Se ti dico Mammut, sono sicuro che la prima immagine che ti viene in mente è quella di un grosso elefante. In effetti hai ragione: il mammut apparteneva alla stessa famiglia degli elefanti, ma aveva zanne ricurve ed era ricoperto da una folta pelliccia.

Questi animali si sono estinti circa 3.500 anni fa, quindi il mammut di cui ti parlerò oggi non ha nulla a che fare con quello che ti sei immaginato.

In primo luogo, è vivo e vegeto. Anzi, cresce e si sviluppa ogni anno di più, talmente tanto che ormai è conosciuto non solo in Italia, ma anche all’estero. In secondo luogo, non è un animale, ma un grande porticato che ha una forma che ricorda quella di questo antenato degli elefanti.

La testimonianza di Giovanni Zoppoli ti farà entrare in questo porticato, dove 8 anni fa è nato il Centro Territoriale Mammut, che ha preso il nome dato dagli abitanti del quartiere a questa parte di Piazza Giovanni Paolo II, a Scampia.

Questa associazione ha dato il via ad una serie di iniziative e progetti che hanno rivoluzionato il quartiere, salvando tantissimi bambini da un futuro fatto di criminalità e violenza.

Scampia è tristemente famoso per essere uno dei quartieri più violenti non solo di Napoli, ma di tutt’Italia. Il livello di scolarizzazione è ai minimi nazionali, il numero di omicidi è fra i più alti d’Italia e l’età degli affiliati ai vari gruppi criminali si abbassa ogni anno di più.

I bambini di Scampia hanno un solo futuro: la camorra. Vengono assoldati per diventare corrieri della droga, molti di loro vivono in situazioni famigliari disagiate e smettono di andare a scuola da giovanissimi. Troppo spesso sono le prime vittime delle guerre fra famiglie camorristiche.

A questo scenario da incubo, il Centro Territoriale Mammut ha risposto con l’ISTRUZIONE.

In una delle realtà più difficili d’Italia, durante un periodo critico per la società e l’istruzione, i volontari del Mammut di Scampia di sono rimboccati le maniche e hanno raccolto decine di bambini dalle strade e dalle piazze della droga, per fare scuola.

Oltre alle attività di doposcuola e aiuto nello studio, la squadra di volontari del Mammut organizza laboratori artistici e teatrali, corsi di cucina ed educazione alimentare, corsi di falegnameria e giocoleria, teatro di strada e apprendimento dell’inglese.

Prima del gioco, c’è sempre una parte di studio dove i bambini imparano a fare i compiti in autonomia, affinché diventino indipendenti al di fuori delle mura del centro.

Con l’aiuto dei volontari, questi bambini si fanno le ossa oggi per diventare adulti responsabili domani, con un lavoro onesto e una vita serena.

Grazie a persone che, come te, hanno visto le potenzialità di questo centro, tre anni fa la Fondazione Angelo Affinita è riuscita a finanziare l’acquisto di un camper che è diventato un ludobus: il Mammutbus.

Come spiega Giovanni, grazie al Mammutbus  il centro ha potuto cambiare forma e, in groppa a questo nuovo mezzo, è riuscito a raggiungere tantissime nuove zone della città.

Non solo! Il ludobus è andato oltre Napoli, in un vero e proprio tour che ha portato giochi, nuove esperienze e competenze, istruzione e speranza in quartieri abbandonati da tutti, anche dallo stato.

Scampia è diventata un centro di produzione di cultura riconosciuto a livello internazionale, dove i bambini possono crescere con quello di cui hanno bisogno:

  • ISTRUZIONE  scolastica grazie al servizio di doposcuola, ma anche grazie alle varie collaborazioni che il Centro Territoriale Mammut ha iniziato con 20 scuole in tutta Napoli
  • GIOCO sia nelle aule del centro, che per le strade di Scampia, che in questo modo sono state liberate dalla droga e dalla criminalità e sono tornate nelle mani degli abitanti e dei bambini del quartiere
  • SICUREZZA per crescere e vivere l’infanzia con la gioia e la leggerezza che meritano, un diritto che  tutti i bambini dovrebbero avere
  • LIBERTÀ di giocare nelle strade del loro quartiere, libertà di essere bambini, libertà di studiare e di crescere come adulti onesti.

Grazie al Mammutbus, che ha potuto raggiungere più zone della città, si è registrato un incremento della frequenza scolastica del 90% nelle classi più difficili. Un risultato che lascia davvero senza parole.

Ecco perché ho voluto parlarti di questo progetto e farti conoscere Giovanni Zoppoli. Perché è valido, funziona e sta aiutando tantissimi bambini ad avere un futuro diverso. Un futuro migliore. Le loro vite possono ancora essere salvate, ed è per questo che il Mammutbus deve continuare a percorrere le strade del quartiere.

Purtroppo il Centro Territoriale Mammut è stato vittima di furti, il numero di bambini cresce di mese in mese, e serve l’aiuto di tutti per dare un domani a questa associazione e ai suoi progetti.

Ti chiedo di aiutarmi a farlo. Di aiutare questi bambini a crescere come stanno facendo i tuoi figli, con tutti gli strumenti che gli servono per avere una vita serena, un buon lavoro e un animo onesto.

Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.

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