Qualche giorno fa ho avuto modo di vedere un video terribile. Terribile e autentico. Terribile e illuminante. Parlava della attuale situazione della ricchezza e della povertà nel mondo e alle misure di immigrazione prese dal governo americano.

Il video dura meno di una decina di minuti, e ti suggerisco, se hai tempo di vederlo.

In questo breve contributo un professore americano, Roy Beck, spiegava in modo semplice e pratico un concetto molto chiaro: LA POVERTÀ NON SI SCONFIGGE CON L’IMMIGRAZIONE.

Ma procediamo per gradi: te lo racconto:

Beck, nel suo banchetto, ha un bicchiere vuoto che rappresenta gli Stati Uniti d’America, nel quale mette una biglia, che rappresenta il milione in più di immigrati invogliati dal Governo americano a emigrare lì in cerca di fortuna.

È questa, secondo i politici americani, una proposta contro la povertà mondiale. Ma, come spiega Beck, tirando fuori decine di contenitori pieni di biglie (che rappresentano i 5,6 miliardi di persone che vivono sotto la soglia di povertà), non possono queste misure contrastare un tale esercito di poveri.

Pur inserendo nel bicchiere una o due palline all’anno (uno o due milioni di persone) dall’altro lato il numero è comunque destinato a crescere a dismisura (80 milioni di poveri in più all’anno).

Noi, sostiene Beck, noi americani, noi occidentali, al massimo con questa grande immigrazione possiamo solo sottrarre a quei paesi i giovani più promettenti, prendere, per intenderci, solo i rami verdi, creando, paradossalmente, ancora più disastri.

Puoi guardarlo integralmente anche qui

Aiutiamoli lì, dice Beck, che non credo abbia mai avuto a che fare con la Lega. Aiutiamoli lì per ricreare la speranza di Stati democratici, per non creare più questa tremenda sudditanza che mortifica le loro menti e i loro cuori.

Per noi della Fondazione Angelo Affinita questa idea è già una realtà, nei tanti progetti internazionali che sosteniamo: dal Brasile alla Romania.

Il mezzo per realizzare tutto questo non è l’elemosina. L’unico mezzo è l’emancipazione. Trovare una via da indicare a questi ragazzi, un lavoro, un sogno grazie al quale riscattarsi e intraprendere il percorso che li attende.

Abbiamo sostenuto centinaia di studenti e incoraggiato i giovani dando loro una grande speranza. Quella che si pone davanti a noi è una grande possibilità, possiamo favorire una parte della popolazione mondiale in grande difficoltà.

Possiamo e dobbiamo aiutare questi uomini nella loro terra. Dargli il modo di lavorare tutti insieme per rialzarla.

Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.

Vogliamo provare – INSIEME – a fare la differenza? CLICCA QUI. Si aprirà una pagina dove potrai dare il tuo contributo decisivo per i progetti della Fondazione, scegliere come aiutarci tramite una donazione libera o tramite l’acquisto del libro dedicato ad Angelo Affinita.

Se sei un imprenditore, troverai anche l’opportunità di essere contattato direttamente dalla Fondazione e scoprire il segreto per fare crescere la tua azienda aiutando il prossimo.