Don Alex Gatti a chi fa impresa col cuore: “Torniamo a sognare per realizzare un cambiamento”

Don Alex Gatti a chi fa impresa col cuore: “Torniamo a sognare per realizzare un cambiamento”

Per rendere il mondo un posto migliore non basta sostenere passivamente qualcuno che si batta per noi. Bisogna condividere la propria visione mettendo al centro i propri sogni. Ascolta la testimonianza di Don Alex Gatti e scopri come trasformare i tuoi sogni in realtà permettendo ai giovani di cambiare il mondo!

Se stai leggendo queste parole, sicuramente la solidarietà occupa un posto molto importante nella tua vita. Essere d’aiuto per chi è in difficoltà, per chi soffre è una delle cose che ti fa sentire vivo, che ti dà forza e gioia.

E questo è un aspetto che accomuna tantissimi imprenditori o liberi professionisti che, oltre a portare avanti la propria attività si prodigano dando il loro contributo in sostegno dei più deboli.

Ma questo impegno, come ci dice Don Alex Gatti nel video qui sotto, viene messo sempre su un piano diverso da quello profuso nella propria azienda, nel proprio lavoro.

Il profitto e gli atti di gratuità vengono sempre separati, come se impresa e solidarietà fossero due universi destinati a non incontrarsi mai.

Ma è veramente questo il modo migliore per cercare di dare un’impronta diversa al nostro modo di fare beneficenza? È così che si cambia il mondo?

Ovviamente no; e fortunatamente ci sono tantissimi giovani imprenditori coraggiosi che portano avanti una idea di impresa in grado di conciliare profitti e intento sociale. Come il progetto Quid, pensato da Anna per dare una nuova vita a donne vulnerabili attraverso l’abbigliamento e l’alta moda. Oppure come Casapane, la bakery solidale della Fondazione Angelo Affinita nata valorizzare giovani talenti nati in un territorio difficile dove le opportunità lavorative scarseggiano.

“C’è bisogno di adulti che sognano per permettere ai giovani di realizzare un cambiamento!”

C’è tanto bisogno di sognatori, insomma, per dare un futuro migliore ai giovani. Ed è di questo avviso anche Papa Francesco, il quale si spende molto affinché che, attraverso un video messaggio, ha dato appuntamento per il 20 maggio del 2020 ad educatori, imprenditori, leader politici e religiosi e promotori di formazione per promuovere un patto educativo per la formazione di una nuova umanità.

Dare il proprio contributo diventa quindi fondamentale in un momento storico come quello che viviamo, per combattere le incertezze del futuro attraverso la realizzazione dei nostri sogni.

Il miglior modo per farlo? Di certo non è quello di restare a guardare passivamente qualcun altro che si prodighi per noi. E nemmeno possiamo sentirci a posto limitandosi a fare delle donazioni,

Ognuno di noi deve fare la sua parte, contribuendo con la sua visione ed impegnandosi per realizzarla. 

Perciò abbiamo bisogno che tu ci porti la tua visione e che sogni insieme a noi. In questo modo potremo realmente fare la differenza e rendere il mondo un posto migliore.

Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.

Vogliamo provare – INSIEME – a fare la differenza? CLICCA QUI.

Si aprirà una pagina dove potrai dare il tuo contributo decisivo per i progetti della Fondazione, scegliere come aiutarci tramite una donazione libera o tramite l’acquisto del libro dedicato ad Angelo.

Se sei un imprenditore, troverai anche l’opportunità di essere contattato direttamente dalla Fondazione e scoprire come fare crescere la tua azienda aiutando il prossimo.

“Un modo diverso di fare solidarietà, per donare amore ed essere più ricchi spiritualmente” – Ascolta la testimonianza di Antonio Di Maio [Meeting Annuale Donatori 2019]

“Un modo diverso di fare solidarietà, per donare amore ed essere più ricchi spiritualmente” – Ascolta la testimonianza di Antonio Di Maio [Meeting Annuale Donatori 2019]

Solo chi riconosce l’importanza della formazione può capire quanto sia vitale fornire strumenti a chi non ne ha per consentirgli di rialzarsi con le proprie forze e costruirsi un futuro migliore. Con la Fondazione Angelo Affinita abbiamo scelto di fare solidarietà attraverso l’educazione e la formazione. Ascolta la testimonianza di Antonio Di Maio e scopri perché ha deciso di sostenerci!

Se ci fosse una ricetta segreta per diventare un imprenditore di successo, in quanti sarebbero a fare carte false per averla?

Pensaci, un foglio con delle semplici istruzioni da seguire per giungere al successo o, al più, un corso di qualche mese.

Se davvero esistesse qualcuno in grado di assicurare il successo imprenditoriale alle persone avrebbe seri problemi ad organizzarsi per non lasciare nessuno senza queste preziosissime istruzioni.

Purtroppo non esiste nulla di tutto ciò e normalmente, al di là dei corsi che possono aiutare in vari aspetti della gestione imprenditoriale, la chiave per il successo consiste nel saper cogliere le opportunità che la vita ci concede, lavorare duro ogni giorno mettendocela tutta e avere la capacità di imparare dai propri errori.

Poi si può essere laureati e avere nozioni specifiche o aver fatto tanta gavetta in un determinato settore ma essere disposto a fare sacrifici e ad apprendere cose nuove ogni giorno della propria vita sono sicuramente delle condizioni necessarie per diventare un buon imprenditore.

Infatti la gran parte degli imprenditori e dei liberi professionisti dà una grande importanza alla formazione. Aggiornarsi di continuo, imparare cose nuove, è fondamentale per chi fa impresa e per i suoi collaboratori.

Questa sensibilità nei confronti del sapere, la consapevolezza che la conoscenza è il più grande ascensore sociale che ci sia, insieme alla generosità che appartiene a chi intraprende sono proprio le caratteristiche degli amici imprenditori che sostengono la Fondazione Angelo Affinita.

Persone che si mettono in gioco continuamente decidendo di fare tanto per gli altri, per chi soffre, per chi è in difficoltà non attraverso una sterile beneficenza utile soltanto a pulirsi la coscienza ma grazie a progetti che mettono al centro le persone, la loro dignità e che puntano tutto sull’educazione e la formazione.

Antonio Di Maio è un fornitore del gruppo Sapa che si occupa di progettazione e costruzione di stampi e che, da tempo, ha deciso di sostenere la Fondazione Angelo Affinita.

Cosa ha convinto Antonio a sostenere proprio i progetti della Fondazione piuttosto che scegliere altri enti benefici?

Proprio il fatto che si faccia solidarietà in maniera diversa, attraverso la FORMAZIONE.

Decisamente un valore aggiunto perché dare competenze a chi non ha possibilità economiche o si trova in difficoltà è l’unico modo per permettergli di scappare dalla trappola del bisogno, dell’essere continuamente assistiti senza creare alcuna opportunità.

“La cosa più bella della Fondazione è dare amore per ricevere amore un’alimentazione del proprio io, del proprio essere spirituale.”

Grazie alla Fondazione Angelo Affinita potrai sentirti arricchito spiritualmente come Antonio, permettendo anche a tanti bambini e ragazzi di crescere realizzando il sogno di un futuro migliore.

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Cosa c’è oltre il profitto? Scopri qual è la vera essenza del fare impresa – Ascolta la testimonianza di Gennaro Battisegola [Meeting Annuale Donatori 2019]

Cosa c’è oltre il profitto? Scopri qual è la vera essenza del fare impresa – Ascolta la testimonianza di Gennaro Battisegola [Meeting Annuale Donatori 2019]

Fare impresa non è solo avere un tornaconto economico. La gran parte delle aziende nascono per trasformare in realtà i sogni di uomini e donne che vogliono rendere il mondo un posto migliore. Ascolta la testimonianza di Gennaro Battisegola e scopri qual è la vera essenza del fare impresa!

Quante volte abbiamo sentito parlare degli imprenditori come persone che pensano solo ai soldi? Quante volte abbiamo dovuto faticare tantissimo per far superare ad un nostro interlocutore questo pregiudizio?

Sugli imprenditori avari e meschini sono stati scritti libri, ripresi poi da tanti film che hanno fatto entrare nell’immaginario collettivo la figura di chi fa impresa come un taccagno interessato solo ad un tornaconto economico.

Ma la realtà è ben diversa, e sappiamo benissimo quante storie di brave persone che fanno impresa si potrebbero raccontare. Una maggioranza silenziosa di veri e propri eroi che ogni giorno sono costretti a lottare contro le tasse esorbitanti e la burocrazia, a farsi spazio tra i colossi del mercato per garantire un futuro alla propria famiglia, ai propri dipendenti ed alla comunità in cui vivono.

Noi della Fondazione Angelo Affinita sappiamo benissimo di che pasta sono fatti questi imprenditori, uomini e donne che, come te, portano avanti la loro idea di impresa per migliorare la società in cui viviamo.

Ed è proprio a questi imprenditori, a questi liberi professionisti, che vogliamo dare voce raccontando le storie e le esperienze di persone che hanno a cuore il prossimo, che guardano ai propri dipendenti come figli e sognano un futuro più roseo per tutti.

Gennaro Battisegola è uno di questi imprenditori. Ha un negozio di ferramenta ed è da tempo un grande amico della Fondazione Affinita.

Gennaro ha deciso di sostenerci per vari motivi, ma soprattutto perché lo ha colpito la propensione verso gli ultimi della Fondazione e la centralità dell’essere umano come cardine e motore di ogni iniziativa.

“Consiglierei sicuramente a tutti quanti i miei colleghi di aderire alla Fondazione Angelo Affinita perché questo ci premierà in un modo diverso da quello che può essere un semplice tornaconto economico.”

Queste parole di Gennaro lasciano trasparire ancora una volta quelli che sono i veri motivi che spingono un imprenditore ad alzarsi al mattino e a fare del proprio meglio e che rappresentano quella che è la vera essenza del fare impresa.

Una testimonianza – che puoi ascoltare integralmente aprendo il video qui in alto – che riempie il cuore di gioia e ci fa capire quanto sia importante impegnarsi per dimostrare che insieme possiamo rendere il mondo un posto migliore e fare la differenza per chi  si ritrova, per un motivo o per un altro, senza i mezzi sufficienti per vivere dignitosamente.

Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.

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“Progetti concreti e tangibili di aiuto al prossimo. Un’esperienza che consiglierei perché costruttiva ed edificante” – Ascolta la testimonianza di Salvatore Zavaglia [Meeting Annuale Donatori 2019]

“Progetti concreti e tangibili di aiuto al prossimo. Un’esperienza che consiglierei perché costruttiva ed edificante” – Ascolta la testimonianza di Salvatore Zavaglia [Meeting Annuale Donatori 2019]

Il Meeting Annuale Donatori 2019 è stato un incontro tra amici che hanno le stesse aspirazioni, gli stessi sogni e sono mossi dagli stessi ideali. Ascolta la testimonianza di Salvatore Zavaglia, scopri perché ha deciso di sostenere la Fondazione Angelo Affinita e scegli di vivere anche tu un’esperienza edificante e costruttiva di aiuto al prossimo

Cosa sarebbero le nostre vite senza poterle condividere con dei buoni amici?
Tutti noi abbiamo qualcuno di cui ci fidiamo, su cui possiamo contare e che ritroviamo al nostro fianco quando c’è da combattere una battaglia o affrontare un brutto periodo.
C’è chi ha pochi amici, chi dice di averne tanti ed effettivamente ne ha a bizzeffe. Ma scommetto che nessuno di noi possa dire di non avere almeno una persona che gli viene in mente nel momento in cui sente pronunciare la parola amico.
I buoni amici sono anche quelli con i quali si riesce a costruire delle bellissime realtà e si possono portare avanti dei progetti in grado di cambiare le nostre vite e quelle di chi ci sta intorno.
È proprio con questo spirito che, alla Fondazione Angelo Affinita, abbiamo deciso di raccontare cosa facciamo a quelli che possiamo ritenere degli ottimi amici, coinvolgendoli nei progetti che sosteniamo e rendendoli partecipi di ciò che abbiamo intenzione di costruire per il prossimo nel futuro.
Il Meeting Annuale Donatori 2019 è stato proprio questo: un incontro tra amici che hanno sogni ed aspirazioni simili, che credono fortemente nell’impatto che ognuno di noi può avere sulla società cancellando le brutture che ci sono e facendo sì che nessuno debba soffrire o debba partire da una posizione di svantaggio rispetto a qualcun altro.
Salvatore Zavaglia, come potrai ascoltare guardando questa la breve testimonianza video qui in alto, è un avvocato che ha conosciuto la Fondazione proprio grazie ad un amico comune e che lo ha convinto ha partecipare ad uno dei nostri incontri.
Negli occhi di Salvatore si può riconoscere quella voglia di fare la differenza per il prossimo in maniera tangibile ed evidente. Un fuoco che arde nel cuore di ogni bravo imprenditore o libero professionista e che si traduce in una parola che a noi della Fondazione sta molto a cuore: la concretezza.
La concretezza dei progetti che portiamo avanti per l’aiuto ai bambini in situazioni di povertà educativa attraverso la formazione; la dignità che restituiamo a tante persone attraverso il lavoro e percorsi formativi. Nulla di ciò che facciamo si ferma alle parole ma ci piace far parlare i fatti e condividere ogni nuovo risultato ottenuto con le persone che vogliamo bene e che condividono i nostri ideali.
“Consiglierei ad altri di partecipare perché è un’esperienza comunque molto costruttiva ed edificante.”
Salvatore ha trovato tanta energia nella Fondazione Angelo Affinita e ha deciso di darci il suo contributo perchè ha potuto toccare con mano le iniziative che portiamo avanti ed il modo in cui lo facciamo, mettendoci impegno e passione.
E tu? Vuoi aiutarci a cambiare la vita di tantissime persone entrando a far parte della nostra grande famiglia?

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[VIDEO] “Vivere una vita meravigliosa costruendo un futuro migliore per i bambini di Scampia!” – Ascolta la testimonianza di Elvira Quagliarella

[VIDEO] “Vivere una vita meravigliosa costruendo un futuro migliore per i bambini di Scampia!” – Ascolta la testimonianza di Elvira Quagliarella

Elvira Quagliarella è un’insegnante che ha deciso di dedicare la sua vita ai bambini di Scampia per aiutarli a costruire un futuro migliore. Ascolta questa testimonianza del suo impegno insieme agli amici del Centro Territoriale Mammut e scopri come dare il tuo contributo

A cosa pensi quando senti parlare di Scampia? Probabilmente al quartiere malfamato raccontato dai media, un posto nel quale non metteresti mai piede.

E lasciati dire che non hai tutti i torti a pensarla così. Ma sappi che Scampia è molto altro. Certo, è un quartiere difficile ma è anche un luogo dove vivono tantissime famiglie per bene e, soprattutto, centinaia di bambini… con un grande potere.

Metto l’accento sui più piccoli perché sono loro ad avere in mano il futuro del quartiere e, solo grazie a loro, un giorno a Scampia potremo associare immagini completamente diverse da quelle attraverso le quali ci viene raccontata. È questo il potere che hanno in mano i piccoli abitanti del popoloso rione della periferia nord di Napoli.

Ma per far sì che loro possano iniziare a cambiare le cose sin da subito, una grande responsabilità ce l’abbiamo anche noi adulti. Il loro futuro, insieme a quello di tanti altri bambini che vivono nei quartieri più degradati delle nostre città, dipende dalle nostre scelte e da quello che gli trasmettiamo.

Purtroppo, i nostri modelli educativi a volte risultano fallimentari e la scuola non fa che accentuare le differenze sociali e di classe e, spesso diventa paradossalmente causa di insuccesso scolastico ed abbandono.

A dircelo è Elvira Quagliarella, un’insegnante dell’Istituto Comprensivo Virgilio IV di Scampia che ha scelto di dedicare tutta la sua vita ai bambini del quartiere.

In questa video testimonianza raccolta in occasione del XIX Charity Gala della Fondazione Angelo Affinita, Elvira ci racconta la sua esperienza di insegnante ed educatrice.

Elvira è arrivata a Scampia circa 40 anni fa; era poco più che una ragazzina quando si trovò di fronte quei palazzoni orribili che contrastavano con quel territorio ancora così bucolico.

C’erano le pecore che andavano al pascolo, a Scampia. E dei simpaticissimi rospetti lungo gli stradoni desolati. Ma in quei grossi palazzi, nelle vele, c’era la sofferenza delle persone costrette ad abitarvi, cuori avvelenati dal dolore e dell’amianto.

I bambini del quartiere sembravano segnati, abbandonati a se stessi, nel degrado di un posto che sarebbe ben presto diventato la roccaforte della criminalità organizzata, teatro dello spaccio e delle più terribili attività illecite.

Elvira ci racconta di un mondo che va al di là di ogni immaginazione, tanto da far sembrare la fiction Gomorra o il film La paranza dei bambini, dei racconti edulcorati della realtà che si vive quotidianamente in certi luoghi.

Ma a Scampia non c’è solo violenza. Ci sono bambini da educare, a cui dare una speranza, un futuro. Bambini per i quali – e grazie ai quali – deve cambiare il volto di questa terra.

E infatti Elvira è rimasta a lavorare a Scampia proprio per loro. Una vera e propria missione, accolta sin da subito con l’entusiasmo di chi era consapevole di poter dare tanto, per trasformare le loro vite, per migliorarle.

Una sfida accolta con perseveranza e grande forza, che ha richiesto tanto studio, dagli scritti di Don Lorenzo Milani ai testi sulla pedagogia attiva di Dewey e Célestin Freinet.

Ed il lavoro di Elvira non si è fermato tra le mura della scuola ma è continuato anche all’esterno, con il Centro Territoriale Mammut che, nel cuore di Scampia, promuove una didattica alternativa che mette al centro proprio i bambini e le loro emozioni.

Una didattica contrapposta a quella della scuola così come è strutturata. Una scuola che esclude, che aumenta le differenze sociali e di classe, che seleziona i bambini spesso ne causa l’insuccesso scolastico.

Ma è possibile educare senza pagelle? È possibile ascoltare i bambini invece di giudicarli?

Assolutamente sì! E i nostri amici del Mammut lo dimostrano ogni giorno ottenendo grandi risultati.

Nei mesi scorsi hanno lanciato un progetto di comunicazione non verbale e musicoterapia per i bambini e le mamme del quartiere, al fine di stimolare i canali affettivi, i sentimenti, che nell’ambito dell’apprendimento sembrano essere considerati dei tabù.

Così all’interno della scuola hanno realizzato una Sala delle Emozioni, dove scambiarsi abbracci e sorrisi e sperimentare la vera felicità.

Grazie a queste metodologie si crea una vera alternativa alla vita di strada e questi bambini possono crescere con la consapevolezza che c’è qualcuno disposto ad accoglierli ed ascoltarli e su cui poter contare.

La Fondazione Angelo Affinita, grazie al sostegno di tanti imprenditori e liberi professionisti come te, ha deciso di sostenere questo progetto per due motivi:

  • i bambini sono il futuro di Scampia. Grazie ad una didattica inclusiva e diversa possono sentirsi parte di qualcosa di grande, possono sentirsi amati e diventare cittadini in grado di portare un reale cambiamento nel quartiere e non solo
  • l’effetto positivo che si ha sui bambini è esponenziale perché alcuni di loro, una volta cresciuti, decidono di diventare volontari e fare da “fratelli maggiori”, da esempio positivo per tanti altri ragazzi

Elvira ha chiuso il suo intervento con una frase bellissima di Lev Tolstoj che dice:

“Possiamo vivere nel mondo una vita meravigliosa se sappiamo lavorare e amare, lavorare per coloro che amiamo e amare ciò per cui lavoriamo.”

Lev Tolstoj

Una frase che rappresenta a pieno ciò che ogni giorno ci spinge a migliorare la realtà che ci circonda e che illumina il percorso dei nostri amici del Mammut.

Se anche tu vuoi fare di più per coloro che ami e vuoi vivere una vita ancora più meravigliosa e piena non ti resta che darci il tuo contributo e donare ora per sostenere i progetti della Fondazione.

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Trasforma il tuo impegno e la tua passione in un aiuto concreto per i bambini in difficoltà! – Ascolta la testimonianza di Dario Dal Verme

Trasforma il tuo impegno e la tua passione in un aiuto concreto per i bambini in difficoltà! – Ascolta la testimonianza di Dario Dal Verme

Ascolta la testimonianza di Dario Dal Verme e lasciati contagiare dall’entusiasmo di chi ha scelto di sostenerci

Cosa c’è di più bello del veder riconosciuti i propri sforzi, del sentirsi apprezzati e compresi?

Fare bene il proprio lavoro è sicuramente la cosa più importante per te che svolgi un’attività di tipo imprenditoriale o sei un libero professionista.

Soddisfare i propri clienti, non deludere le loro aspettative è importantissimo. Come lo è rispettare fornitori e collaboratori.

Alla fine è molto semplice, non ci vogliono ricette segrete. E la cosa più bella è che quando metti tutto te stesso in quello che fai gli altri lo percepiscono.

Ed è così che ti senti gratificato ed apprezzato senza aver fatto nulla più che il tuo dovere col sorriso sulle labbra.

In questo modo sul lavoro si riescono a creare anche legami molto forti, basati sulla stima e sulla fiducia reciproche.

Legami simili a quelli che ci sono in una famiglia composta da belle persone animate dagli stessi valori.

Questo è esattamente lo spirito che contraddistingue tutto ciò che facciamo con la Fondazione Angelo Affinita grazie agli imprenditori ed ai liberi professionisti che hanno deciso di aiutarci nella battaglia che portiamo avanti per sconfiggere la povertà educativa nel mondo e salvare i bambini che vivono in condizioni di disagio.

Grazie ai nostri valori ed ai nostri ideali abbiamo potuto attirare persone simili a noi, animate da una gran voglia di fare del bene, senza doverci sforzare più di tanto.

Persone come Dario Dal Verme, consulente e commercialista che ha conosciuto la Fondazione dopo aver iniziato un rapporto di collaborazione con la famiglia Affinita.

Come potrai ascoltare in questo video, Dario Dal Verme è stato subito conquistato dalle attività della Fondazione Affinita ma decise di iniziare a contribuire ai nostri progetti dopo aver letto la biografia Angelo Affinita – Imprenditore per Amore.

Forse è rimasto affascinato proprio da come Angelo, il nostro fondatore, sia riuscito DA ZERO a costruire un’azienda di successo e a circondarsi di persone felici, capaci di fare la differenza.

Un atteggiamento che lo ha accompagnato anche nella beneficenza e che, tuttora guida il nostro operato.

L’attività della Fondazione, infatti, ha queste caratteristiche:

  • funziona come un’azienda: zero sprechi di risorse e tutti i fondi raccolti destinati ai progetti che finanziamo
  • non facciamo assistenzialismo ma aiutiamo giovani e bambini a costruirsi un futuro con le proprie mani. Crediamo che sia più utile fornire strumenti piuttosto che sterile assistenza, utile soltanto a rendere le persone dipendenti dagli aiuti
  • i legami tra le persone ed il confronto sono alla base del nostro operato: periodicamente ci confrontiamo sia con chi ha deciso di sostenerci, sia con i referenti dei progetti con i quali abbiamo un dialogo continuo

“L’impegno e la passione sono le cose più belle della Fondazione!

Dario è rimasto colpito dal nostro impegno e le sue parole ci riempiono di entusiasmo. Siamo felici che abbia scelto di entrare a far parte della nostra famiglia.

Questo conferma anche il fatto che quando si comunicano certi valori è molto semplice circondarsi di persone che li condividono.

E tu? Ti piacerebbe entrare a far parte della nostra famiglia e trasformare il tuo impegno e la tua passione in un aiuto concreto per i bambini in difficoltà?

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[VIDEO] “Impegno, perseveranza e costanza per risultati sempre più grandi!” – Ascolta la testimonianza di Francesco Spisso

Se credi che instaurare buone relazioni tra colleghi migliori il tempo trascorso al lavoro ed i risultati ottenuti, immagina cosa possono creare dei legami sinceri nel campo della beneficenza! Chi sceglie di sostenere la Fondazione Angelo Affinita entra a far parte di una grande famiglia di persone animate dal desiderio di rendere il mondo un posto migliore con impegno e perseveranza

Ti sei mai chiesto quanto tempo passi al lavoro?

Il lavoro occupa certamente gran parte della nostra vita quotidiana. Passiamo tantissimo tempo con i nostri colleghi ed i nostri collaboratori, affrontando ogni giorno nuove sfide.

È stato calcolato che una persona media passa il 15% della propria vita a lavoro: una grossa fetta della nostra vita dedicata a lavorare senza sosta.

E le cose non vanno certamente meglio per te, imprenditore o libero professionista, che certamente dedichi al lavoro ancora più tempo e, anche quando sei a casa, difficilmente riesci a “staccare”.

Sono tante le persone che non riescono a vivere in maniera sana questo tempo, spesso sentendosi sotto stress.

Ma cosa si può fare per migliorare il tempo che si dedica al lavoro?

Bisogna innanzitutto lavorare con passione e trovare le giuste motivazioni. E direi che da imprenditore o libero professionista tu sia molto d’accordo con questa affermazione. Senza passione, senza grande motivazione di certo non faresti un lavoro duro ed impegnativo come il tuo.

Ovviamente la passione non basta. Per vivere bene il proprio lavoro bisogna instaurare relazioni sane e vere con i propri collaboratori, con i colleghi e con tutti quelli di cui ci circondiamo.

Alla Fondazione Angelo Affinita puntiamo a creare forti legami con chi decide di sostenerci.

Chi decide di sostenere la Fondazione diventa parte di una grande famiglia composta da bellissime persone.

Persone che con passione decidono di mettere a disposizione di bambini e ragazzi sfortunati il proprio impegno personale o una parte di ciò che guadagnano con sacrificio.

Francesco Spisso è un amico della Fondazione Affinita da diverso tempo. È il rappresentante commerciale della Nuova IGB, un’azienda che effettua la cromatura di materie plastiche e che da anni è al nostro fianco per darci una mano a migliorare un passo alla volta la vita di tante persone meno fortunate di noi.

Francesco ci ha regalato una testimonianza in occasione del XIX Charity Gala che ci riempie il cuore di gioia e ci rende molto orgogliosi di tutto ciò che facciamo grazie al sostegno di tante persone di buon cuore.

 “La cosa più bella della Fondazione Affinita è vedere l’impegno, la costanza, la perseveranza di tutte le persone che lavorano dietro le quinte. Spero che nei prossimi anni ci siano sempre più persone ad occuparsi dei vari progetti e sempre più realtà che possano collaborare per ottenere risultati ancora più grandi.”

Francesco Spisso – Nuova IGB

È esattamente questo lo spirito che mettiamo in tutto ciò che facciamo e che ci piace ritrovare in tanti imprenditori e liberi professionisti che decidono di sostenerci. Grazie al loro sostegno otteniamo risultati incredibili e facciamo spuntare speranza e sorrisi laddove regnano povertà e miseria.

“La Fondazione Affinita regala amore e felicità in diverse realtà difficili.”

Francesco Spisso – Nuova IGB

Se anche tu credi nelle relazioni vere tra colleghi e collaboratori, se credi che un ambiente familiare sia la condizione ideale per fare grandi cose non ti resta che unirti alla Fondazione Angelo Affinita donandoci il tuo sostegno.

Avrai l’opportunità di conoscere tante persone animate dai tuoi stessi ideali e sentono di dover contribuire alla realizzazione di un mondo più giusto per chi soffre e merita un futuro migliore.

Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.

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“La Fondazione ti riempie di entusiasmo e ti spinge a voler fare sempre di più per gli altri!” – Ascolta la testimonianza di Gianpaolo Varchetta

“La Fondazione ti riempie di entusiasmo e ti spinge a voler fare sempre di più per gli altri!” – Ascolta la testimonianza di Gianpaolo Varchetta

Fare del bene significa sentirsi coinvolti, anche quando non si ha il tempo di occuparsi degli altri in prima persona. Con la Fondazione Angelo Affinita aiutiamo il prossimo fornendo opportunità concrete, senza assistenzialismo.
Ascolta le parole di Gianpaolo Varchetta e scopri come fare qualcosa di concreto per gli altri entrando a far parte della nostra grande famiglia

Fare del bene è un gesto egoistico?

Si dice spesso che in realtà faccia più bene a noi stessi.

Questa frase viene pronunciata solitamente con un’accezione negativa, sottintendendo che non esistano gesti realmente altruistici ma che molte persone facciano del bene al prossimo solo per avere un tornaconto personale.

Anche se dovesse trattarsi del semplice fatto di stare meglio con se stessi e con la propria coscienza.

Io non sono molto d’accordo con questa visione della beneficenza. Fare del bene serve anche a noi stessi, è vero. Ma solo perché, compiendo gesti positivi, dando il nostro contributo, riusciamo a rendere il mondo un posto migliore per gli altri… ed anche per noi stessi.

La cosa più bella di ritrovarsi a fare del bene è quella di trovare persone che la pensano come te, che desiderano fortemente vivere in un mondo con meno disuguaglianze. Un mondo più giusto, dove sia una priorità aiutare i più deboli.

Con la Fondazione Angelo Affinita abbiamo deciso di accogliere in una grande famiglia gli imprenditori ed i liberi professionisti che credono fortemente nel responsabilità sociale di un’impresa.

Gianpaolo Varchetta è un consulente della SAPA ma anche un amico di lunga data della Fondazione. Da più di dieci anni contribuisce con impegno e passione ai progetti che portiamo avanti, spinto dal desiderio di fare la sua parte.

“Ho condiviso lo spirito della Fondazione Angelo Affinita sin dalla nascita della stessa. Un progetto che ti coinvolge e ti riempie di entusiasmo. E che ti dà la sicurezza che le risorse che impegni servono a fare qualcosa di concreto.”

La Fondazione Affinita riesce a fare tanto proprio grazie al contributo di persone come Gianpaolo e tanti altri professionsti che la sostengono.

Persone che apprezzano tanto il nostro modo di aiutare il prossimo, un metodo rivoluzionario che nasce proprio dallo spirito d’impresa che permea tutte le attività che portiamo avanti:

  • creando opportunità concrete per giovani e bambini in difficoltà, senza fornire sterile assistenzialismo. In modo che possano uscire dalla loro condizione ed imparare a camminare con le proprie gambe
  • senza sprechi: tutte le donazioni vengono utilizzate per i progetti che sosteniamo, non per coprire i costi della struttura
  • mostrandoti i risultati concreti ottenuti grazie al tuo sostegno

Conoscere una realtà come quella della Fondazione ti spinge a voler fare di più, anche se gli impegni di un professionista spesso non lo consentono. Ma dare anche un contributo simbolico alla Fondazione significa essere sicuri che verrà utilizzato con passione ed impegno, facendoti sentire sempre coinvolto.

Le parole di Gianpaolo ci toccano veramente il cuore perché il nostro desiderio più grande è quello di far sentire chi decide di sostenerci parte di una grande famiglia. Con la speranza di fare cose sempre più grandi.

Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.

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Si aprirà una pagina dove potrai dare il tuo contributo decisivo per i progetti della Fondazione, scegliere come aiutarci tramite una donazione libera o tramite l’acquisto del libro dedicato ad Angelo.

Se sei un imprenditore, troverai anche l’opportunità di essere contattato direttamente dalla Fondazione e scoprire come fare crescere la tua azienda aiutando il prossimo.

[VIDEO] “Donare significa creare opportunità”: Giovanna Binetti ci spiega come farlo puntando sul talento dei giovani

[VIDEO] “Donare significa creare opportunità”: Giovanna Binetti ci spiega come farlo puntando sul talento dei giovani

La disoccupazione giovanile è una piaga che si può e si deve combattere. Con Casapane abbiamo creato un’opportunità per tanti ragazzi e ragazze puntando sul loro talento e senza assistenzialismo. E quello che abbiamo ottenuto riempie il cuore di gioia. Ascolta la testimonianza di Giovanna Binetti e scopri come fare del bene attraverso lo spirito d’impresa.

 

“I giovani d’oggi sono pigri e non hanno voglia di fare nulla.”

Quante volte si sente dire questa frase? E quante volte, magari dopo aver guardato un servizio in televisione sui giovani fannulloni che non si presentano ai colloqui di lavoro e poi si lamentano di non avere un’occupazione, finiamo per crederci?

Sia chiaro: nessuno mette in dubbio che in questi pensieri ci sia un fondo di verità. Ma generalizzare non fa bene ai nostri ragazzi, soprattutto a quelli che muoiono dalla voglia di mostrare al mondo di che pasta sono fatti.

Che sono tantissimi. E tu, da imprenditore, potrai confermarmi che per la tua azienda non c’è risorsa più preziosa di un giovane volenteroso e affamato di conoscenza su cui poter contare.

Noi della Fondazione Angelo Affinita ne siamo convinti: i nostri giovani non sono degli scansafatiche ma hanno bisogno di qualcuno che creda in loro, che li sproni a migliorarsi ed a puntare tutto sul proprio talento.

E proprio per questo, in un momento storico molto difficile come quello che stiamo vivendo che vede la disoccupazione giovanile aumentare nuovamente al 31,4% (dati ISTAT riferiti al mese di Aprile 2019), abbiamo deciso una scelta lungimirante, creando un progetto in cui valorizzare giovani talenti.

In questo video, che ci mostra la testimonianza di Giovanna Binetti al XIX Charity Gala, si parla proprio di Casapane, un progetto grazie al quale la Fondazione Affinita ha assunto 20 giovani permettendogli di esprimersi e di lavorare.

Venti giovani, la gran parte dei quali tra i 24 ed i 35 anni, e figli di un territorio, quello della Valle di Suessola, dove la disoccupazione giovanile è ancora più alta.

Giovani che iniziano a costruire un proprio percorso di vita, alcuni dei quali alla prima esperienza lavorativa e che, grazie allo spirito imprenditoriale che caratterizza questo progetto, possono valorizzare il loro talento.

Ma che cosa è Casapane?

Casapane è una bakery, un panificio artigianale, che sorge alle porte di Santa Maria a Vico. Nata come impresa sociale, con gli utili che vengono quindi reinvestiti nello sviluppo dell’azienda stessa e negli stipendi dei dipendenti, è diventata in pochissimo tempo un punto di riferimento e di ritrovo per tutta la valle.

Casapane, infatti, è anche un bar per colazioni, pranzi e aperitivi, un locale ideale per eventi privati e culturali, un punto vendita per i piccoli produttori locali e anche spazio di co-working che, oltre a servire ottimi prodotti, mette in luce le eccellenze del territorio.

E le prime eccellenze di un territorio sono proprio i talenti in cui abbiamo creduto sin dall’inizio e che danno il massimo ogni giorno per assicurare ai clienti prodotti sempre migliori ed un servizio impeccabile.

I ragazzi e le ragazze che vi lavorano sono diventati dei veri e propri imprenditori che, come te, si formano e acquisiscono sempre nuove competenze per garantire un futuro sempre più radioso a questa splendida realtà.

Proprio come hai fatto tu nella tua carriera, hanno imparato a sviluppare lo spirito imprenditoriale con dedizione e spirito di sacrificio.

Ed è proprio questa la mission di Casapane e della Fondazione Angelo Affinita: far crescere nei giovani meno fortunati lo spirito d’impresa, la consapevolezza che grazie al proprio lavoro, ai sacrifici ed alla passione, si può cambiare la propria vita.

Noi della Fondazione Angelo Affinita abbiamo solo dato a questi ragazzi gli strumenti per poter crescere e mettersi in gioco. Tutto il resto è farina del loro sacco.

Il prossimo obiettivo di Casapane sarà quello di diventare un modello che si possa replicare, una scuola dove i dipendenti ed i ragazzi delle scuole possano scambiarsi esperienze e competenze. Sono già 3, infatti, i giovani che grazie ad un progetto di alternanza scuola-lavoro stanno portando a termine un percorso formativo di sei mesi all’interno della bakery.

“Donare significa dare una parte di se stessi. Donare significa poter creare un’opportunità a chi più ne ha bisogno.”

Con queste parole ha concluso il suo intervento Giovanna Binetti. E oggi possiamo dire che Casapane è un dono, un sogno che si realizza. La prova che portare avanti progetti con uno stile d’impresa, proprio come faresti tu, è l’unico modo di donare. L’unico modo concreto per fare del bene.

Fornire assistenza alle persone è un gesto nobile. Ma lo è ancor di più permettergli di migliorare le proprie condizioni autonomamente. Ed è proprio quello che noi facciamo grazie al sostegno di tanti imprenditori come te e attraverso tre principi fondamentali:

  • un secco no all’assistenzialismo. D’altronde, perché dare del pesce quando si può insegnare a pescare?
  • l’importanza della formazione e della crescita professionale come mezzi per rinascere
  • essere un esempio, sempre: noi, facendo del bene; i giovani che aiutiamo divenendo a loro volta dei maestri e illuminando la strada dei loro coetanei

Se condividi questi principi e vuoi entrare a far parte della grande famiglia della Fondazione Angelo Affinita, DONA ORA il tuo contributo.

Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.

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[VIDEO] Suor Rita Giaretta al XIX Charity Gala: perseveranza ed amore per contaminare di gioia l’umanità…e per ottenere risultati concreti attraverso la beneficenza

[VIDEO] Suor Rita Giaretta al XIX Charity Gala: perseveranza ed amore per contaminare di gioia l’umanità…e per ottenere risultati concreti attraverso la beneficenza

Fonte immagine di copertina: pagina Facebook Casa Rut

La perseveranza è un valore che caratterizza fortemente l’operato della Fondazione Angelo Affinita. Attraverso la sua testimonianza, Suor Rita Giaretta ci insegna quanto sia importante per costruire un mondo migliore e tessere nuove speranze. E ci indica qual è l’unico modo per ottenere risultati concreti attraverso la beneficenza

Perchè abbiamo scelto proprio la parola perseveranza come filo conduttore del XIX Charity Gala?

Le parole che suor Rita Giaretta ha pronunciato durante il suo intervento in quell’occasione, ci possono fornire un ottimo esempio del perché questo valore sia così importante.

Suor Rita è una donna straordinaria. Dal 1995 combatte una lotta contro un terribile nemico: la tratta degli esseri umani. Una realtà che in Italia sta diventando sempre più diffusa grazie a personaggi senza scrupoli che schiavizzano giovani donne fuggite dalla loro terra in cerca di una vita migliore.

Donne che invece si ritrovano ad essere vittime di violenza, di abusi. Costrette a prostituirsi per poter sopravvivere ai propri aguzzini. Una vera e propria forma di schiavitù, dalla quale è molto difficile uscire.

E tutto questo accade magari sotto i nostri occhi distratti: le vediamo sulla strada, di ritorno dal lavoro oppure quando andiamo al centro commerciale, cercando di nascondere questa realtà ai nostri figli, sperando che non guardino fuori dal finestrino.

Suor Rita decise con coraggio di non distogliere lo sguardo e iniziò ad avvicinare queste ragazze che inizialmente si mostravano intimorite e diffidenti.

Poi, l’8 marzo del 1997, insieme alle altre Suore Orsoline hanno iniziato a frequentare le aree più calde di Caserta, per donare vasetti di primule alle ragazze, con un biglietto nascosto: “Cara amica, qualcuno pensa a te con amore”.

Questo gesto di speranza e di non giudizio ha dato il via ad un progetto di accoglienza che ha fornito aiuto e protezione a tantissime giovani migranti.

Nel 1997 Suor Rita ha fondato a Caserta Casa Rut, un luogo di amore, crescita e protezione per le giovani vittime della tratta e per i loro bambini.

Ma dare un tetto, un pasto caldo e tanto amore a queste ragazze non bastava. Suor Rita ha lottato fortemente perché potessero ritrovare la propria dignità di donne attraverso il lavoro e, nel 2003, grazie all’aiuto di tanti amici e sostenitori, è nata la Cooperativa NewHope, un laboratorio di sartoria artigianale in cui le ospiti di Casa Rut possono crescere professionalmente.

Le donne che hanno avuto la fortuna di incontrare Suor Rita e che hanno avuto perseveranza e coraggio, oggi rappresentano un presidio di resistenza attiva in un territorio non facile. Queste ragazze erano scarti umani e, grazie a questo progetto, sono diventate delle vere e proprie tessitrici di nuove speranze, protagoniste di un grande miracolo.

“Dobbiamo imparare a riconoscere i veri miracoli nella vita. Questo è il miracolo che parla di perseveranza, che parla di speranza, di amore e passione.”

Queste parole di Suor Rita Giaretta ci danno grande forza per continuare a credere in questo sogno di dignità, di liberazione. Di affermazione professionale come forma di riscatto da un passato difficile.

Anche in un momento molto complicato come quello che stiamo vivendo: le politiche migratorie del governo vanno in una direzione molto restrittiva e, poiché molte delle ragazze che lavorano alla Cooperativa NewHope sono delle richiedenti asilo, si rischia che perdano dei diritti fondamentali e non possano più accedere a percorsi formativi che gli consentano di emanciparsi attraverso l’acquisizione di nuove competenze ed il lavoro.

C’è il pericolo, insomma, che siano costrette in una sorta di limbo: questa situazione rischierebbe di paralizzare l’attività della Cooperativa e le ragazze, impossibilitate a prendere parte a qualsiasi percorso formativo potrebbero dover rinunciare ad ogni forma di integrazione, facendo sì che si possa fornire loro solo quello sterile assistenzialismo che annulla la dignità umana.

Proprio quello che non dovrebbe accadere se si vuole veramente fare del bene.
Noi della Fondazione Angelo Affinita, grazie ai tanti imprenditori come te che ci supportano, abbiamo detto no ad ogni forma di assistenzialismo e aiutiamo giovani, donne e bambini a costruirsi un futuro migliore con le proprie mani.

Lo spirito di impresa caratterizza il nostro operato e tutti i progetti che sosteniamo non sono volti a sfamare dei bambini per qualche giorno permettendoci di lavarci le coscienze, ma ad ottenere risultati concreti nel lungo periodo.

Questo è un nuovo modo di fare beneficenza, caratterizzato proprio da quella perseveranza che ritroviamo in Suor Rita e, in genere, negli imprenditori che fanno bene il loro lavoro. Un metodo che ci permette di costruire un futuro migliore per tutti dato che:

  • aiutiamo i bambini attraverso percorsi educativi e formativi. Questo ci permette di avere risultati esponenziali: ogni ragazzo che impara un mestiere e riesce a sfuggire dalla miseria diventa un maestro ed un esempio positivo per tanti altri bambini
  • non ci piace l’assistenzialismo. Perché dare del pesce quando si può insegnare a pescare?
  • crediamo nello spirito imprenditoriale e vogliamo infonderlo nelle nuove generazioni perché trovino la forza per migliorare concretamente la realtà che li circonda.

Oggi, grazie alla perseveranza ed all’aiuto di tanti imprenditori come te abbiamo aiutato tantissimi bambini e tante donne a sognare, ad iniziare una nuova vita.

E abbiamo contribuito al successo delle tessitrici di nuove speranze che riempiono di colori la città di Caserta e non solo, poiché i loro manufatti, come gli zainetti o le borse, vengono anche portati a spasso contaminando con gioia e speranza la nostra umanità.

Aiutaci anche tu a diffondere gioia e speranza. Con il tuo aiuto potremo fare molto di più!

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[VIDEO] Testimonianza di Ornella Auzino al Charity Gala 2019

[VIDEO] Testimonianza di Ornella Auzino al Charity Gala 2019

Ci sono storie che toccano il cuore in profondità e alle quali non riusciamo a rimanere indifferenti.

Storie di rinascita, di persone che ritrovano una nuova vita dopo un passato difficile. E che lo fanno attraverso il lavoro, con grande dignità e spirito di sacrificio.

Ma il sacrificio, spesso, non basta. E per riscattarci, per vincere la forza di quel mare in tempesta che a volte può diventare la vita con le sue mille difficoltà, abbiamo bisogno di qualcuno che ci dia una mano, una spinta che ci aiuti a combattere le onde ed a riemergere.

Un amico, un maestro o qualcuno che semplicemente si fidi di noi e decida di darci un’opportunità.

Alla Fondazione Angelo Affinita seguiamo da anni progetti volti a dare un nuovo inizio a tante persone alle prese con situazioni di difficoltà ed a giovani che, per varie ragioni, difficilmente potrebbero avere l’opportunità di formarsi e realizzare i propri sogni.

E lo facciamo innanzitutto fornendo mezzi concreti a chi vuole farcela con le proprie forze ma ha bisogno solo di una piccola spinta, di quell’amico che si fidi di loro e gli dia la possibilità di camminare con le proprie gambe.

Per fare questo ci rivolgiamo proprio ad imprenditori come te perché crediamo che un imprenditore sappia cosa significa alzarsi ogni mattino facendo mille sacrifici per raggiungere il proprio sogno e contribuire a rendere il mondo un posto migliore per tutti.

Possiamo ritrovare questo spirito nella testimonianza di Ornella Auzino, un’imprenditrice come te che ha deciso di entrare nella grande famiglia della Fondazione Affinita e di darci il suo contributo.

Ornella produce borse artigianali di qualità ed è una portavoce del Made in Italy che da tempo si batte contro i prodotti contraffatti. Una donna forte e coraggiosa che ha dovuto affrontare insieme alla sua famiglia, come tanti altri imprenditori, la crisi della pelletteria di qualche anno fa.

Una crisi che ha colpito duramente questo settore ma che non ha scalfito l’animo battagliero di Ornella che ha deciso di rialzarsi e rimettersi in gioco. E, successivamente, di mettere questa sua grinta a disposizione della Fondazione Angelo Affinita.

È fondamentale creare dignità ed opportunità anche attraverso il lavoro e la Fondazione si occupa soprattutto di questo”

Opportunità e dignità sono due concetti chiave che hanno accompagnato l’esperienza di Ornella Auzino e di tanti imprenditori come te e che permeano tutte le iniziative della Fondazione Angelo Affinita.

Concetti che Ornella ha voluto rimarcare in questa breve testimonianza rilasciata durante il XIX Charity Gala della Fondazione, occasione in cui si è parlato di perseveranza come motore, insieme all’amore, di tutto ciò che facciamo.

Perseveranza significa:

  • portare avanti progetti che siano un investimento per il futuro, che diano benefici a lungo termine. Solo le persone lungimiranti capiscono quanto un mondo migliore sia importante per tutti noi, essendo la base su cui creare sviluppo e crescere tutti insieme
  • dare un’opportunità a chi non ha i mezzi per poter sognare: i giovani, le donne in difficoltà. Chi ha subito violenza e lotta ogni giorno con la miseria. Bisogna perseverare nel bene ed impegnarci per combattere situazioni del genere
  • valorizzare gli altri spendendoci in prima persona. Un imprenditore illuminato sa benissimo che un’azienda, un progetto si costruiscono senza aspettare che qualcuno lo faccia per lui ma spendendosi in prima persona. Lo stesso atteggiamento nei confronti del prossimo, di chi è stato sfortunato, è decisamente la chiave per migliorare la realtà che ci circonda e fare la differenza in un mondo spesso cieco di fronte a questi problemi

Contribuendo, come fa Ornella insieme tanti altri imprenditori come te, ai progetti della Fondazione Affinita potrai toccare con mano questa perseveranza che si concretizza, ad esempio, nel MammutBus e ne La Casa dei Cristallini, due iniziative rivolte ai bambini che vivono in zone svantaggiate di Napoli e che, grazie al gioco, ad attività artistiche e culturali, vengono tolti dalla strada trovando la possibilità di vivere un ambiente sereno e stimolante.

Oppure in Casapane, un’impresa sociale nata a Santa Maria a Vico alla scopo di creare lavoro e dare a giovani disoccupati l’opportunità di seguire un percorso di formazione professionale, che si è concretizzato poi in un lavoro presso questa bakery.

E fornendo, grazie alla collaborazione con l’IPE Business School di Napoli, un centro di alta formazione, delle borse di studio per studenti meritevoli ed in difficoltà economiche che, in questo modo potranno frequentare master d’eccellenza ed entrare nel mondo del lavoro.

Ed anche in una realtà come la Cooperativa sociale NewHope, che restituisce lavoro e dignità a donne sottratte alla tratta dei migranti, spesso con un passato di prostituzione. Donne che oggi producono manufatti che raccontano il loro passato di sfruttamento e violenza armonizzando i tessuti dei loro paesi di origine con quelli locali.

Le loro stoffe non hanno potuto che affascinare un’esperta di pelletteria e di moda come Ornella Auzino,  tanto che le ha scelte per raccontare la sua storia facendo nascere una bellissima collaborazione che presto darà i suoi frutti.

Davvero una bella opportunità nata grazie all’incontro con la Fondazione Angelo Affinita e che riempie il cuore di gioia perché mostra quello che la forza dell’amore è capace di creare.

E tu? Cosa aspetti a dare il tuo sostegno alla Fondazione Angelo Affinita?
Se vuoi riempire il tuo cuore di gioia e dare un’opportunità a giovani e donne in difficoltà attraverso aiuti concreti e senza assistenzialismo, lasciati travolgere dall’amore. Per cambiare la vita degli altri…ed anche la tua.

Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.

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[VIDEO]Un tuo piccolo gesto può cambiare il futuro del Brasile! Scopri quale…

[VIDEO]Un tuo piccolo gesto può cambiare il futuro del Brasile! Scopri quale…

 

In un Brasile sempre più ingiusto, dove regna la violenza ed i bambini non sono più al centro, un tuo piccolo gesto può dare vita ad un uragano di solidarietà e donare un futuro gioioso e sereno a tanti meninos de rua. Scopri come Padre Renato Chiera ha cambiato la vita di migliaia di ragazzi e cosa puoi fare TU per il loro futuro e quello di tutta l’umanità.

 

Un battito d’ali di farfalla può provocare un uragano dall’altra parte del mondo

Avevi mai letto questa frase da qualche parte? Beh, ti potrà sembrare una di quelle pronunciate in un film ma l’effetto farfalla – è questo il nome del fenomeno – è alla base di una teoria scientifica.

Ma ti tranquillizzo: non è di quest’ultima che voglio parlarti. In realtà, questa frase mi ha sempre fatto pensare alla portata che possono avere dei nostri piccoli gesti quotidiani. Gesti che magari consideriamo insignificanti, di routine. Ma che possono fare la differenza e generare effetti inaspettati.

Ma quanti “battiti d’ali di farfalla” fai nella tua attività quotidiana di imprenditore? Da ogni tua decisione dipende il futuro di un’intera azienda: decidere di lanciare un nuovo prodotto, di pubblicizzarlo in un modo piuttosto che in un altro, sono scelte che si riflettono sul fatturato, sulla serenità dei tuoi dipendenti, sul benessere di un’intera comunità.

Ecco: è proprio qui che volevo arrivare. Ogni tuo gesto, ogni tua scelta, ogni tua decisione hanno un grande impatto non solo all’interno della tua azienda, ma anche al di fuori di essa.

Alla Fondazione Angelo Affinita crediamo nel potere degli imprenditori di cambiare le cose, di migliorare il mondo partendo dalla propria azienda.

Nel potere di fare – non senza sacrifici, in un periodo molto difficile come quello che stiamo vivendo – un piccolo gesto che possa avere effetti dall’altra parte del mondo.

In Brasile, per esempio. Paese da dove arriva questo commovente video inviatoci da Padre Renato Chiera, che da 30 anni combatte la povertà, la violenza, le forme di dipendenza e lo sfruttamento con l’amore. Salvando migliaia di bambini e donandogli speranza, una casa sicura in cui crescere e soprattutto, un luogo dove formarsi per poter costruire una vita nuova e dignitosa.

 

Padre Renato ha accolto tantissimi giovani nella Casa do Menor, un’isola felice in un Brasile dove regnano violenza, povertà e dove i bambini non sono considerati una priorità. Un luogo dove infanzia significa dover affrontare l’abbandono da parte di genitori con problemi di tossicodipendenza, convivere con la criminalità e col degrado.

Ma, grazie all’impegno di Padre Renato e di tanti imprenditori come te che hanno deciso di sostenere la Fondazione, molti ragazzi hanno ritrovato la speranza di un futuro diverso. Infatti oggi la Casa do Menor conta 5 sedi in tutto il Brasile dove Padre Renato e tanti volontari:

  • Aiutare i bambini di strada con l’istruzione, il gioco e l’accoglienza
  • Dare un futuro ai giovani con corsi di formazione professionale. Come quelli nella sede di Miguel Couto, dove sono iscritto 760 ragazzi e ragazze, ai quali si aggiungono i circa 1300 studenti che frequentano le altre sedi. Corsi di elettricista, meccanica, gastronomia e informatica che restituiscono la possibilità di una vita diversa
  • Consentire a tanti ex alunni di diventare insegnanti per donare lo stesso sogno a chi vive ancora per strada
  • Seguire i giovani tossicodipendenti con un percorso di sostegno psicologico

Negli anni, la Casa do Menor di Padre Renato ha accolto e salvato da morte certa oltre 100.000 persone. 

Fonte: Casa do Menor

Un piccolo battito d’ali che è arrivato a generare un uragano di speranza.

Ecco cosa intendevo quando ti ho parlato dell’effetto farfalla, immaginando questo uomo eccezionale che un giorno decise di tendere la sua mano ad un bambino ed ora si ritrova ad aver cambiato la vita di 100.000 ragazzi.

Sono sicuro che anche tu fai tanto per i tuoi dipendenti, sentendoti responsabile nei loro confronti, infondendogli speranza e consentendogli di spiccare il volo. Allora perchè non scegliere di fare la differenza anche per i bambini del Brasile?

Trasforma il tuo battito d’ali nell’uragano d’amore più grande che ci sia ed entra a far parte della nostra rete di imprenditori che ha deciso, con un piccolo gesto per volta, di cambiare il mondo.

Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.

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Si aprirà una pagina dove potrai dare il tuo contributo decisivo per i progetti della Fondazione, scegliere come aiutarci tramite una donazione libera o tramite l’acquisto del libro dedicato ad Angelo.

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