Quando lo sport promuove collaborazioni all’insegna della solidarietà si ottengono risultati che nessuna vittoria sul campo potrebbe dare. Scopri come la pallavolo può aiutare delle giovani donne a rinascere
Pensa per un attimo alla parola sport. Quali sono le immagini che ti vengono subito in mente?
Probabilmente quelle legate al tuo sport preferito, alla tua squadra del cuore. Oppure alla forma fisica, al benessere ed al sano divertimento una partitella tra amici.
Insomma, è difficile che le prime immagini che associamo alla parola sport siano negative. Lo sport ci fa vivere alcuni dei momenti più belli delle nostre vite. Se non belli, sicuramente intensi.
Ma il concetto di sport è associato anche ad una serie di valori che lo caratterizzano: il rispetto reciproco, la solidarietà, la lealtà ed altri sentimenti che ci aiutano a crescere ed a migliorare il nostro quotidiano.
Ci sono però delle occasioni in cui questi valori vengono meno e prevalgono quelli del profitto ad ogni costo e,soprattutto, fenomeni come il razzismo, la violenza e l’odio.
Quante volte hai sentito parlare ultimamente di partite di calcio sospese per episodi di razzismo? Quante volte la violenza ha preso il sopravvento dentro e fuori dal campo di gioco con scontri tra tifosi?
Episodi che costituiscono dei pessimi esempi soprattutto per i più piccoli, i primi a risentirne quando lo sport viene sporcato dalla violenza.
E in questo tipo di sport non vince nessuno.
Ma devi sapere che, per fortuna, ci sono storie bellissime che ci lasciano un briciolo di speranza e ci fanno pensare che lo sport ed i valori positivi quali la solidarietà non possano fare altro che andare a braccetto.
Qualche giorno prima del suo esordio in serie A1, la VolAlto 2.0 Caserta ha annunciato una bellissima collaborazione all’insegna della solidarietà e della beneficenza.
Durante la presentazione della squadra, infatti ha comunicato l’avvio di una collaborazione che riempie il cuore di gioia e lega due bellissime realtà del territorio casertano.

Il club rosanero, infatti, sosterrà per tutta la stagione 2019-2020 l’operato di Casa Rut, un centro di accoglienza delle suore orsoline che dal 1995 strappa giovani donne, soprattutto migranti e vittime della tratta, dalle mani dei loro aguzzini.
Donne che spesso hanno figli piccoli e vivono situazioni di sfruttamento inimmaginabili ma che, grazie a Casa Rut trovano un luogo sicuro dove stare e dove ritrovare la dignità di donne.
Il progetto di Casa Rut e Volalto 2.0 prevede varie attività che possono essere sintetizzate con questa frase: “Cammini di donne su sentieri di libertà”.
Infatti le ospiti del centro di accoglienza potranno uscire dalla sofferenza e dare un’ulteriore slancio al loro riscatto attraverso queste attività:
- momenti di interscambio, non solo culturale, con le atlete della squadra per confrontarsi ed arricchirsi reciprocamente
- potranno assistere agli allenamenti a porte chiuse che si terranno al PalaVignola
Inoltre la Volalto 2.0 devolverà parte degli incassi di ogni gara a sostegno di Casa Rut.

Una notizia molto bella per noi della Fondazione Angelo Affinita che da anni possiamo contribuire alla rinascita di queste ragazze grazie al contributo di tanti imprenditori e liberi professionisti come te che hanno scelto di sostenerci.
Persone che sono entrate a far parte della nostra famiglia ed insieme ai quali vogliamo vincere la partita della solidarietà.
E tu? Vuoi vincere insieme a noi e dare il tuo contributo per salvare queste giovani donne dallo sfruttamento e dare loro la possibilità di costruirsi una vita dignitosa?
So benissimo che in questo periodo è molto complicato chiedere sacrifici, anche per una giusta causa come questa. Ma tu sei una persona che conosce il sacrificio molto bene e e so che prenderai sicuramente in considerazione la possibilità di aiutarci per vincere tutti insieme.
Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.
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