Ebbene lo confesso: anche io sono un fan dei supereroi.
E anche qualche mese fa sono di nuovo riuscito a trascinare i miei figli fino al cinema per vedere l’ultimo film su Capitan America.
Ma io, come forse hai fatto anche tu, ho passato la mia infanzia a giocare con i pupazzi dei supereroi americani, Capitan America, come ho detto, ma anche Hulk, Iron Man, Spiderman, Superman e Batman. Quando ero un bambino mi sembravano solo fighissimi e questo mi bastava per volerli emulare.
Ma questa nuova ondata che i film hanno dato alle saghe dei supereroi americani mi ha dato modo di riflettere sulla questione da adulto, e la domanda che mi è venuta in mente è una:
Cosa rende Peter Parker, Tony Stark, Bruce Bunner dei supereroi?
I superpoteri, mi risponderai tu.
Certo, ma non solo.
Loro hanno dei poteri, ma questi poteri non li qualificano come degli eroi, questi li rendono solo speciali. Tutti i cattivi hanno dei superpoteri, eppure sono antagonisti, non supereroi.
No.
È la tenacia, è il bene ostinato, la volontà di rendere il mondo migliore. Queste caratteristiche rendono i protagonisti dei supereroi.
Così io sono stato molto felice di leggere le fantastiche avventure di Elon Musk, uno dei più geniali imprenditori del momento. Musk è da tutti considerato una specie di Tony Stark (Iron Man) del mondo reale. Ed effettivamente la sua biografia ricorda molto quella del geniale protagonista del fumetto della Marvel.
Musk, come Stark è un filantropo e un giovane ingegnere, figlio d’arte, che dall’età di dodici anni ha iniziato pian piano a cambiare il mondo.
Sta organizzando con successo alcune tra le più importanti spedizioni spaziali del momento, con la sua SpaceX nata dopo che un’altra sua creatura, la paypal, era stata venduta a Google.
La sua visione della realtà, completamente inedita, è stata snobbata da tutte le più grandi compagnie spaziali, dalla Nasa, dagli Stati Uniti, che adesso infatti, stanno a guardare con il naso all’insù Iron Man, mentre conquista, da solo, lo spazio.
Cervello e tenacia. Bello no?
Ma io ti chiedo un altro passo avanti: Credi che solo lo spazio sia il futuro?
Eppure se un regista dovesse fare un film di fantascienza oggi probabilmente lo farebbe sulle nostre riserve di acqua, sul dislivello di reddito, sul problema dell’alimentazione globale, proprio perché sarebbe considerata fantascienza l’idea di aiutare tutte le persone che sul pianeta soffrono la fame e la sete.
E allora ti chiedo: Cosa dovrebbe fare Superman?
Secondo me dovrebbe aiutare, provare ad aiutare.
Ci penso perché nella vita di Angelo Affinita e nella Fondazione dedicata a lui, ti posso assicurare, si ha davvero il sospetto che tutti desiderano poter indossare il costume da supereroe e andare in giro per la Campania (e il mondo) ad aiutare quante più persone possibili.
Non ci credi?
Be’ allora dai un’occhiata a Casa di Rut, un progetto delle suore orsoline che la Fondazione Angelo Affinita ha deciso di sostenere a Caserta. Questo mira a dare una prima accoglienza a queste donne disperate e ai loro bambini, sostenendoli economicamente (con contributi per le rette del nido o per l’affitto della casa, ad esempio) per un periodo che va dai 6 ai 12 mesi.
Non ti sembra un’impresa da supereroi?
Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.
Vogliamo provare – INSIEME – a fare la differenza? CLICCA QUI. Si aprirà una pagina dove potrai dare il tuo contributo decisivo per i progetti della Fondazione, scegliere come aiutarci tramite una donazione libera o tramite l’acquisto del libro dedicato ad Angelo Affinita.
Se sei un imprenditore, troverai anche l’opportunità di essere contattato direttamente dalla Fondazione e scoprire il segreto per fare crescere la tua azienda aiutando il prossimo.