Ogni anno in Brasile si registrano migliaia di omicidi in una spirale di violenza che sembra senza fine. Ma cosa fare per cambiare questa situazione? Le misure repressive non bastano e possono costare la vita di bambini innocenti. Grazie ad un progetto speciale, abbiamo trovato un modo per diffondere speranza e porre fine per sempre alla violenza con un’unica arma: l’amore
Agatha aveva solo 8 anni quando, lo scorso settembre, è stata ammazzata da una pallottola vagante che le si è conficcata nella schiena.
Una bambina sorridente, colpevole di essere nel fatidico posto sbagliato al momento sbagliato. E ad ucciderla, in una favela di Rio de Janeiro, non sono stati degli spietati criminali ma dei poliziotti che invece avrebbero dovuto proteggerla.
Ma perché si è arrivati a
questo?
Il Brasile è uno dei paesi dove si verificano più omicidi ogni anno. Pensa che nel solo 2018 sono state uccise 57.341 persone, circa 28 ogni 100 mila abitanti (dati Brazilian Forum on Public Safety). In Italia, in un anno vengono uccise circa 0,6 persone ogni 100 mila abitanti, giusto per darti un termine di paragone.
Nell’ultimo anno la politica ha optato per la linea dura e ha dato mano libera alle forze di polizia per cercare di diminuire il tasso di omicidi ma, purtroppo, c’è un prezzo da pagare.
Ed a pagarlo sono sempre i più deboli e gli innocenti: dall’inizio del 2019 sono stati uccisi cinque minori dalla polizia brasiliana ed episodi come quello che ha riguardato la povera Agatha Felix sono sempre più frequenti.
Come ti sentiresti a girare per le strade di Rio de Janeiro? Con quale stato d’animo usciresti da casa sapendo che qualcuno è pronto ad ucciderti per pochi spiccioli? Saresti tranquillo nel mandare tuo figlio a scuola da solo, a piedi?
In Italia abbiamo visto che la situazione è nettamente migliore eppure le cronache ci danno tanti motivi per essere preoccupati.
Ma immagina solo per un attimo di essere un bambino brasiliano e di dover convivere con questa violenza, di non poter immaginare un futuro sereno e di dover pensare a sopravvivere a ciò che ti circonda invece di giocare spensierato…
Beh, non sarebbe facile. Non lo è, per milioni di bambini che vivono in zone difficilissime dove si ammazza, si ruba, si spaccia alla luce del sole ed i bambini crescono senza valori o prospettive.
Ma è proprio in un posto
difficile come il Brasile da cui si deve partire per costruire un futuro
diverso. È lì che si deve mettere ogni nostra energia per migliorare il mondo
in cui viviamo.
Questo è quello che ha pensato Padre Renato Chiera quando, ormai 30 anni fa, scelse di dedicare la sua vita ai bambini più sfortunati del Brasile.
La sua Casa do Menor rappresenta infatti un rifugio, un luogo dal quale iniziare una nuova vita per tantissimi ragazzi (migliaia negli anni) contro la povertà, la violenza e varie forme di dipendenza.
Questa istituzione conta 5 sedi in varie zone del Brasile, le più povere e pericolose, e offre sostegno e formazione a tanti bambini che altrimenti non frequenterebbero la scuola e sarebbero destinati a vivere di espedienti, nel migliore dei casi.
Contro la violenza, la Casa do
Menor costituisce un vero e proprio presidio, un faro in grado di squarciare il
buio della violenza che regna nel grande paese sudamericano.
E tu puoi fare molto per questi bambini, per dargli un futuro migliore e non sentire più storie come quella di Agatha. Come?
Sostenendo la Fondazione Angelo Affinita. Una scelta di grande coraggio che tanti imprenditori e liberi professionisti come te hanno già fatto, scegliendo di dare il proprio contributo a progetti come quello di Padre Renato.
La collaborazione della Fondazione Affinita con la Casa do Menor ha portato, negli anni, grandi risultati. Grazie alla generosità dei tanti amici che ci hanno sostenuto abbiamo:
offerto sostegno psicologico a tanti giovani tossicodipendenti strappandoli alla strada e dandogli l’opportunità di costruirsi una nuova vita inserendoli nel mondo del lavoro
finanziato corsi professionali per tanti giovani senza prospettive. Gli abbiamo dato la possibilità di diventare meccanici, periti elettronici, informativi, parrucchieri, estetiste. Gli abbiamo dato competenze e la forza di farcela da soli, dimostrando che si può uscire dalla miseria e sconfiggere le logiche di chi spadroneggia nelle favelas con la violenza
abbiamo costruito una sede della Casa do Menor a Miguel Couto, dove ogni anno centinaia di bambini e ragazzi possono giocare ed apprendere sereni e spensierati
Probabilmente la violenza si può battere in altri modi. Qualcuno crede che lo si possa fare usando altra violenza. A noi piace pensare che dare un futuro a migliaia di bambini sia l’arma migliore da contrapporre a quelle dei criminali.
E tu? Se la pensi come noi e credi che per migliorare il nostro mondo, azzerare gli omicidi e sconfiggere la violenza bisogna iniziare da quelli a cui nessuno penserebbe, come i bambini delle favelas brasiliane, scegli di darci il tuo sostegno.
Costruire un mondo migliore è
un dovere per tutti noi, una scelta che può fare la differenza nella vita di
tante persone sfortunate ma anche nella nostra, in quella delle nostre famiglie
e nel quotidiano delle nostre aziende.
Perciò, dona ora per battere la
violenza e far vincere l’amore.
Angelo Affinita diceva sempre “È
l’uomo che fa la differenza”.
Vogliamo provare – INSIEME – a
fare la differenza? CLICCA QUI.
Si aprirà una pagina dove potrai
dare il tuo contributo decisivo per i progetti della Fondazione, scegliere come
aiutarci tramite una donazione libera o tramite l’acquisto del libro dedicato
ad Angelo.
Se sei un imprenditore, troverai anche l’opportunità di essere contattato direttamente dalla Fondazione e scoprire come fare crescere la tua azienda aiutando il prossimo.
I cambiamenti climatici mettono a rischio l’esistenza di tutti noi. Ma cosa possiamo fare per non rivedere più scene come quella degli incendi in Amazzonia? Oltre a piantare alberi ed a fare scelte sostenibili, ecco un modo infallibile per formare la generazione che vincerà la battaglia per l’ambiente.
Immagine di copertina: pagina Facebook Casa do Menor
Questa estate il Brasile ci ha tenuti tutti col fiato sospeso. La foresta amazzonica, il polmone verde del nostro pianeta, ha bruciato per giorni mettendo a rischio quello che rappresenta un patrimonio di tutta l’umanità, necessario per la nostra sopravvivenza sulla Terra.
Tutti abbiamo ben impresse le immagini delle fiamme
altissime che i tg ci hanno mostrato e che hanno cancellato ettari di foresta
e, insieme ad essi, le speranze di porre un freno ai cambiamenti climatici che
mostrano con impeto sempre maggiore i loro effetti.
Il futuro del nostro pianeta è continuamente messo a
repentaglio da scelte politiche sbagliate, da personaggi senza scrupoli che
sembrano guidati solo dalla sete di
potere e dal profitto.
Ma cosa possiamo fare per cambiare marcia? Cosa puoi fare TU
per dare nuova speranza alla lotta contro i cambiamenti climatici?
Ogni giorno vengono proposte tantissime soluzioni certamente valide come piantare alberi e rinunciare all’utilizzo di combustibili fossili, ad esempio. Ma io sono convinto che queste due misure, da sole, non basterebbero.
Ci vuole qualcosa in più. Qualcosa a cui tu puoi dare un grande contributo e che partirebbe proprio dal Brasile messo in ginocchio dagli incendi.
Pensa, ad esempio, se il futuro dell’umanità e la lotta ai cambiamenti climatici dipendessero dai bambini delle favelas brasiliane.
Migliaia di bambini che un domani potrebbero essere in grado
di costruire una società sana e forte. La generazione in grado di dire basta
una volta per tutte alle scelte che pregiudicano la nostra sopravvivenza.
Noi della Fondazione
Angelo Affinita siamo molto fiduciosi nel futuro e crediamo in questi bambini.
Per questo, grazie al sostegno di tanti imprenditori e liberi professionisti
come te, da anni sosteniamo l’operato di Padre
Renato Chiera.
Ma chi è Padre Renato e perché è così importante sostenere
le sue battaglie?
Padre Renato vive in Brasile da più di 30 anni e ha sempre
combattuto la povertà, la violenza, le
forme di dipendenza e lo sfruttamento.
Negli anni ha accolto migliaia di bambini nella Casa do Menor, dove li ha aiutati a
crescere e a mettere le basi per costruirsi un futuro diverso, lontano dalla
miseria.
Oggi la Casa do Menor è un’istituzione che conta 5 sedi nelle zone più povere del Brasile
e che offre sostegno psicologico a tanti giovani tossicodipendenti e corsi di
formazione professionale a migliaia di ragazzi.
La Casa do Menor è un luogo
di speranza, un posto in grado di cambiare il presente di tantissimi ragazzi
ed anche il loro futuro. Per questo ti chiediamo di sostenerci e di fare questa
una scelta di grande coraggio con la
quale potrai cambiare la vita di questi giovani ed il futuro dell’umanità.
In questi anni, grazie alla generosità di tanti imprenditori come te, abbiamo:
finanziato corsi professionali di informatica, meccanica, elettronica, parrucchiera, estetista e fornito competenze in grado di assicurare a tanti giovani un lavoro ed una vita lontana dalla miseria
assicurato sostegno psicologico a tanti giovani tossicodipendenti per strapparli alla morsa delle droghe e inserirli nel mondo del lavoro
costruito una sede della Casa do Menor a Miguel Couto, dove i bambini di strada potranno andare a scuola e costruire un futuro all’altezza dei loro sogni
Tutto quello che possiamo ancora fare grazie al tuo aiuto è fantastico ed è un passo in più verso una società più giusta che punta a creare adulti consapevoli dei propri mezzi e capaci di dare una svolta positiva alla storia dell’umanità.
E chissà che un domani, questi bambini non diventino gli
uomini che saranno riusciti nell’intento di vincere questa battaglia per l’ambiente
e per il futuro di tutti noi.
Se anche tu vuoi fare la differenza per i bambini delle favelas dando una speranza a loro e al nostro futuro su questo pianeta, dona ora il tuo contributo.
Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la
differenza”.
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decisivo per i progetti della Fondazione, scegliere come aiutarci tramite una
donazione libera o tramite l’acquisto del libro dedicato ad Angelo.
Se sei un imprenditore, troverai anche l’opportunità di
essere contattato direttamente dalla Fondazione e scoprire come fare
crescere la tua azienda aiutando il prossimo.
Pensi che sia inutile provare a costruire un futuro migliore per i meninos de rua del Brasile? Beh… c’è un “esercito” di più di centomila bambini pronto a farti cambiare idea!
Ci sono molti posti, nel mondo, in cui i bambini vivono in condizioni drammatiche.
Costretti a lavorare sin da piccoli, a vivere in baracche fatiscenti, tra degrado e violenza.
E quando la prostituzione, la tossicodipendenza e il crimine non riguardano i più piccoli in prima persona, queste problematiche affliggono i loro genitori con effetti devastanti sui figli.
Situazioni tragiche che possiamo trovare anche a pochi passi da casa nostra, nelle periferie delle nostre città, ma che in alcune zone del mondo sembrano una piaga insanabile.
Talmente insanabile che ci si sente impotenti, si pensa di non poter fare nulla. E allora si molla ancora prima di capire se si può realmente essere utili a questi bambini.
Anche perché – diciamoci la verità – già abbiamo i nostri problemi a cui pensare; perché dovremmo occuparci anche di questo? Perché dovresti farlo PROPRIO TU?
Rispondere a questa domanda non è semplice, ma per provarci, lascia che ti parli di una persona speciale.
Padre Renato Chiera è un sacerdote che, nel 1986 ha fondato la Casa do Menor ed in questi anni ha salvato più di 100.000 bambini dalla miseria delle favelas brasiliane.
CENTOMILA bambini, accolti in centri di accoglienza e che, grazie ad attività educative, corsi di formazione professionale rivolti agli adolescenti, hanno trovato un rifugio dalla violenza delle strade.
La Casa do Menor si avvale di un gruppo appassionato di volontari, di medici ed esperti nella riabilitazione psicologica di tossicodipendenti e persone con disabilità, dando risposte concrete ad ogni esigenza di questi ragazzi sfortunati.
E, soprattutto, padre Renato ed i volontari lottano per dare ai bambini un futuro dignitoso e ricco di felicità.
Il Brasile non attraversa un momento facile. La violenza regna nelle strade e i bambini pagano il prezzo più alto di questa situazione. Per questo padre Renato decise che doveva dare una mano a questi ragazzi e, per lo stesso motivo, noi della Fondazione Angelo Affinita abbiamo pensato sin da subito di sostenerlo in questo percorso.
Padre Renato è una persona speciale, ti dicevo. Una persona che ha capito che la povertà, la mancanza di dignità, la violenza sono mali che attanagliano tutta la società pur mostrando i loro effetti più crudi su chi è più debole.
E proprio questi ultimi vanno difesi e messi in condizione di poter sognare, di prendere parte alla costruzione di un mondo migliore.
Anche tu sei una persona speciale: ogni giorno cambi la vita di chi ti sta intorno. Grazie al tuo lavoro, dai la possibilità a tanti ragazzi di andare a scuola, ad esempio, e di pensare al futuro con spensieratezza.
Ma tu che conosci il sacrificio e sai quanto sia dura realizzare i propri sogni, puoi fare ancora di più!
Grazie a tanti imprenditori come te, entrati a far parte della famiglia della Fondazione Affinita, negli anni siamo riusciti a:
Realizzare corsi professionali nella sede della Casa do Menor di Miguel Couto
Sostenere la microimprenditoria acquistando macchinari per la realizzazione di manufatti artigianali
Far partire corsi di informatica per garantire un futuro nelle nuove professioni del digitale ai ragazzi di Fortaleza e Rosas dos Ventos
Costruire un grande centro di accoglienza a Igarassu, denominato Casa Angelo in memoria del fondatore della Fondazione Affinita
Con il tuo aiuto potremo fare ancora di più per questi bambini e cambiare per sempre il futuro del Brasile e del mondo intero.
Basta un piccolo contributo per poter fare la differenza per i meninos de rua di Padre Renato, ma anche per i tuoi figli e per tutti i giovani che meritano un futuro migliore.
Perché centomila bambini non sono una goccia nell’oceano ma un vero e proprio esercito armato di sogni e talento.
Cosa aspetti, allora? DONA ORA e scegli di entrare a far parte della grande famiglia della Fondazione Affinita!
Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.
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Se sei un imprenditore, troverai anche l’opportunità di essere contattato direttamente dalla Fondazione e scoprire come fare crescere la tua azienda aiutando il prossimo.
In un Brasile sempre più ingiusto, dove regna la violenza ed i bambini non sono più al centro, un tuo piccolo gesto può dare vita ad un uragano di solidarietà e donare un futuro gioioso e sereno a tanti meninos de rua. Scopri come Padre Renato Chiera ha cambiato la vita di migliaia di ragazzi e cosa puoi fare TU per il loro futuro e quello di tutta l’umanità.
Un battito d’ali di farfalla può provocare un uragano dall’altra parte del mondo
Avevi mai letto questa frase da qualche parte? Beh, ti potrà sembrare una di quelle pronunciate in un film ma l’effetto farfalla – è questo il nome del fenomeno – è alla base di una teoria scientifica.
Ma ti tranquillizzo: non è di quest’ultima che voglio parlarti. In realtà, questa frase mi ha sempre fatto pensare alla portata che possono avere dei nostri piccoli gesti quotidiani. Gesti che magari consideriamo insignificanti, di routine. Ma che possono fare la differenza e generare effetti inaspettati.
Ma quanti “battiti d’ali di farfalla” fai nella tua attività quotidiana di imprenditore? Da ogni tua decisione dipende il futuro di un’intera azienda: decidere di lanciare un nuovo prodotto, di pubblicizzarlo in un modo piuttosto che in un altro, sono scelte che si riflettono sul fatturato, sulla serenità dei tuoi dipendenti, sul benessere di un’intera comunità.
Ecco: è proprio qui che volevo arrivare. Ogni tuo gesto, ogni tua scelta, ogni tua decisione hanno un grande impatto non solo all’interno della tua azienda, ma anche al di fuori di essa.
Alla Fondazione Angelo Affinita crediamo nel potere degli imprenditori di cambiare le cose, di migliorare il mondo partendo dalla propria azienda.
Nel potere di fare – non senza sacrifici, in un periodo molto difficile come quello che stiamo vivendo – un piccolo gesto che possa avere effetti dall’altra parte del mondo.
In Brasile, per esempio. Paese da dove arriva questo commovente video inviatoci da Padre Renato Chiera, che da 30 anni combatte la povertà, la violenza, le forme di dipendenza e lo sfruttamento con l’amore. Salvando migliaia di bambini e donandogli speranza, una casa sicura in cui crescere e soprattutto, un luogo dove formarsi per poter costruire una vita nuova e dignitosa.
Padre Renato ha accolto tantissimi giovani nella Casa do Menor, un’isola felice in un Brasile dove regnano violenza, povertà e dove i bambini non sono considerati una priorità. Un luogo dove infanzia significa dover affrontare l’abbandono da parte di genitori con problemi di tossicodipendenza, convivere con la criminalità e col degrado.
Ma, grazie all’impegno di Padre Renato e di tanti imprenditori come te che hanno deciso di sostenere la Fondazione, molti ragazzi hanno ritrovato la speranza di un futuro diverso. Infatti oggi la Casa do Menor conta 5 sedi in tutto il Brasile dove Padre Renato e tanti volontari:
Aiutare i bambini di strada con l’istruzione, il gioco e l’accoglienza
Dare un futuro ai giovani con corsi di formazione professionale. Come quelli nella sede di Miguel Couto, dove sono iscritto 760 ragazzi e ragazze, ai quali si aggiungono i circa 1300 studenti che frequentano le altre sedi. Corsi di elettricista, meccanica, gastronomia e informatica che restituiscono la possibilità di una vita diversa
Consentire a tanti ex alunni di diventare insegnanti per donare lo stesso sogno a chi vive ancora per strada
Seguire i giovani tossicodipendenti con un percorso di sostegno psicologico
Negli anni, la Casa do Menor di Padre Renato ha accolto e salvato da morte certa oltre 100.000 persone.
Fonte: Casa do Menor
Un piccolo battito d’ali che è arrivato a generare un uragano di speranza.
Ecco cosa intendevo quando ti ho parlato dell’effetto farfalla, immaginando questo uomo eccezionale che un giorno decise di tendere la sua mano ad un bambino ed ora si ritrova ad aver cambiato la vita di 100.000 ragazzi.
Sono sicuro che anche tu fai tanto per i tuoi dipendenti, sentendoti responsabile nei loro confronti, infondendogli speranza e consentendogli di spiccare il volo. Allora perchè non scegliere di fare la differenza anche per i bambini del Brasile?
Trasforma il tuo battito d’ali nell’uragano d’amore più grande che ci sia ed entra a far parte della nostra rete di imprenditori che ha deciso, con un piccolo gesto per volta, di cambiare il mondo.
Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.
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Si aprirà una pagina dove potrai dare il tuo contributo decisivo per i progetti della Fondazione, scegliere come aiutarci tramite una donazione libera o tramite l’acquisto del libro dedicato ad Angelo.
Se sei un imprenditore, troverai anche l’opportunità di essere contattato direttamente dalla Fondazione e scoprire come fare crescere la tua azienda aiutando il prossimo.
Ognuno vive secondo le proprie regole e il proprio motto. Sicuramente ne hai uno anche tu. Una frase che ti ispira e traccia la direzione da prendere ogni giorno, sia in famiglia che sul lavoro. Ad esempio.
Se sei un imprenditore, magari il tuo motto è “dai sempre il meglio e non arrenderti”. Questa è l’idea con cui ogni mattina vai al lavoro e trovi la spinta per non accontentarti e puntare in altro, per la tua azienda e per le persone che lavorano per te. È un’idea davvero bella, ma ce n’è una che può portarti ancora più in alto.
“Salvare i bambini significa salvare il presente e il futuro dell’umanità”. Ti chiederai: cosa c’entra con me? Prima di dirtelo, voglio spiegarti la storia che si nasconde dietro a questa frase. Solo così capirai che in realtà ti riguarda da vicino.
Proteggere i bambini dalla violenza della vita di strada è l’obiettivo che Padre Renato Chiera insegue da oltre trent’anni. Da quando è partito da Mondovì per fare il sacerdote nelle favelas brasiliane, un mondo che nasconde bellezza, ma anche tantissimo dolore.
In Brasile Padre Renato ha accolto il grido di aiuto di migliaia di bambini, adolescenti e persone in fuga dalle violenze più atroci. E lo ha accolto con il desiderio di trasformare le loro vite e dare a queste persone una speranza concreta nel futuro.
In questi anni la Casa do Menor di Padre Renato ha accolto e salvato da morte certa oltre 100.000 persone. Bambini vittime di abbandono e prostituzione minorile; adolescenti tossicodipendenti, ragazze madri e meninos de rua. Un vero esercito di persone ai margini, dimenticate da tutti.
Ma è proprio in questi bambini e giovani che si nasconde il futuro non solo del Brasile, ma dell’umanità. Ecco perché vorrei che anche tu entrassi a far parte della famiglia della Fondazione Affinita, che da anni sostiene la Casa do Menor.
La Fondazione Affinita è una fondazione d’impresa formata da imprenditori come te, uniti dal desiderio comune di FARE LA DIFFERENZA. Di lasciare il mondo migliore di come lo hanno trovato e di farlo mettendo in gioco le proprie capacità.
I progetti sostenuti ha tre cose in comune:
Non fanno assistenzialismo, ma aiutano bambini e giovani in difficoltà a camminare con le proprie gambe, grazie a istruzione, formazione professionale e aiuto psicologico
Si concentrano principalmente sui più piccoli, perché il futuro è nei giovani ed è necessario valorizzare e sostenerne il talento
Creano benefici a lungo termine, perché fondano le basi per la rinascita di questi bambini, che crescono più forti e possono coltivare le proprie capacità
Fra i tanti progetti sostenuti dalla Fondazione, Casa do Menor è quello che ha più bisogno del tuo aiuto. Il Brasile, infatti, è attualmente il paese più violento del mondo e molti progetti di sostegno si trovano in difficoltà e rischiano di non poter continuare il loro operato.
Casa do Menor è l’unica speranza per migliaia di persone che vivono nelle favelas o nelle cracolandie del Brasile, ovvero interi quartieri di dipendenti da crack.
Qui Padre Renato accoglie meninos de rua e adolescenti che possono partecipare ad attività fondamentali per la loro crescita:
Scuola per l’infanzia, dall’asilo alle elementari, per i bambini di strada che così hanno accesso all’istruzione, la condizione di base per avere una vita adulta piena e mettere a frutto i talenti
Corsi professionali rivolti agli adolescenti, che così abbandonano la vita di strada e possono trovare lavoro
Aiuto psicologico per giovani tossicodipendenti e ragazze madri, che così possono ritrovare la forza e la fiducia nelle proprie capacità e ritornare a camminare con le proprie gambe
Attività culturali e di svago, dal teatro alla musica, per coltivare il senso comunitario e portare il sorriso nella vita di bambini che non hanno mai potuto vivere una vera infanzia
Con l’aiuto di imprenditori illuminati, la Fondazione Affinita ha finanziato diversi corsi professionali, il percorso di riabilitazione “Operazione Speranza” rivolto ai tossicodipendenti e la costruzione di una delle sedi di Casa do Menor, denominata “Casa Angelo”.
Se credi che il futuro sia nelle mani dei giovani, allora avrai capito che il motto di Padre Renato in realtà è anche il tuo. E che, in modi diversi, state combattendo la stessa battaglia.
Ogni volta che aiuti un tuo giovane dipendente a spiccare il volo, pensa ai bambini di Padre Renato e scegli di fare la differenza anche per loro! Insieme possiamo dar loro un futuro, e assicurarlo così alla nostra società.
Diventa anche tu un imprenditore illuminato della Fondazione Angelo Affinita e dona oggi il tuo contributo!
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“C’è un destino che ci rende fratelli: nessuno va per la sua strada da solo. Tutto ciò che facciamo nella vita degli altri, ritorna nella nostra.” (Edwin Markham)
Ho letto questa frase qualche giorno fa sulla pagina Facebook di Casa do Menor. Sotto c’era una bella foto, che ritraeva bambini e volontari in quello che sembrava un palazzetto sportivo. Avevano scarpe da ginnastica, pantaloncini e un’espressione assorta sul viso.
Non so dirti di preciso il perché, ma questa foto mi ha fatto pensare al potere che abbiamo di cambiare il corso delle cose. Ti spiego meglio.
I bambini di questa foto, come tutti quelli che Padre Renato Chiera ha accolto in più di 30 anni nella Casa do Menor, erano destinati a una vita di strada.
Il Brasile è uno dei paesi più violenti del mondo, con un numero di morti uccisi fra i più alti in assoluto. Gran parte della popolazione che vive nelle favelas è dipendente dal crack ed è alla totale mercé del turismo sessuale.
Le prime vittime di questa non vita, come accade spesso, sono i bambini.
Padre Renato Chiera era un giovane parroco quando ha visto per la prima volta le condizioni disumane in cui vivevano queste persone. Arrivato in Brasile più di 30 anni fa, ha iniziato a combattere la povertà, la violenza, le forme di dipendenza e lo sfruttamento con l’amore. E con un luogo dove poter ricominciare a vivere.
Negli anni la Casa do Menor ha accolto migliaia di bambini e giovani di strada, dando loro una casa sicura dove crescere, istruirsi e costruire le basi per vivere una vita diversa.
Grazie all’aiuto di tanti sostenitori, fra cui anche gli imprenditori della Fondazione Affinita, Padre Renato ha potuto:
Costruire 5 sedi della Casa do Menor nelle periferie più povere del Brasile
Aiutare i bambini di strada con l’istruzione, il gioco e l’accoglienza
Dare un futuro ai giovani con corsi di formazione professionale
Seguire i giovani tossicodipendenti con un percorso di sostegno psicologico
Come si combattono violenza e abbandono?
Padre Renato se lo chiede ogni giorno, e ogni giorno la risposta è sempre la stessa: con la speranza. Non è un concetto astratto, ma una realtà concreta che ha cambiato la vita a migliaia di bambini e giovani abbandonati a loro stessi!
Lo so cosa stai pensando, e ti capisco: a volte ci sono situazioni talmente disperate da sembrare impossibili da cambiare. Ma come ha scritto Padre Renato in quel post di Facebook: “nessuno va per la sua strada da solo”.
La speranza la possiamo costruire insieme, come abbiamo fatto in questi anni con il sostegno di tanti imprenditori come te.
La Fondazione Angelo Affinita aiuta la Casa do Menor finanziando progetti di formazione professionale e istruzione rivolti ai giovani ragazzi di strada.
Non c’è bisogno che ti dica il perché: sai bene quanto sia importante sostenere i giovani nel loro percorso di crescita! Speranza significa futuro e ogni imprenditore sa che il futuro è nelle mani dei giovani pieni di talento.
Cosa succede quando si toglie a bambini e adolescenti la possibilità di accedere a un’istruzione di alta qualità? La condizione in cui si trova oggi il Brasile parla da sola. E ti dirò di più: non è una realtà tanto diversa da quella che ci circonda.
Ecco perché ti chiedo di fare una scelta di grande coraggio. La chiedo a te perché so quanto valore dai all’impegno, alla crescita personale e professionale, al valore della singola persona.
SOSTIENI ANCHE TU LA CASA DO MENOR INSIEME ALLA FONDAZIONE ANGELO AFFINITA!
In un mondo pieno di aiuti fittizi e assistenzialismo fine a se stesso, questa è una realtà che merita la tua presenza, perché porta risultati concreti. In questi anni, gli imprenditori della Fondazione hanno:
Finanziato corsi professionali di informatica, meccanica, elettronica, falegnameria, estetista e parrucchiera rivolti a giovani di strada, che hanno acquisito competenze in grado di assicurargli un lavoro e una vita serena
Attuato il progetto Operazione Speranza, che aiuta i tossicodipendenti con un percorso di sostengo psicologico e li reinserisce nella società e nel mondo del lavoro
Costruito la sede di Miguel Couto, dove tanti bambini di strada trovano accoglienza e hanno l’opportunità di andare a scuola, per avere un futuro migliore
Ognuno di questi punti va verso un’unica direzione: CREARE VALORE.
Fonte: Casa do Menor
Vuoi fare la differenza e riempire la tua vita della gioia di donare, mettendo le tue qualità al servizio di chi ha più bisogno di aiuto? DONA ORA IL TUO CONTRIBUTO!
Ogni centesimo della tua donazione sarà devoluto a favore della Casa do Menor, per dare un futuro concreto, fatto di LAVORO E ISTRUZIONE, a bambini e giovani in condizioni di grande difficoltà.
Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.
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Si aprirà una pagina dove potrai dare il tuo contributo decisivo per i progetti della Fondazione, scegliere come aiutarci tramite una donazione libera o tramite l’acquisto del libro dedicato ad Angelo.
Se sei un imprenditore, troverai anche l’opportunità di essere contattato direttamente dalla Fondazione e scoprire come fare crescere la tua azienda aiutando il prossimo.
Una soddisfazione lavorativa, la tua famiglia o una bella giornata passata insieme agli amici. La squadra del cuore che vince una partita, i primi passi dei tuoi figli.
Abbiamo tanto di cui essere grati, eppure a volte può capitare di sentire che ci manca qualcosa per essere davvero, completamente felici. Forse posso aiutarti a capire di cosa si tratta. Ma prima voglio raccontarti una storia.
Quarant’anni fa un giovane sacerdote decise di lasciare la sua parrocchia in Italia per mettere la sua vita al servizio degli ultimi in un paese straziato dalla violenza: il Brasile.
Tanti giovani si rivolgevano a lui per trovare protezione e sostegno, così grazie alle donazioni di molte persone che credevano nel valore del suo progetto è nata la Casa do Menor. Da oltre trent’anni Padre Renato Chiera accoglie meninos de rua, giovani di strada e tossicodipendenti fra le mura di questo centro.
La Casa do Menor è un luogo che dona speranza e opportunità concrete di rinascita alle giovani vittime di tante forme di abuso: droga, prostituzione minorile, criminalità, violenza domestica e abbandono.
Molti bambini delle favelas vivono in strada, nella più totale povertà. A loro viene tolto il diritto di avere un’infanzia e un’istruzione. Gli viene tolta la capacità di sognare e la possibilità di valorizzare i propri talenti. Questa è una tragedia sociale e umanitaria che non può lasciare indifferenti.
Negli anni la Casa do Menor ha accolto e aiutato oltre 60.000 bambini e giovani ad avere un futuro. Grazie a una rete di volontari, operatori e donatori che sostengono questa associazione, Padre Renato ha potuto salvare moltissime vite attraverso:
Istruzione rivolta ai bambini e centri di accoglienza per i piccolissimi
Corsi professionali rivolti agli adolescenti
Sostegno psicologico e servizi di prima accoglienza per giovani tossicodipendenti
Laboratori di micro-imprenditoria
Missioni di strada per assistere gli abitanti delle cracolandie e dar loro conforto
Da molto tempo la Fondazione Angelo Affinita sostiene la Casa do Menor con l’aiuto di tanti imprenditori che hanno riconosciuto il valore di questa associazione.
Il contributo donato ha permesso alla fondazione di finanziare i progetti della Casa do Menor, in particolare quelli riguardanti la crescita professionale dei giovani e la costruzione della sede di Igarassu, denominata Casa Angelo.
Cosa c’entra questa storia con la ricerca della vera felicità? Lascio che sia Padre Renato a risponderti:
“ La solidarietà che sembra spegnersi in realtà è nel cuore dell’uomo: bisogna solo togliere la cenere per farla uscire fuori. Aiutando ci si sente felici. Vi ringrazio per quanto potrete fare per noi.”
La Casa do Menor ha bisogno dell’aiuto di tutti noi per continuare ad essere presenza nelle vite degli ultimi. Purtroppo, infatti, il Brasile è tuttora in balia di una vera e propria escalation di violenza, di cui le prime vittime sono proprio le fasce più deboli della società.
La tossicodipendenza diffusa è indice di una società allo sbando, che non sostiene lo sviluppo personale e professionale delle persone. Come dice Padre Renato:
“La violenza ha molte cause: è il risultato di qualcosa che si spacca. La violenza è un grido che qualcosa non va bene. I nostri ragazzi sono violenti perché mostrano il dolore che hanno, la sofferenza che hanno, le spaccature che ci sono state. La violenza ha delle cause, delle radici molto profonde, innanzitutto nei rapporti ingiusti tra le persone. Quindi c’è un problema sociale, una struttura violenta che violenta la gente”.
La Casa do Menor combatte ogni giorno questa tragedia creando valore e dando vita a un circolo virtuoso di crescita, che aiuta le persone a valorizzare le proprie capacità e a metterle a frutto. Solo così, infatti, si dona la vera indipendenza. Solo così i benefici continuano e crescono nel tempo.
Oggi hai la possibilità di fare a te stesso un dono molto speciale.
Diventa anche tu imprenditore illuminato e sostieni insieme alla Fondazione Angelo Affinita la Casa do Menor! Il tuo gesto non solo cambierà la vita a migliaia di bambini che vivono in condizioni disperate, ma riempirà il tuo cuore di VERA FELICITÀ!
Proprio quella che stavi cercando.
So che ti sto chiedendo molto, ma il tuo contributo è davvero fondamentale per aiutare Padre Renato a mantenere operativa la Casa do Menor.
DONA OGGI! Il tuo aiuto darà a tanti bambini e giovani in difficoltà gli strumenti con cui crescere e mettere a frutto le proprie capacità.
Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.
Vogliamo provare – INSIEME – a fare la differenza? CLICCA QUI.
Si aprirà una pagina dove potrai dare il tuo contributo decisivo per i progetti della Fondazione, scegliere come aiutarci tramite una donazione libera o tramite l’acquisto del libro dedicato ad Angelo.
Se sei un imprenditore, troverai anche l’opportunità di essere contattato direttamente dalla Fondazione e scoprire come fare crescere la tua azienda aiutando il prossimo.
Fonte foto di copertina: Pagina Facebook Casa do Menor
Cosa sono per te i sogni?
È una domanda che richiede una certa riflessione.
A pensarci bene, infatti, è facile pensare ai sogni come a qualcosa di irrealizzabile.
“Vorrei poter viaggiare un mese in Polinesia, senza pensieri. Ma certo, è solo un sogno!”
“Che bello sarebbe se la mia azienda diventasse leader mondiale nel settore!” “Ehi, non sognare! Torna con i piedi per terra!”
Quante volte hai sentito frasi simili a queste?
I sogni ci sfuggono, perché ci sembrano irraggiungibili. E allora può capitare di smetterla di sognarli.
Può capitare di arrendersi a una realtà che non ci piace, che vorremmo diversa ma che, per mancanza di possibilità, non siamo in grado di cambiare.
Ti sto parlando di sogni per un motivo preciso.
Qualche giorno fa ho letto il nuovo libro di Padre Renato Chiera, che dal 1978 vive in Brasile e si prende cura dei bambini di strada e delle vittime della tossicodipendenza.
Nel suo libro, intitolato Provocatore di sogni, Padre Renato ha scritto una cosa che mi ha molto colpito:
“La vita è la lenta e faticosa realizzazione dei sogni che abbiamo fatto da bambini. Siamo i nostri sogni. Non abbiamo bisogno di magia per cambiare il mondo. Abbiamo già dentro di noi tutto il potere di cui abbiamo bisogno. Abbiamo il potere di immaginare le cose migliori di quelle che sono. I sogni sono una cosa seria: rappresentano le nostre aspirazioni profonde e il progetto che Dio ha su di noi. Sono il nostro dover essere.”
Per Padre Renato, i sogni non sono solo possibili. Sono la parte migliore di noi.
Sono il nostro coraggio di immaginare le cose “migliori di quelle che sono”, e di far sì che lo diventino.
Sognare nelle favelas brasiliane non è affatto facile.
Da più di 30 anni Padre Renato accoglie bambini di strada e giovani nella Casa do Menor, un faro di speranza per tantissime persone che vivono ai margini della società.
Il Brasile è uno dei paesi più violenti del mondo.
La guerra fra bande miete vittime ogni giorno, così come la tossicodipendenza, che toglie alle persone il desiderio di vivere e la capacità di amare e di farsi amare.
Tanti bambini vivono nelle discariche, abbandonati a loro stessi e prede dei trafficanti di esseri umani e della prostituzione minorile.
Fonte della foto: Pagina Facebook Casa do Menor
Come si possono avere sogni in un inferno come questo?
Come si può sognare, quando si tocca con mano la sofferenza senza fine delle cracolandie, veri e propri quartieri di tossicodipendenti resi schiavi dal crack?
Il sogno di Padre Renato era quello di rispondere al grido di aiuto degli ultimi.
La sua risposta è stata la Casa do Menor, il punto di partenza di una rivoluzione d’amore che in 30 anni ha salvato oltre 100.000 bambini da morte certa.
È bello pensare che anche i donatori della Fondazione Angelo Affinita fanno parte di questo sogno diventato realtà!
Grazie al sostengo di tanti imprenditori come te, la Fondazione Affinita ha dato il suo contributo alla Casa do Menor, che così ha potuto realizzare:
Corsi professionali rivolti ai giovani
Strutture complete di macchinari utili allo sviluppo della micro-imprenditoria artigianale
La sede Casa Angelo di Miguel Couto
Un programma di riabilitazione rivolto agli ex tossicodipendenti, chiamato “Operazione Speranza”
Grazie a queste iniziative, la vita di tantissimi bambini e adolescenti è cambiata per sempre. Sai perché?
Perché la Fondazione Affinita investe nella formazione, nel sostegno psicologico e nell’istruzione dei più piccoli. Ecco perché tanti imprenditori hanno scelto di entrare a far parte di questa fondazione d’impresa!
La Fondazione Affinita sostiene progetti che CREANO VALORE. Che investono nel TALENTO delle persone. Nel loro desiderio di raggiungere i propri sogni.
Per questo ti chiedo: ti va di fare parte anche tu del sogno della Casa do Menor?
Ti va di rimboccarti le maniche e FARE LA DIFFERENZA insieme alla Fondazione Affinita?
Te lo posso assicurare: è una scelta che costa sacrificio, ma che ti riempirà il cuore di un dono immenso.
LA GIOIA DI DONARE.
Diventa anche tu un donatore della Fondazione Angelo Affinita!
Potrai vedere il frutto del tuo lavoro sbocciare in una vita nuova per tanti bambini in cerca di aiuto.
Sì, perché ogni centesimo della tua donazione verrà interamente devoluto a favore del progetto che più ti sta a cuore!
Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.
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Se sei un imprenditore, troverai anche l’opportunità di essere contattato direttamente dalla Fondazione e scoprire come fare crescere la tua azienda aiutando il prossimo.
Fonte immagine di copertina: pagina Facebook Casa do Menor
Casa do Menor.
Bastano queste parole per accendere un sorriso sulle tue labbra, vero?
Subito viene in mente Padre Renato Chiera, con la sua fede incrollabile e la sua passione. Poi ci sono i giovani volontari – tanti partono dall’Italia per mettersi in gioco e donare loro stessi per aiutare i bambini delle favelas brasiliane.
Poi ci sono loro, i bambini. Troppo piccoli per portare sulle spalle le loro storie, spesso cariche di violenza, povertà e abusi.
Insieme agli adolescenti e ai tossicodipendenti delle crackolandie, i bambini sono le prime vittime della crisi sociale che sta devastando il Brasile, a partire dalle periferie.
Il Brasile è il paese più violento del mondo.
Si stima che venga uccisa una persona al minuto. Una al minuto, ci pensi? Fra i rifiuti delle crackolandie, nelle baracche delle favelas, sul lungomare di Fortaleza, dove il turismo sessuale miete vittime sotto i dieci anni.
Non c’è niente da sorridere quando si guarda negli occhi l’altra faccia del Brasile. Anzi, viene la voglia di voltarsi dall’altra parte e dimenticare.
Eppure, nonostante le mille difficoltà, 40 anni fa si è accesa una luce che ha continuato a risplendere nel mare di violenza che ha investito le strade brasiliane. Questa luce è la Casa do Menor.
Come ha detto Padre Renato durante la cerimonia di consegna della “Mozione di congratulazioni e applausi” con cui il comune di Nuova Iguaçu ha voluto dimostrare la sua gratitudine:
“La Casa do Menor è una risposta al grido dei ragazzi, dei giovani e adesso anche del popolo di strada. Un grido che dobbiamo ascoltare sempre di più. È il grido della violenza che dice che la società non sta bene, che le persone non stanno bene, che i nostri ragazzi non stanno bene”.
La Casa do Menor non ha solo portato accoglienza e primo aiuto ai bambini di strada, ma ha creato un nuovo modo di intendere la società.
Perché dove c’è disperazione, dipendenza e violenza, spesso c’è il bisogno di sentirsi amati, accolti e ascoltati.
Nel suo discorso, Padre Renato ha proseguito dicendo:
“Davanti al problema della violenza, si reagisce alla violenza con altra violenza, ma noi mostriamo che c’è un altro cammino. La violenza è il grido di chi non è amato e non ha prospettive di futuro. Noi rispondiamo dando famiglia, amore, strumenti, dando Dio per costruire un futuro e diventare protagonisti della propria storia. Facciamo tutto questo attraverso l’accoglienza nelle case famiglia, attraverso il lavoro nelle comunità nelle aree più fragili e attraverso i corsi di professionalizzazione, le attività ludiche, sportive, artistiche, culturali e il programma Jovem Aprendiz, che inserisce i giovani nel mondo del lavoro.”
Dove c’è lavoro, c’è una vera opportunità di rinascita.
Ecco perché la Fondazione Angelo Affinita sostiene da tanto tempo la presenza della Casa do Menor in Brasile.
Padre Renato, gli operatori e i volontari non offrono forme di assistenzialismo, ma strumenti che valorizzano e fanno sbocciare il talento dei bambini e dei giovani di strada.
Per combattere la tossicodipendenza, la povertà, l’abbandono e la violenza non serve un pasto caldo.
Servono scuole, corsi professionalizzanti, attività di sostegno psicologico e reinserimento sociale. Serve una luce, appunto, da utilizzare come guida per affrontare la vita.
Insieme agli imprenditori amici della Fondazione, negli anni siamo riusciti a:
Finanziare vari progetti e corsi di formazione professionale nelle sedi di Miguel Couto, Fortaleza e Rosas dos Ventos
Costruire il centro di Igarassu, oggi conosciuto come Casa Angelo
Sostenere il progetto Operazione Speranza, che svolge un’attività di recupero della tossicodipendenza e aiuta i giovani a reinserirsi nella società e nel mondo del lavoro
Grazie alla Casa do Menor e agli imprenditori che l’hanno sostenuta insieme alla Fondazione Angelo Affinita, negli ultimi 32 anni circa 50.000 giovani di strada hanno trovato un lavoro.
Riesci a vedere l’immensità di questo risultato? Quasi si stenta a crederci!
Eppure è così. Questo dato dimostra che i progetti di valore riescono davvero a cambiare le cose. Ecco perché devi assolutamente diventare un sostenitore della Casa do Menor!
La Fondazione Affinita devolve interamente le donazioni a favore dei progetti che sostiene.
Questo significa che hai l’assoluta certezza che il tuo contributo si trasformerà in un AIUTO CONCRETO per i bambini e i giovani delle favelas brasiliane.
Cambiare le cose non è impossibile, ma servono persone coraggiose come te per farlo!
Diventa oggi un donatore della Fondazione Affinita. Insieme possiamo aiutare la Casa do Menor a dare un futuro diverso ai giovani del Brasile.
Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.
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Se sei un imprenditore, troverai anche l’opportunità di essere contattato direttamente dalla Fondazione e scoprire come fare crescere la tua azienda aiutando il prossimo.
Se ci si pensa, vengono in mente il carnevale di Rio, i balli, le bellezze naturali, le splendide spiagge. Brasile è sinonimo di vacanza, spensieratezza e gioia. È un paradiso nella mente di molti di noi.
Ed è un paradiso lontano.
Come lo sono i suoi problemi. Sui giornali si sente parlare di corruzione, della povertà nelle favelas, dei bambini di strada – i meninos de rua – e del grande problema della criminalità organizzata. Problemi, sì, ma problemi lontani da noi.
È difficile pensare di poterli risolvere quando si è tanto distanti, e quando abbiamo i nostri problemi a cui pensare.
C’è tanto da fare qui, perché devo occuparmi anche di questo? Ci sono tante associazioni che lavorano in Brasile, ma la mia donazione può davvero cambiare le cose? Come vengono usati i miei soldi?
Ti sei fatto tutte queste domande, vero? Perché ogni volta che si pensa a un paese lontano, un paese in difficoltà dove i bambini soffrono e non hanno futuro, subito si ha la certezza di non poterli aiutare.
Un po’ perché la vita ci travolge, ed è difficile rivolgere un pensiero a una realtà tanto distante. Un po’ perché subentra la paura di veder sprecata la propria donazione.
Ma ecco la bella notizia!
La Fondazione Angelo Affinita, una fondazione di imprenditori che sostiene progetti di educazione e formazione professionale, allo scopo di aiutare bambini e giovani che vivono in condizioni di disagio sociale ed economico, sostiene la Casa do Menor.
Dal 1986, la Casa do Menor di Padre Renato Chiera ha salvato oltre 100.000 bambini dalle strade delle favelas brasiliane.
Fonte: Casa do Menor
100.000 bambini che, grazie ai centri di accoglienza, alle attività educative, all’istruzione e ai corsi di formazione professionale rivolti agli adolescenti, hanno trovato un’alternativa alla violenza di una vita ai margini della società.
Grazie a un gruppo appassionato di volontari, medici ed esperti nella riabilitazione psicologica di tossicodipendenti e persone affette da gravi disabilità, la Casa do Menor lotta ogni giorno per dare un futuro ai più piccoli.
Sono proprio i bambini, infatti, le prime vittime di prostituzione, tossicodipendenza, abbandono, fame e violenza. Sono loro ad essere molto più vicini a te di quanto potresti pensare.
Come dice Padre Renato, quello che sta accadendo in Brasile è il sintomo di una società che non sa più amare.
Ed è la stessa società di cui facciamo parte anche noi, i nostri figli e tutti coloro che ci sono cari e che vogliamo proteggere.
Sostenere la Casa do Menor insieme alla Fondazione Affinita significa FARE LA DIFFERENZA sia per i meninos de rua, che per i tuoi figli.
Perché questo è un progetto che contribuisce a cambiare il cuore delle persone e a dare ai giovani gli strumenti con cui costruire un mondo migliore, dove c’è amore e dove i bambini hanno il diritto di sognare.
Grazie a tanti imprenditori, amici e sostenitori della Fondazione Affinita, negli anni siamo riusciti a:
Realizzare corsi professionali nella sede di Miguel Couto
Realizzare corsi di informatica nelle sedi di Fortaleza e Rosas dos Ventos
Acquistare macchinari per la realizzazione di manufatti artigianali, a sostegno di attività di microimprenditoria
Costruzione e mantenimento del centro di Igarassu, denominato Casa Angelo
Tutto questo significa cambiamento. Significa dare ai bambini e ai giovani del Brasile opportunità concrete di crescita, di istruzione e di formazione professionale.
Ecco perché sostenerla è un atto d’amore di cui potrai vedere i frutti. Qui non c’è alcuna forma di assistenzialismo, ma una vera impresa sociale che sviluppa i talenti e le capacità dei ragazzi.
DONA OGGI per sostenere la Casa do Menor.
So che ti sto chiedendo un grande sacrificio e che sarebbe molto più semplice lasciare il Brasile e i suoi problemi dove sono: distanti da te.
Ma lo sai bene anche tu: non fanno parte di un altro mondo.
È un unico mondo quello in cui viviamo, e abbiamo una sola vita per dare il nostro contributo e renderlo un luogo migliore di come l’abbiamo trovato.
Oggi hai una possibilità incredibile fra le mani.
Con il tuo contributo, potrai cambiare una piccola parte di questo mondo e riempirla d’amore. Per te, per i bambini di Padre Renato, per i tuoi figli e per i giovani che si affacciano al futuro.
Hai una sola occasione per FARE LA DIFFERENZA.
Coglila al volo e sostieni oggi la Casa do Menor insieme agli imprenditori della Fondazione Angelo Affinita!
Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.
Vogliamo provare – INSIEME – a fare la differenza? CLICCA QUI.
Si aprirà una pagina dove potrai dare il tuo contributo decisivo per i progetti della Fondazione, scegliere come aiutarci tramite una donazione libera o tramite l’acquisto del libro dedicato ad Angelo.
Se sei un imprenditore, troverai anche l’opportunità di essere contattato direttamente dalla Fondazione e scoprire come fare crescere la tua azienda aiutando il prossimo.
Oggi voglio raccontarti la storia di una persona normale, che però ha fatto qualcosa di eccezionale. Ha avuto il coraggio di guardare in faccia la violenza più terribile e di combatterla.
Non è un super eroe, ma un uomo che ha scelto di fare la differenza, quando il mondo intorno a lui faceva di tutto per fargli cambiare idea.
I 10 minuti che impiegherai per leggere la storia di Padre Renato Chiera saranno i minuti meglio spesi della tua giornata.
So che hai mille impegni, ma credimi se ti dico che alcune persone possono cambiare la nostra vita per sempre. Hanno il potere di spronarci a fare qualcosa di importante, anche se non pensavamo di esserne capaci.
Magari conosci già Padre Renato e la Casa do Menor che ha fondato in Brasile 32 anni fa. Ne avrai sentito parlare, perché è uno dei progetti che la Fondazione Angelo Affinita sostiene da tantissimo tempo.
Quello che ancora non conosci è l’angoscia di un prete cattolico che si è ritrovato catapultato in un inferno terreno: la periferia di Rio de Janeiro.
Padre Renato arrivò in Brasile nel 1978 su richiesta del vescovo di Mondovì. Quello che trovò lo lasciò senza parole.
Non aveva mai visto la morte agli angoli dei marciapiedi, così tante persone disperate e distrutte dalla droga. Così tanti bambini di strada, abbandonati, affamati e costretti a vendere se stessi per sopravvivere.
Così decise di fare qualcosa di folle:
misi un altoparlante sulla mia macchina e andai in giro dicendo che ero un prete cattolico ed ero pronto a prendermi cura di loro.
Il primo a rispondere fu Carlos, un ragazzo tossicodipendente che Padre Renato accolse nella canonica e che aiutò facendolo sentire amato.
Ma una sera, tornato a casa, Padre Renato lo trovò morto: lo squadrone della morte gli aveva sparato. Nei giorni successivi ci fu una vera e propria carneficina. 35 giovani furono uccisi dai criminali, che minacciarono di morte anche Padre Renato.
Il mio vescovo era stato sequestrato. Ero solo in una parrocchia di 150 mila abitanti. Un ragazzo venne da me gridando: “Sono nella lista di coloro che vogliono uccidere, aiutami! Noi fai nulla? Qui nessuno fa niente!
Da questo grido è nata la forza di Padre Renato e il progetto di costruire una casa di accoglienza per i bambini e i giovani di strada.
Grazie all’aiuto di tanti benefattori, Padre Renato riuscì a dare vita alla Casa do Menor, che da minuscola stanza della canonica è diventata in questi 32 anni una realtà presente in 5 stati brasiliani, gestita da un gruppo di 150 operatori.
L’attività di recupero sociale, fatta attraverso l’educazione e la formazione professionale, ha aiutato più di 50.000 giovani a trovare un lavoro e 15.000 meninos de rua a salvarsi da morte certa.
Tutto questo perché? Quali sono i motivi per cui la Casa do Menor ha avuto questi risultati incredibili?
FORMAZIONE PROFESSIONALE: la Casa do Menor aiuta i giovani a costruirsi un futuro con le proprie mani con corsi di formazione professionale e sostegno nella ricerca di un impiego
EDUCAZIONE E ISTRUZIONE: l’associazione accoglie i bambini di strada e li accompagna nella crescita attraverso l’istruzione scolastica, il gioco e attività educative
PERCORSI DI RIABILITAZIONE: molti giovani sono tossicodipendenti, così la Casa do Menor organizza percorsi di riabilitazione fisica e psicologica per aiutarli a combattere la dipendenza
La Fondazione Angelo Affinita e gli amici imprenditori che sostengono la Casa do Menor hanno visto l’immenso valore di questa associazione. È una casa a tutti gli effetti, che aiuta a crescere e che dà ai giovani gli strumenti con cui costruire il proprio futuro.
Il tutto con grande amore perché, come dice Padre Renato, “il loro grido più grande non è quello di essere poveri, ma di non essere figli. Essere figli vuol dire sentirsi amati”.
Grazie al contributo di tanti imprenditori, la Fondazione Affinita è riuscita a :
finanziare corsi professionali nelle sedi di Fortaleza e Miguel Couto
acquistare macchinari per il laboratorio artigianale di Fortaleza
costruire il nuovo centro di Igarassu, la “Casa Angelo”
sostenere il progetto “Operazione Speranza” per il recupero dei tossicodipendenti
Se doni il tuo contributo per sostenere la Casa do Menor e l’opera di Padre Renato avrai fatto un passo enorme per aiutare in modo concreto i giovani e i bambini della favelas brasiliane.
Qui non si tratta di un aiuto fine a se stesso, ma di una possibilità di rinascita e riscatto sociale che TU puoi donare oggi, in questo momento, senza esitazione.
La Casa do Menor rappresenta per molti ragazzi l’unica speranza per uscire dall’inferno in cui sono nati e per fare domani qualcosa per cambiarlo.
Sostenere la Casa do Menor insieme alla Fondazione Affinita significa questo: dare ai bambini del Brasile la possibilità di crescere e di diventare persone felici, con un lavoro, una famiglia e con gli strumenti per migliorare la società in cui vivono.
È un gesto importante il tuo, che richiede molto coraggio e determinazione.
Dona oggi e riempi il tuo cuore con la GIOIA DI DONARE.
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Foto di copertina: Gruppo di Solidarietà Internazionale Amici di Joaquim Gomes ONLUS
Immagina un villaggio pieno di famiglie. Le case curate, le scuole, bambini che giocano nel parco e magari una bella festa di paese, piena di sorrisi e canzoni.
Lo vedi? La senti la felicità semplice delle persone, il senso di sicurezza che emana da una realtà senza grossi cambiamenti? Ora guarda più su, sopra quel monte.
Immagina un fiume immenso, ingrossato dal temporale. La gente del villaggio non lo sa, ma gli argini stanno per rompersi. Non riescono più a contenere la furia dell’acqua.
E un mattino, lo schianto. L’acqua travolge il villaggio e spazza via case, scuole, sradica gli alberi e divide le famiglie. I bambini rimangono soli, gli adulti perdono ogni cosa, e non sanno come fare per salvare il poco che gli rimane.
Il villaggio viene distrutto. E lì, su quelle macerie, nessuno riesce più a ricostruire nulla.
Cosa puoi costruire senza avere un lavoro? Se hai perso la casa, dove puoi dormire? Che futuro sei in grado di offrire ai tuoi figli?
Così, dopo anni di diluvi, il villaggio muore. Gli adulti affogano la disperazione in alcol e droga, e i bambini vengono abbandonati per strada, senza protezione, senza la possibilità di sognare e diventare grandi.
Il villaggio che ti sei immaginato esiste davvero. Si chiama Brasile.
L’acqua che ha devastato ogni cosa, però, non è acqua vera e propria. È il fiume della criminalità, della miseria, del traffico di droga e della prostituzione minorile.
È un fiume terribile, e la sua forza spaventosa ha il potere di distruggere ogni cosa, lasciando solo rovine dietro di sé.
Quei bambini esistono davvero, e vivono come vagabondi nelle strade delle periferie brasiliane, una terra di nessuno senza leggi, se non quelle della violenza.
Sono piccoli e soli al mondo. Molti di loro sono orfani, altri hanno genitori tossicodipendenti che non sono in grado di proteggerli. Quasi tutti si prostituiscono per sopravvivere.
È una situazione fuori controllo, che peggiora di ora in ora, e che miete vittime innocenti proprio nelle categorie più fragili della popolazione: i bambini, le giovani donne e gli adolescenti.
Ti chiedo una cosa: cosa faresti per fermare un fiume in piena e mettere in salvo il villaggio?
Prova a immaginare due uomini. Il primo si muove su una barca, e porta cibo e beni di prima necessità alla popolazione. Il secondo è in alto, su quel monte, e si mette all’opera per costruire una diga solida, una perfetta opera d’ingegneria.
Quale uomo vuoi essere tu? Quello che porta il cibo su una barca, o quello che costruisce la diga?
Padre Renato Chiera lavora alla sua diga da oltre trent’anni, e lo fa anche grazie al sostegno della Fondazione Angelo Affinita.
La sua diga è la Casa do Menor, una realtà che negli anni è cresciuta, e che oggi conta cinque centri di accoglienza in tutto il Brasile, più uno in Italia.
La Casa do Menor è un progetto solido, che offre un aiuto concreto ai bambini di strada e agli adolescenti che hanno perso tutto, compresa la propria famiglia.
Insieme ad un gruppo di volontari, Padre Renato combatte ogni giorno per dare un futuro VERO a questi giovani, un futuro fatto di istruzione, formazione professionale, sostegno psicologico e opportunità lavorative.
Ma per costruire questa diga, e renderla sempre più solida, c’è bisogno dell’aiuto di tutti. Soprattutto del tuo.
La Casa do Menor ha bisogno di gente piena di coraggio, che non ha paura di rimboccarsi le maniche e mettersi al lavoro, donando tutte le competenze e l’energia necessarie per mettere in moto una rivoluzione positiva.
Gente come te. Come i tanti amici imprenditori che insieme alla Fondazione Affinita sono riusciti a:
Finanziare corsi professionali di meccanica, falegnameria, serramentista, parrucchiera, estetista e informatica nella sede di Miguel Couto
Finanziare corsi di informatica nelle sedi di Fortaleza e Rosas dos Ventos
Donare alla sede di Fortaleza dei macchinari per la microimprenditoria artigianale
Costruire e mantenere il centro “Casa Angelo” di Igarassu
Sostenere il progetto “Operazione speranza”, per il recupero dei tossicodipendenti
Ognuna di queste realizzazioni è una piccola parte della diga. Una diga che sta dando la possibilità ai giovani di quel villaggio di ricostruire la propria vita, un mattone alla volta.
Oggi hai l’opportunità di fare qualcosa di molto importante, per te e per gli altri.Oggi puoi mettere la tua forza e le tue capacità al servizio di chi soffre, per donargli gli strumenti con cui rinascere.
Non è una cosa che capita tutti i giorni. Sta a te cogliere questa chance, e riempire il tuo cuore con la GIOIA DI DONARE.
Mi fido di te! Costruiamo insieme questa diga.
Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.
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Se sei un imprenditore, troverai anche l’opportunità di essere contattato direttamente dalla Fondazione e scoprire come fare crescere la tua azienda aiutando il prossimo.
Offrire il tuo aiuto è semplice: puoi trasformare la tua dichiarazione dei redditi in un importante gesto di solidarietà, destinando il 5X1000 alla Fondazione Angelo Affinita Onlus.
Donazione Libera
Grazie al tuo contributo finanzieremo progetti concreti per favorire l’istruzione e l’impiego di tanti ragazzi e bambini in condizioni di svantaggio.
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