Foto copertina: pagina Facebook Casa do Menor

 

“C’è un destino che ci rende fratelli: nessuno va per la sua strada da solo. Tutto ciò che facciamo nella vita degli altri, ritorna nella nostra.” (Edwin Markham)

Ho letto questa frase qualche giorno fa sulla pagina Facebook di Casa do Menor. Sotto c’era una bella foto, che ritraeva bambini e volontari in quello che sembrava un palazzetto sportivo. Avevano scarpe da ginnastica, pantaloncini e un’espressione assorta sul viso.

Non so dirti di preciso il perché, ma questa foto mi ha fatto pensare al potere che abbiamo di cambiare il corso delle cose. Ti spiego meglio.

I bambini di questa foto, come tutti quelli che Padre Renato Chiera ha accolto in più di 30 anni nella Casa do Menor, erano destinati a una vita di strada.

Il Brasile è uno dei paesi più violenti del mondo, con un numero di morti uccisi fra i più alti in assoluto. Gran parte della popolazione che vive nelle favelas è dipendente dal crack ed è alla totale mercé del turismo sessuale.

Le prime vittime di questa non vita, come accade spesso, sono i bambini.

Padre Renato Chiera era un giovane parroco quando ha visto per la prima volta le condizioni disumane in cui vivevano queste persone. Arrivato in Brasile più di 30 anni fa, ha iniziato a combattere la povertà, la violenza, le forme di dipendenza e lo sfruttamento con l’amore. E con un luogo dove poter ricominciare a vivere.

Negli anni la Casa do Menor ha accolto migliaia di bambini e giovani di strada, dando loro una casa  sicura dove crescere, istruirsi e costruire le basi per vivere una vita diversa.

Grazie all’aiuto di tanti sostenitori, fra cui anche gli imprenditori della Fondazione Affinita, Padre Renato ha potuto:

  1. Costruire 5 sedi della Casa do Menor nelle periferie più povere del Brasile
  2. Aiutare i bambini di strada con l’istruzione, il gioco e l’accoglienza
  3. Dare un futuro ai giovani con corsi di formazione professionale
  4. Seguire i giovani tossicodipendenti con un percorso di sostegno psicologico

Come si combattono violenza e abbandono?

Padre Renato se lo chiede ogni giorno, e ogni giorno la risposta è sempre la stessa: con la speranza. Non è un concetto astratto, ma una realtà concreta che ha cambiato la vita a migliaia di bambini e giovani abbandonati a loro stessi!

Lo so cosa stai pensando, e ti capisco: a volte ci sono situazioni talmente disperate da sembrare impossibili da cambiare. Ma come ha scritto Padre Renato in quel post di Facebook: “nessuno va per la sua strada da solo”.

La speranza la possiamo costruire insieme, come abbiamo fatto in questi anni con il sostegno di tanti imprenditori come te.

La Fondazione Angelo Affinita aiuta la Casa do Menor finanziando progetti di formazione professionale e istruzione rivolti ai giovani ragazzi di strada.

Non c’è bisogno che ti dica il perché: sai bene quanto sia importante sostenere i giovani nel loro percorso di crescita! Speranza significa futuro e ogni imprenditore sa che il futuro è nelle mani dei giovani pieni di talento.

Cosa succede quando si toglie a bambini e adolescenti la possibilità di accedere a un’istruzione di alta qualità? La condizione in cui si trova oggi il Brasile parla da sola. E ti dirò di più: non è una realtà tanto diversa da quella che ci circonda.

Ecco perché ti chiedo di fare una scelta di grande coraggio. La chiedo a te perché so quanto valore dai all’impegno, alla crescita personale e professionale, al valore della singola persona.

SOSTIENI ANCHE TU LA CASA DO MENOR INSIEME ALLA FONDAZIONE ANGELO AFFINITA!

In un mondo pieno di aiuti fittizi e assistenzialismo fine a se stesso, questa è una realtà che merita la tua presenza, perché porta risultati concreti. In questi anni, gli imprenditori della Fondazione hanno:

  • Finanziato corsi professionali di informatica, meccanica, elettronica, falegnameria, estetista e parrucchiera rivolti a giovani di strada, che hanno acquisito competenze in grado di assicurargli un lavoro e una vita serena
  • Attuato il progetto Operazione Speranza, che aiuta i tossicodipendenti con un percorso di sostengo psicologico e li reinserisce nella società e nel mondo del lavoro
  • Costruito la sede di Miguel Couto, dove tanti bambini di strada trovano accoglienza e hanno l’opportunità di andare a scuola, per avere un futuro migliore

Ognuno di questi punti va verso un’unica direzione: CREARE VALORE.

Fonte: Casa do Menor

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Ogni centesimo della tua donazione sarà devoluto a favore della Casa do Menor, per dare un futuro concreto, fatto di LAVORO E ISTRUZIONE, a bambini e giovani in condizioni di grande difficoltà.

Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.

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Si aprirà una pagina dove potrai dare il tuo contributo decisivo per i progetti della Fondazione, scegliere come aiutarci tramite una donazione libera o tramite l’acquisto del libro dedicato ad Angelo.

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