faresti di tutto per loro, qualsiasi cosa, anche a costo della tua stessa vita.
Per i piccoli di casa pretendi sempre il meglio e, spesso, fai molta fatica a dire di no anche a qualche loro capricci, non è vero?
È naturale, non preoccuparti. Sei un bravo genitore e sei disposto a qualsiasi sacrificio per vedere sempre felici e sorridenti i tuoi bambini o per garantirgli la migliore istruzione che possano ricevere.
Ma al mondo, spesso più vicino di quanto tu possa immaginare, non tutti i bambini sono fortunati come i tuoi pargoletti. Ce ne sono tantissimi ai quali i genitori non sono in grado di assicurare ciò di cui hanno bisogno per realizzarsi. Alcuni che i genitori non li hanno nemmeno.
Ma di questo, e di come risolvere il problema di questi bambini, ti parlerò dopo. Ora, invece, ti chiedo: quanto è importante per te che i tuoi figli si realizzino?
Tanto, vero? Anche se la loro idea di realizzazione personale diventa, man mano che crescono, diversa da quella che tu avevi in mente per loro. Anche se tu vorresti che i tuoi bambini seguano le tue orme.
Magari volevi “il figlio dottore” oppure lo volevi al tuo fianco in azienda e invece lui decide di fare, che so… il fotoreporter.
Cosa fare in questo caso? Le scelte sono scelte, e si rispettano. Anzi, so che lo stai pensando. Le scelte non solo si rispettano ma si assecondano per spianare la strada dei nostri figli verso il successo e la realizzazione personale.
È quello che pensiamo anche noi della Fondazione Angelo Affinita che, grazie al sostegno di tanti imprenditori e liberi professionisti spinti dal desiderio di aiutare i giovani a realizzarsi, abbiamo pensato ad un progetto che potesse permettere a ragazze e ragazzi speciali di realizzare un sogno molto particolare.
Abbiamo scelto non solo di aiutare questi giovani a formarsi, strappandoli alle condizioni di povertà educativa in cui si trovano e facendo di tutto per loro, come tu fai con i tuoi figli ma anche di credere nei loro sogni e di assecondarli, fornendogli i mezzi per realizzarli.
Questi ragazzi e ragazze vivono situazioni difficili in ambienti sociali degradati, magari con genitori assenti e, pur essendo talentuosi, si sono trovati davanti talmente tanti ostacoli da non credere più nei propri sogni e nella possibilità di fare il mestiere per il quale si sentono portati.
Ma di quale mestiere stiamo parlando? Quali sono i loro sogni e, soprattutto, come abbiamo pensato di aiutarli?
Per loro abbiamo ideato un progetto molto speciale. Si chiama Ciak, si Gira!, è partito da qualche mese e coinvolge giovani dagli 11 ai 17 anni a forte rischio di abbandono scolastico.
Il cuore del progetto è la Cittadella Cielo di Frosinone, una struttura della Comunità Nuovi Orizzonti che ospiterà questi ragazzi di Frosinone e dintorni per la gran parte delle lezioni.
Grazie al supporto di 11 partner, a questi ragazzi saranno forniti tutti i mezzi per realizzare un sogno decisamente non convenzionale: entrare nel mondo della televisione e produrre un vero e proprio format televisivo!
Ci pensi? Dei ragazzini vittime di bullismo o, a volte, veri e propri bulli, ad esempio, o comunque adolescenti che non credevano più in se stessi e non avevano nessuno che lo facesse per loro che si ritrovano ad inseguire un sogno così grande per mettere a frutto il loro talento e vedere la loro realizzazione personale sempre più vicina, concreta.
Ma cosa faranno in concreto questi ragazzi? Il loro percorso durerà quattro anni, coinvolgerà insegnanti e famiglie e richiederà tanto sacrificio da parte loro. Infatti dovranno:
Lavorare a contatto con i media attraverso lezioni, workshop e ore di formazione in uno studio televisivo
diventare professionisti a 360°. Infatti saranno formati come autori, registi, ecc… in modo da avere le competenze di tutte le figure presenti in uno studio televisivo
produrre un format televisivo che andrà in onda in uno dei primi sei canali italiani e, attraverso la piattaforma Mediaset, anche in 24 paesi all’estero
Un percorso che riempirà il loro cuore di gioia e li proietterà in un mondo ricco di soddisfazioni. E tutto questo grazie a chi avrà creduto in loro, spingendoli a dare di più per realizzare i loro sogni e dandogli tutto l’amore che meritano di ricevere.
Vuoi sostenere il progetto CIAK, SI GIRA!? Sei disposto a dare anche a questi ragazzi una chance per realizzare i loro sogni proprio come fai con i tuoi figli tutti i giorni?
Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.
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Si aprirà una pagina dove potrai dare il tuo contributo decisivo per i progetti della Fondazione, scegliere come aiutarci tramite una donazione libera o tramite l’acquisto del libro dedicato ad Angelo.
Se sei un imprenditore, troverai anche l’opportunità di essere contattato direttamente dalla Fondazione e scoprire come fare crescere la tua azienda aiutando il prossimo.
Per rendere il mondo un posto migliore non basta sostenere passivamente qualcuno che si batta per noi. Bisogna condividere la propria visione mettendo al centro i propri sogni. Ascolta la testimonianza di Don Alex Gatti e scopri come trasformare i tuoi sogni in realtà permettendo ai giovani di cambiare il mondo!
Se stai leggendo queste parole, sicuramente la solidarietà occupa un posto molto importante nella tua vita. Essere d’aiuto per chi è in difficoltà, per chi soffre è una delle cose che ti fa sentire vivo, che ti dà forza e gioia.
E questo è un aspetto che accomuna tantissimi imprenditori o liberi professionisti che, oltre a portare avanti la propria attività si prodigano dando il loro contributo in sostegno dei più deboli.
Ma questo impegno, come ci dice Don Alex Gatti nel video qui sotto, viene messo sempre su un piano diverso da quello profuso nella propria azienda, nel proprio lavoro.
Il profitto e gli atti di gratuità vengono sempre separati, come se impresa e solidarietà fossero due universi destinati a non incontrarsi mai.
Ma è veramente questo il modo migliore per cercare di dare un’impronta diversa al nostro modo di fare beneficenza? È così che si cambia il mondo?
Ovviamente no; e fortunatamente ci sono tantissimi giovani imprenditori coraggiosi che portano avanti una idea di impresa in grado di conciliare profitti e intento sociale. Come il progetto Quid, pensato da Anna per dare una nuova vita a donne vulnerabili attraverso l’abbigliamento e l’alta moda. Oppure come Casapane, la bakery solidale della Fondazione Angelo Affinita nata valorizzare giovani talenti nati in un territorio difficile dove le opportunità lavorative scarseggiano.
“C’è bisogno di adulti che sognano per permettere ai giovani di realizzare un cambiamento!”
C’è tanto bisogno di sognatori, insomma, per dare un futuro migliore ai giovani. Ed è di questo avviso anche Papa Francesco, il quale si spende molto affinché che, attraverso un video messaggio, ha dato appuntamento per il 20 maggio del 2020 ad educatori, imprenditori, leader politici e religiosi e promotori di formazione per promuovere un patto educativo per la formazione di una nuova umanità.
Dare il proprio contributo diventa quindi fondamentale in un momento storico come quello che viviamo, per combattere le incertezze del futuro attraverso la realizzazione dei nostri sogni.
Il miglior modo per farlo? Di certo non è quello di restare a guardare passivamente qualcun altro che si prodighi per noi. E nemmeno possiamo sentirci a posto limitandosi a fare delle donazioni,
Ognuno di noi deve fare la sua parte, contribuendo con la sua visione ed impegnandosi per realizzarla.
Perciò abbiamo bisogno che tu ci porti la tua visione e che sogni insieme a noi. In questo modo potremo realmente fare la differenza e rendere il mondo un posto migliore.
Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.
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Si aprirà una pagina dove potrai dare il tuo contributo decisivo per i progetti della Fondazione, scegliere come aiutarci tramite una donazione libera o tramite l’acquisto del libro dedicato ad Angelo.
Se sei un imprenditore, troverai anche l’opportunità di essere contattato direttamente dalla Fondazione e scoprire come fare crescere la tua azienda aiutando il prossimo.
Ogni anno proviamo a darci dei buoni propositi da realizzare ma non sempre riusciamo a rispettarli. E se invece di concentrarci su noi stessi facessimo qualcosa per gli altri? Ecco un’idea per il nuovo anno che può far crescere la tua azienda… e cambiare per sempre la tua vita
Dì la verità: anche tu, come tutti in questo periodo ti sei messo lì a fare una lista di buoni propositi per questo nuovo anno.
Non preoccuparti, non sei il solo. Nelle vite di tutti noi c’è qualcosa che vorremmo cambiare, una cattiva abitudine da correggere, un vizio da togliere e così via. E l’inizio di un nuovo anno è sempre un pretesto per decidere di cambiare qualcosa, di darsi da fare, non trovi?
Ovviamente non sempre ci riusciamo. Probabilmente per te che sei un imprenditore, che sei arrivato a gestire uno studio o un’azienda lavorando sodo, questo discorso lascia il tempo che trova. Ma sono sicuro che anche tu hai dei rimpianti su delle scelte che hai rimandato sia a livello personale che lavorativo.
Magari, per fare un esempio, il lavoro ti assorbe molto e ti riprometti di dedicare più tempo alle persone che ami senza riuscirci come vorresti. Oppure ti risulta difficile ritagliarti degli spazi per fare attività fisica. Insomma, tutti abbiamo bisogno di impegnarci di più per fare in modo da non avere rimpianti e rimorsi.
Ma adesso non voglio parlarti di come fare per non disattendere i tuoi buoni propositi o darti chissà quale dritta per vivere una vita più sana o semplicemente migliore. Io voglio darti la possibilità di cambiare per sempre la tua vita facendo qualcosa di buono NON PER TE ma per gli altri.
Sì, perché troppo spesso ci concentriamo su noi stessi senza considerare che la chiave per avere una vita più piena è dedicare un po’ di se stessi al prossimo.
Da imprenditore sai benissimo quanto il desiderio di costruire qualcosa che potesse fare la differenza per chi ti sta intorno abbia cambiato la tua vita. Con sudore e sacrificio hai già riempito le vite dei tuoi collaboratori, delle loro famiglie. Sicuramente hai migliorato quelle dei tuoi clienti.
Ma perché non darsi la possibilità di fare la differenza per chi è in difficoltà, per chi vive nella miseria? Perché non dare a donne, bambini, ragazzi e ragazze sfortunati i mezzi per risollevarsi e sconfiggere la povertà con le loro mani?
Tanti imprenditori hanno già deciso di sostenere la Fondazione Angelo Affinita per fare, insieme, la differenza per tanti che soffrono e che meritano un futuro diverso, migliore.
La Fondazione sostiene progetti che aiutano bambini e ragazzi attraverso l’educazione e la formazione. Una solidarietà concreta, reale, che non assiste semplicemente chi ha bisogno ma gli fornisce i mezzi per cambiare vita e uscire per sempre dalla povertà, senza dover contare per tutta la loro vita su aiuti economici ma diventando, a sua volta, un esempio di successo per gli altri.
Una grande opportunità non solo per chi riceve sostegno ma soprattutto per chi dona.
Perché ti assicuro che le storie di Blessing, vittima della tratta delle schiave che oggi è rinata grazie a Casa Rut o dei bambini di Scampia che grazie al Centro Territoriale Mammut possono imparare giocando e dare un nuovo volto al loro quartiere, riempiono il cuore e danno una carica che nemmeno mille buoni propositi riescono a darti.
E se questo non fosse abbastanza per cambiare la tua vita per sempre e stamparti un grande sorriso sulle labbra per ogni giorno della tua vita, lascia che ti elenchi due benefici concreti che potresti avere entrando a far parte della grande famiglia della Fondazione Affinita:
una grande rete di imprenditori. La Fondazione è una vera e propria famiglia di imprenditori mossi dagli stessi ideali e consapevoli che solo collaborando e condividendo grandi obiettivi si possono arricchire le vite di chi ha bisogno e merita un aiuto concreto. Pensa a quante belle cose potresti fare insieme a noi!
aiutare il prossimo è una vittoria per tutti. Permettere a giovani talentuosi di crescere e di formarsi dando loro un’opportunità concreta, cambiare volto per sempre ad un quartiere o ad una cittadina, creare occasioni di sviluppo e condivisione è un bene per tutta la società… ed anche per il futuro delle aziende come la tua. Pensaci!
Allora posso contare su di te per iniziare un nuovo anno all’insegna della solidarietà? Non perdere l’opportunità di farti e di fare un grande dono e di cambiare per sempre la tua vita.
Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.
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Solo chi riconosce l’importanza della formazione può capire quanto sia vitale fornire strumenti a chi non ne ha per consentirgli di rialzarsi con le proprie forze e costruirsi un futuro migliore. Con la Fondazione Angelo Affinita abbiamo scelto di fare solidarietà attraverso l’educazione e la formazione. Ascolta la testimonianza di Antonio Di Maio e scopri perché ha deciso di sostenerci!
Se ci fosse una ricetta segreta per diventare un imprenditore di successo, in quanti sarebbero a fare carte false per averla?
Pensaci, un foglio con delle semplici istruzioni da seguire per giungere al successo o, al più, un corso di qualche mese.
Se davvero esistesse qualcuno in grado di assicurare il successo imprenditoriale alle persone avrebbe seri problemi ad organizzarsi per non lasciare nessuno senza queste preziosissime istruzioni.
Purtroppo non esiste nulla di tutto ciò e normalmente, al di là dei corsi che possono aiutare in vari aspetti della gestione imprenditoriale, la chiave per il successo consiste nel saper cogliere le opportunità che la vita ci concede, lavorare duro ogni giorno mettendocela tutta e avere la capacità di imparare dai propri errori.
Poi si può essere laureati e avere nozioni specifiche o aver fatto tanta gavetta in un determinato settore ma essere disposto a fare sacrifici e ad apprendere cose nuove ogni giorno della propria vita sono sicuramente delle condizioni necessarie per diventare un buon imprenditore.
Infatti la gran parte degli imprenditori e dei liberi professionisti dà una grande importanza alla formazione. Aggiornarsi di continuo, imparare cose nuove, è fondamentale per chi fa impresa e per i suoi collaboratori.
Questa sensibilità nei confronti del sapere, la consapevolezza che la conoscenza è il più grande ascensore sociale che ci sia, insieme alla generosità che appartiene a chi intraprende sono proprio le caratteristiche degli amici imprenditori che sostengono la Fondazione Angelo Affinita.
Persone che si mettono in gioco continuamente decidendo di fare tanto per gli altri, per chi soffre, per chi è in difficoltà non attraverso una sterile beneficenza utile soltanto a pulirsi la coscienza ma grazie a progetti che mettono al centro le persone, la loro dignità e che puntano tutto sull’educazione e la formazione.
Antonio Di Maio è un fornitore del gruppo Sapa che si occupa di progettazione e costruzione di stampi e che, da tempo, ha deciso di sostenere la Fondazione Angelo Affinita.
Cosa ha convinto Antonio a sostenere proprio i progetti della Fondazione piuttosto che scegliere altri enti benefici?
Proprio il fatto che si faccia solidarietà in maniera diversa, attraverso la FORMAZIONE.
Decisamente un valore aggiunto perché dare competenze a chi non ha possibilità economiche o si trova in difficoltà è l’unico modo per permettergli di scappare dalla trappola del bisogno, dell’essere continuamente assistiti senza creare alcuna opportunità.
“La cosa più bella della Fondazione è dare amore per ricevere amore un’alimentazione del proprio io, del proprio essere spirituale.”
Grazie alla Fondazione Angelo Affinita potrai sentirti arricchito spiritualmente come Antonio, permettendo anche a tanti bambini e ragazzi di crescere realizzando il sogno di un futuro migliore.
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Grazie ad un percorso molto speciale messo a punto dagli educatori del Centro Mammut, i bambini di Scampia imparano ad affrontare le loro paure con coraggio per realizzare i loro sogni. Un grande insegnamento da parte dei più piccoli, che guardano il mondo con occhi diversi – come fanno molti imprenditori – e riescono a trasformare una enorme piazza vuota in una giostra di colori
Ritrovarsi al centro di piazza Giovanni Paolo II a Scampia non regala bellissime sensazioni.
Sullo sfondo ci sono quelle vele che Gomorra ha reso
tristemente famose e, tutt’intorno, un deserto di cemento.
Piazza Giovanni Paolo II è una distesa enorme, vuota. A prima vista un non luogo dove il silenzio viene interrotto solo da qualche urlo che arriva dai palazzi più vicini.
A vederla si fa fatica ad immaginarla piena, quella piazza. Eppure, una volta all’anno un evento molto particolare le fa cambiare totalmente volto.
Un evento che abbatte qualsiasi pregiudizio si possa avere
ed i preconcetti di chi quella piazza è abituato a vederla vuota e non piena di
bambini sorridenti e felici.
È il miracolo compiuto dal Mammut, il Centro Territoriale che prende il nome proprio dall’enorme colonnato che sorge nella piazza e che ricorda proprio uno di questi grandi mammiferi ormai estinti.
Il Mito del Mammut è una grande festa di piazza che coinvolge centinaia di bambini provenienti da diverse scuole di Napoli. Un momento di condivisione e di crescita, un grande gioco capace di coinvolgere, oltre ai bambini, volontari, musicisti, maestre e genitori.
Il Mito restituisce un’immagine di Scampia decisamente diversa da quella che ha relegato il quartiere ad essere un posto malfamato, da evitare. Per una volta all’anno, ed ogni anno di più, piazza Giovanni Paolo II diventa un teatro, una giostra ricca di colori, di risate, di urla festanti.
Ma questa festa rappresenta solo il culmine, il momento finale di un percorso di crescita e di rinascita annuale giunto alla sua undicesima edizione.
Il tema che i ragazzi coinvolti già in questi giorni stanno affrontando riguarda la dualità Coraggio/Paura. Quella paura che ci serve a crescere, a capire da cosa proteggerci, a prestare attenzione nei momenti critici ma che non deve mai diventare un blocco. Ed il coraggio di chi si prende dei rischi e l’energia vivificante che ogni scelta del genere dona a chi la fa.
Quando i volontari e gli educatori del Centro Territoriale Mammut ci spiegarono per la prima volta quello che facevano con i bambini rimanemmo colpiti ed affascinati dal loro modo di pensare all’educazione dei più piccoli, alla scuola, alla pedagogia.
Proprio per questo noi della Fondazione Angelo Affinita, grazie al contributo di tanti imprenditori e liberi professionisti che ci sostengono, abbiamo deciso di contribuire ai loro progetti di didattica innovativa per i bambini dei quartieri a rischio. Ed i risultati sono stati sempre straordinari, dentro e fuori dalle aule scolastiche.
Ma la cosa più entusiasmante è che questo tipo di approccio alla didattica, che prevede momenti di condivisione, socializzazione e apprendimento, ci regala una visione del mondo diversa, grazie alla quale una piazza grigia può diventare il posto più bello del mondo e si può tornare a sognare ed immaginare un futuro migliore.
Ti ricorda qualcosa questo tipo di visione? È proprio quella che molti imprenditori e sognatori condividono e che permette di guardare oltre, laddove gli altri non riescono a vedere. Oppure di vedere opportunità invece che ostacoli, di provare paura in certi momenti della nostra vita ma di trovare anche il coraggio per affrontarla e rischiare.
Sotto questo punto di vista ci piace pensare che gli imprenditori ed i bambini siano molto simili e che chi decide di fare impresa, conservi dentro di sé il bambino che è stato, dando ai propri sogni una chance di realizzarsi.
Negli anni abbiamo aiutato il Centro Territoriale
Mammut ad ottenere diversi risultati:
tanti giovani hanno maturato la consapevolezza che un cambiamento reale può riguardare anche il loro quartiere, partendo da loro stessi per contagiare anche le loro famiglie, generando una catena di esempi positivi che si allunga in maniera esponenziale
abbiamo donato al Centro Mammut il Mammutbus, una ludoteca ambulante che permette ai volontari di portare il loro modello di didattica alternativa ovunque sia necessario
Una bellissima storia che va avanti e che ogni anno ci
regala emozioni diverse e sempre più intense. Per noi, Scampia è la piazza
piena di bambini che vediamo ogni anno.
Fonte: pagina Facebook Centro Territoriale Mammut
Magari vederla così straripante di vitalità, di amicizia, di gioia forse non basta a cancellare tutti i problemi di questa e di tante altre periferie del mondo ma è senz’altro un segnale che le cose possono cambiare e che, con un po’ di impegno, possiamo creare un mondo di speranza, a misura di bambino.
Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la
differenza”.
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decisivo per i progetti della Fondazione, scegliere come aiutarci tramite una
donazione libera o tramite l’acquisto del libro dedicato ad Angelo.
Se sei un imprenditore, troverai anche l’opportunità di
essere contattato direttamente dalla Fondazione e scoprire come fare
crescere la tua azienda aiutando il prossimo.
Fare impresa non è solo avere un tornaconto economico. La gran parte delle aziende nascono per trasformare in realtà i sogni di uomini e donne che vogliono rendere il mondo un posto migliore. Ascolta la testimonianza di Gennaro Battisegola e scopri qual è la vera essenza del fare impresa!
Quante volte abbiamo sentito parlare degli imprenditori come persone che pensano solo ai soldi? Quante volte abbiamo dovuto faticare tantissimo per far superare ad un nostro interlocutore questo pregiudizio?
Sugli imprenditori avari e meschini sono stati scritti libri, ripresi poi da tanti film che hanno fatto entrare nell’immaginario collettivo la figura di chi fa impresa come un taccagno interessato solo ad un tornaconto economico.
Ma la realtà è ben diversa, e sappiamo benissimo quante storie di brave persone che fanno impresa si potrebbero raccontare. Una maggioranza silenziosa di veri e propri eroi che ogni giorno sono costretti a lottare contro le tasse esorbitanti e la burocrazia, a farsi spazio tra i colossi del mercato per garantire un futuro alla propria famiglia, ai propri dipendenti ed alla comunità in cui vivono.
Noi della Fondazione Angelo Affinita sappiamo benissimo di che pasta sono fatti questi imprenditori, uomini e donne che, come te, portano avanti la loro idea di impresa per migliorare la società in cui viviamo.
Ed è proprio a questi imprenditori, a questi liberi professionisti, che vogliamo dare voce raccontando le storie e le esperienze di persone che hanno a cuore il prossimo, che guardano ai propri dipendenti come figli e sognano un futuro più roseo per tutti.
Gennaro Battisegola è uno di questi imprenditori. Ha un negozio di ferramenta ed è da tempo un grande amico della Fondazione Affinita.
Gennaro ha deciso di sostenerci per vari motivi, ma soprattutto perché lo ha colpito la propensione verso gli ultimi della Fondazione e la centralità dell’essere umano come cardine e motore di ogni iniziativa.
“Consiglierei sicuramente a tutti quanti i miei colleghi di aderire alla Fondazione Angelo Affinita perché questo ci premierà in un modo diverso da quello che può essere un semplice tornaconto economico.”
Queste parole di Gennaro lasciano trasparire ancora una volta quelli che sono i veri motivi che spingono un imprenditore ad alzarsi al mattino e a fare del proprio meglio e che rappresentano quella che è la vera essenza del fare impresa.
Una testimonianza – che puoi ascoltare integralmente aprendo il video qui in alto – che riempie il cuore di gioia e ci fa capire quanto sia importante impegnarsi per dimostrare che insieme possiamo rendere il mondo un posto migliore e fare la differenza per chi si ritrova, per un motivo o per un altro, senza i mezzi sufficienti per vivere dignitosamente.
Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.
Vogliamo provare – INSIEME – a fare la differenza? CLICCA QUI.
Si aprirà una pagina dove potrai dare il tuo contributo decisivo per i progetti della Fondazione, scegliere come aiutarci tramite una donazione libera o tramite l’acquisto del libro dedicato ad Angelo.
Se sei un imprenditore, troverai anche l’opportunità di essere contattato direttamente dalla Fondazione e scoprire come fare crescere la tua azienda aiutando il prossimo.
Le imprese italiane sono sempre più solidali. Lo certifica uno studio su un campione di 103 aziende che mette in luce il crescente sforzo di tanti imprenditori in favore dell’ambiente, del territorio e delle persone. E la tua impresa cosa fa per il prossimo? Scopri come diventare un imprenditore solidale e come trasformare questo impegno in un vantaggio per la tua azienda!
Arriva un’ottima notizia dal mondo delle imprese italiane.
E no, non parlo dell’aumento di fatturati o dei maggiori ricavi realizzati da un particolare comparto.
È una notizia che finalmente certifica un cambiamento epocale, non legata al mero profitto. Una buona abitudine che contagia sempre più imprenditori e che, nel nostro piccolo, proviamo a diffondere ogni giorno.
Un’indagine curata da Dynamo Academy e riportata in questo articolo del portale Vita.it ha infatti certificato un aumento delle donazioni erogate da parte delle imprese italiane tra il 2017 ed il 2018.
Si parla di un volume di donazioni di 262 milioni di euro circa relativo ad un campione di 103 aziende italiane, molte delle quali quotate in borsa (come Benetton, Eni e Luxottica).
Cresce quindi la solidarietà, indipendentemente dai fatturati, dai ricavi e dallo stato di salute di un’azienda. Il 48% delle aziende del campione ha infatti destinato a progetti solidali almeno lo stesso importo dell’anno precedente e ha annunciato che non ci sarà nessuna variazione nel 2019.
Ottime notizie, dunque, per chi come noi ha a cuore progetti mirati alla crescita personale e professionale di chi si trova in uno stato di difficoltà e non può contare soltanto su di un welfare statale ridotto sempre più ai minimi termini.
Gli imprenditori ed i liberi professionisti si dimostrano ancora una volta molto sensibili ai cambiamenti della società ed hanno compreso la necessità, per un’azienda, di avere uno scambio continuo con il territorio in cui opera, attuando politiche di sviluppo sostenibile che migliorino il benessere delle persone.
Un modo per restituire alla società ciò che un’azienda prende da quest’ultima, in un’ottica certamente solidale e disinteressata ma che dà tantissimi vantaggi alle aziende che decidono di donare parte del loro fatturato a realtà o progetti meritevoli o che si impegnano per il prossimo scendendo in campo con i propri dipendenti attraverso progetti di volontariato.
Gli obiettivi raggiunti attraverso la filantropia e l’impegno delle aziende, infatti, nasce dalla necessità di rispondere alle istanze sociali che provengono sia dall’interno che dall’esterno di un’azienda.
Una necessità che prevede un ripensamento sulle strategie di business, grazie al quale non c’è conflitto con gli obiettivi strettamente aziendali ma c’è un rafforzamento reciproco tra profitto e distribuzione dei benefici ad un bacino di persone più ampio possibile.
Noi della Fondazione Angelo Affinita crediamo fortemente in questo cambiamento che, insieme a tanti imprenditori come te, stiamo portando nel mondo del business.
Un mondo in continua crescita che, attraverso la solidarietà, può cambiare radicalmente le logiche dei mercati e fare in modo che sempre più aziende prendano in carico le soluzioni a problemi sociali complessi di cui nessuno altrimenti si occuperebbe.
Un imprenditore sa quanto sudore e quanta fatica si debbano fare per emergere, quanto impegno ci voglia per realizzare i propri sogni e quanto sia difficile riuscire nella vita per chi parte con pochi mezzi e senza un’adeguata formazione.
Donare, investire in progetti solidali, farsi portatori di cultura e di bellezza, avere a cuore l’ambiente e supportare progetti di enti che operano nel terzo settore con impegno e dedizione non è un modo per lavarsi la coscienza ma un dovere sentito da chi fa impresa in Italia ed è mosso dalla voglia di migliorare il mondo in cui vive partendo dal proprio territorio.
Creare valore nei territori, nelle comunità all’interno delle quali sorgono ed operano le aziende è anche un modo per trarre vantaggi competitivi al di là del semplice ritorno di immagine che deriva da queste operazioni.
Pensa, ad esempio, ai giovani laureati che possono seguire corsi di alta formazione grazie all’erogazione di borse di studio e spendere le competenze acquisite all’interno dell’azienda che li ha aiutati. Oppure i giovani diplomati che possono accrescere le loro competenze attraverso corsi di formazione professionale.
Insomma, essere un’impresa solidale significa dare dei vantaggi, creare valore per i territori ed anche accrescere relazioni, migliorare la propria reputazione ed operare in una società migliore e più giusta.
Se anche tu credi che si possa fare la differenza, con la propria azienda, non solo per i propri clienti, per i dipendenti o i fornitori, ma anche per il territorio, l’ambiente e le persone in difficoltà, unisciti alla nostra grande famiglia.
Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.
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Se sei un imprenditore, troverai anche l’opportunità di essere contattato direttamente dalla Fondazione e scoprire come fare crescere la tua azienda aiutando il prossimo.
Offrire il tuo aiuto è semplice: puoi trasformare la tua dichiarazione dei redditi in un importante gesto di solidarietà, destinando il 5X1000 alla Fondazione Angelo Affinita Onlus.
Donazione Libera
Grazie al tuo contributo finanzieremo progetti concreti per favorire l’istruzione e l’impiego di tanti ragazzi e bambini in condizioni di svantaggio.
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