Rione Sanità è una periferia che sorge proprio nel centro di Napoli. Strano, no? Di solito la società tende a emarginare questi luoghi, a spingerli via, lontani dagli occhi della gente.

Quello che non piace non si vuole vedere. Rione Sanità dovrebbe stare vicino a Scampia, in quella parte di Napoli che non sembra nemmeno appartenere al resto della città.

E invece Rione Sanità esiste e si fa sentire. Con la sua violenza, le strade piene di voci, il rumore degli spari, la criminalità. Ma anche con la sua bellezza artistica e la presenza di tanti giovani e bambini pieni di talenti.

Se non hai mai visto Rione Sanità, probabilmente non sai com’è la vita di questi ragazzi.  Nati in mezzo alle guerre di camorra, vivono in strada e giocano con pistole giocattolo. Spesso fuggono da situazioni famigliari violente, e non hanno spazi aggregativi dove passare il tempo in sicurezza.

Il livello di povertà è altissimo. Molti di loro non frequentano la scuola ed entrano da bambini nel labirinto di morte dello spaccio di droga.

No. Non ti sto descrivendo la periferia di Bogotá. Questo è il centro di Napoli. Ogni giorno questi bambini vivono e crescono in un modo parallelo che non offre loro alcuna via di scampo.

Ma qualcosa di incredibile è successo. Per la precisione, è successo 16 anni fa, quando Don Antonio Loffredo ha dato il via a una vera e propria rivoluzione in questo quartiere così difficile.

Come? Dando le chiavi della casa parrocchiale in mano ai giovani e ai bambini di Rione Sanità. Letteralmente.

Don Antonio ha visto la bellezza sotto le macerie, e ha voluto sfruttare due risorse del quartiere che non sono mai state utilizzate: il suo patrimonio artistico e l’umanità viva e piena di energia che lo abita.

È nata così La Casa dei Cristallini. Un luogo che offre prima di tutto accoglienza ai giovani della strada, in modo che possano giocare e stare insieme in un luogo sano, che li faccia crescere da persone libere e forti.

Ti racconto la storia di Marco, per farti capire di cosa sto parlando. Marco è stato uno dei tanti bambini che sono diventati grandi fra le aule della Casa dei Cristallini. Qui ha imparato a studiare, ad apprezzare la scuola e la libertà che ti può dare, a giocare insieme agli altri con rispetto e solidarietà.

Oggi Marco è un operatore della Casa dei Cristallini. Quando gli ho chiesto perché lo fosse diventato, mi ha risposto:

“Gli educatori che si sono presi cura di me quando ero piccolo hanno donato il loro tempo. Ora è venuto il mio turno di fare lo stesso per questi bambini”.

La Casa dei Cristallini risponde alla necessità della gente di Rione Sanità di avere uno spazio libero dalla mafia e dalla violenza, dove i loro figli possano crescere serenamente. È una vera e propria rete sociale attiva sul territorio, che si oppone alla realtà da incubo che sta distruggendo questo quartiere.

Qui gli operatori combattono il crimine con lo studio, la violenza con la musica, la disperazione con l’arte e con il teatro.

Il centro è aperto dal Lunedì al Venerdì dalle 16.00 alle 19.00, e basa le sue attività sull’idea che prima di divertirsi insieme si deve dedicare il proprio tempo ai compiti e allo studio.

Ma c’è di più. Qui i bambini non trovano un semplice doposcuola, ma operatori formati che insegnano loro a studiare in autonomia, con metodo, in modo da farlo anche al di fuori della Casa.

Ogni giorno della settimana è dedicato a laboratori diversi:

  • Lunedì: laboratori musicali, per combattere le tensioni dei ragazzi e gli episodi di violenza
  • Martedì: laboratori artistici per immaginare un futuro diverso e scoprire il patrimonio culturale del territorio
  • Mercoledì: si mangia! Magnà è un laboratorio che insegna ai bambini una corretta alimentazione
  • Giovedì: si impara a diventare sempre più autonomi grazie alle lezioni di inglese
  • Venerdì: il laboratorio più amato, che è anche scoperta della tradizione del quartiere dove è nato Totò. I bambini si avvicinano al teatro.

Attualmente La Casa dei Cristallini ospita 40 bambini, un numero importante, ma ancora molto piccolo se si pensa ai tanti giovani di Rione Sanità che vivono ancora allo sbaraglio.

È una realtà che deve crescere, ma può farlo solo grazie a persone che, come te, si rendono conto della sua enorme potenzialità. Che vedono come questa associazione sia in grado di creare un circolo virtuoso e di formare adulti che vogliono donarsi agli altri.

La storia di Marco è un ottimo esempio di quello che La Casa dei Cristallini può fare. Un bambino senza futuro è diventato un ragazzo maturo, che ha terminato gli studi universitari e ha deciso di dedicare il suo tempo libero ai bambini del quartiere.

Il circolo virtuoso di cui ti ho parlato è l’arma più potente per combattere la criminalità e il degrado. Questo è il modo migliore per aiutare i bambini e i giovani di Rione Sanità.

Tu puoi fare molto. Puoi far parte di questo progetto straordinario, dando il tuo contributo e la tua fiducia, insieme alla Fondazione Angelo Affinita.

Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.

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