Questa è una storia che ha radici lontane e profonde. Affonda i suoi principi nel messaggio evangelico nato 2000 anni fa e li riporta alla realtà di oggi, dove sfruttamento e miseria bussano con forza alle nostre porte.
Casa di Rut è un centro di accoglienza gestito e promosso dalle Suore Orsoline per tutte quelle giovani donne migranti, sole o con bambini, che fuggono da situazioni di grande difficoltà e sfruttamento. Donne che vogliono solo accoglienza e una seconda possibilità.
A Caserta nasce così nel 1995 casa di Rut, una struttura di prima accoglienza dove le giovani ospiti sono accompagnate in un percorso di integrazione: cure mediche, regolarizzazione del proprio status di migranti, apprendimento della lingua italiana, socializzazione e formazione al lavoro.
Un esempio pratico? Sono le stoffe di Rut. Nel 2003 arriva la richiesta di un migliaio di cartelle in tessuto da realizzare per un meeting. Le ragazze, aiutate dalle suore, si mettono in moto per acquisire esperienza nel cucito e realizzarle. Il risultato è stato talmente tanto bello e soddisfacente che da allora le richieste per opere in tessuto non sono mai finite e ora vengono prodotte – su richiesta – decine di oggetti utili come bomboniere, biancheria, sciarpe, custodie per telefoni, borse…
Non c’è scarto che non possa fiorire, così recita il bigliettino che accompagna ogni stoffa che esce da Casa di Rut. Dove si è riusciti a rendere queste giovani donne protagoniste, dove sono state restituite dignità e speranza e – soprattutto – si è data loro una seconda possibilità per il futuro.
Un esempio anche per noi della Fondazione Angelo Affinita, che facciamo della seconda possibilità per il futuro la base dei nostri progetti. Se anche tu ci credi, dai a noi il tuo sostegno.
Giovanni Affinita