Grazie ad un percorso molto speciale messo a punto dagli educatori del Centro Mammut, i bambini di Scampia imparano ad affrontare le loro paure con coraggio per realizzare i loro sogni. Un grande insegnamento da parte dei più piccoli, che guardano il mondo con occhi diversi – come fanno molti imprenditori – e riescono a trasformare una enorme piazza vuota in una giostra di colori
Ritrovarsi al centro di piazza Giovanni Paolo II a Scampia non regala bellissime sensazioni.
Sullo sfondo ci sono quelle vele che Gomorra ha reso tristemente famose e, tutt’intorno, un deserto di cemento.
Piazza Giovanni Paolo II è una distesa enorme, vuota. A prima vista un non luogo dove il silenzio viene interrotto solo da qualche urlo che arriva dai palazzi più vicini.
A vederla si fa fatica ad immaginarla piena, quella piazza. Eppure, una volta all’anno un evento molto particolare le fa cambiare totalmente volto.

Un evento che abbatte qualsiasi pregiudizio si possa avere ed i preconcetti di chi quella piazza è abituato a vederla vuota e non piena di bambini sorridenti e felici.
È il miracolo compiuto dal Mammut, il Centro Territoriale che prende il nome proprio dall’enorme colonnato che sorge nella piazza e che ricorda proprio uno di questi grandi mammiferi ormai estinti.
Il Mito del Mammut è una grande festa di piazza che coinvolge centinaia di bambini provenienti da diverse scuole di Napoli. Un momento di condivisione e di crescita, un grande gioco capace di coinvolgere, oltre ai bambini, volontari, musicisti, maestre e genitori.
Il Mito restituisce un’immagine di Scampia decisamente diversa da quella che ha relegato il quartiere ad essere un posto malfamato, da evitare. Per una volta all’anno, ed ogni anno di più, piazza Giovanni Paolo II diventa un teatro, una giostra ricca di colori, di risate, di urla festanti.
Ma questa festa rappresenta solo il culmine, il momento finale di un percorso di crescita e di rinascita annuale giunto alla sua undicesima edizione.
Il tema che i ragazzi coinvolti già in questi giorni stanno affrontando riguarda la dualità Coraggio/Paura. Quella paura che ci serve a crescere, a capire da cosa proteggerci, a prestare attenzione nei momenti critici ma che non deve mai diventare un blocco. Ed il coraggio di chi si prende dei rischi e l’energia vivificante che ogni scelta del genere dona a chi la fa.
Quando i volontari e gli educatori del Centro Territoriale Mammut ci spiegarono per la prima volta quello che facevano con i bambini rimanemmo colpiti ed affascinati dal loro modo di pensare all’educazione dei più piccoli, alla scuola, alla pedagogia.

Proprio per questo noi della Fondazione Angelo Affinita, grazie al contributo di tanti imprenditori e liberi professionisti che ci sostengono, abbiamo deciso di contribuire ai loro progetti di didattica innovativa per i bambini dei quartieri a rischio. Ed i risultati sono stati sempre straordinari, dentro e fuori dalle aule scolastiche.
Ma la cosa più entusiasmante è che questo tipo di approccio alla didattica, che prevede momenti di condivisione, socializzazione e apprendimento, ci regala una visione del mondo diversa, grazie alla quale una piazza grigia può diventare il posto più bello del mondo e si può tornare a sognare ed immaginare un futuro migliore.
Ti ricorda qualcosa questo tipo di visione? È proprio quella che molti imprenditori e sognatori condividono e che permette di guardare oltre, laddove gli altri non riescono a vedere. Oppure di vedere opportunità invece che ostacoli, di provare paura in certi momenti della nostra vita ma di trovare anche il coraggio per affrontarla e rischiare.
Sotto questo punto di vista ci piace pensare che gli imprenditori ed i bambini siano molto simili e che chi decide di fare impresa, conservi dentro di sé il bambino che è stato, dando ai propri sogni una chance di realizzarsi.
Negli anni abbiamo aiutato il Centro Territoriale Mammut ad ottenere diversi risultati:
- tanti giovani hanno maturato la consapevolezza che un cambiamento reale può riguardare anche il loro quartiere, partendo da loro stessi per contagiare anche le loro famiglie, generando una catena di esempi positivi che si allunga in maniera esponenziale
- abbiamo donato al Centro Mammut il Mammutbus, una ludoteca ambulante che permette ai volontari di portare il loro modello di didattica alternativa ovunque sia necessario
Una bellissima storia che va avanti e che ogni anno ci regala emozioni diverse e sempre più intense. Per noi, Scampia è la piazza piena di bambini che vediamo ogni anno.

Magari vederla così straripante di vitalità, di amicizia, di gioia forse non basta a cancellare tutti i problemi di questa e di tante altre periferie del mondo ma è senz’altro un segnale che le cose possono cambiare e che, con un po’ di impegno, possiamo creare un mondo di speranza, a misura di bambino.
Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.
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