Un messaggio forte quello dell’imprenditore illuminato Brunello Cucinelli, che ha aperto la prima sessione plenaria della XIII Convention di Cgm – Consorzio Gino Mattarelli lo scorso 1 febbraio.
Tema di quest’anno: la nuova impresa sociale. Perché la Riforma del terzo settore ha aperto nuovi spazi di manovra, certo, ma è dalla crescita delle imprese sociali che arriva la vera spinta verso un cambiamento in campo sociale ed economico.
Alla convention hanno partecipato oltre mille imprenditori sociali. Un numero incredibile, che dice una cosa precisa: l’economia sociale non è più un’eccezione, ma una tendenza in crescita. Sempre più imprenditori, oggi, adottano un modo “sociale” di fare impresa.
Cosa significa?
Significa valorizzare gli elementi che contano davvero. Mettere al centro dell’azione non il guadagno del singolo, ma gli attori che possono portare ad una crescita commerciale, sociale e culturale che sia di beneficio per tutti.
Questi attori sono gli elementi che tu stesso hai deciso di mettere al centro della tua impresa:
- COMUNITÀ
- PERSONE
- TERRITORI
- AMBIENTE
Lo fai ogni volta che doni tempo ai tuoi dipendenti, che ti fermi ad ascoltarli e a farli sentire parte di una famiglia. Lo fai valorizzando i sogni e i talenti di chi lavora per te e contribuisce a far crescere la tua azienda.
Lo fai quando sostieni gli artigiani e le piccole realtà imprenditoriali del territorio e investi sull’alta qualità dei loro prodotti.
Lo fai quando dai il tuo contributo a sostegno dei progetti della Fondazione Angela Affinita, che si propone di aiutare bambini e giovani in difficoltà a diventare padroni del loro futuro attraverso percorsi educativi e professionali.
Ti riporto le bellissime parole del discorso di Brunello Cucinelli:
Le nostre imprese hanno bisogno di persone per bene che abbiano una visione diversa e che sappiano sostituire la paura con la speranza. Io ho realizzato una semplice impresa mettendo al centro la dignità sociale dell’uomo. Bisogna tornare a mettere la parola umano al centro. Il sogno della mia vita è stato quello di lavorare per la dignità e la lealtà dell’umanità cercando di essere custode del creato. Siamo davanti a una rinascita morale, civile, spirituale, etica e anche un po’ economica. Mi piacerebbe trasferire a voi, imprenditori sociali, un’idea di impresa che rispetti la dignità umana e del creato. Tutto deriva dalla terra, occorre essere rispettosi di ognuno, ritrovando il garbo della vita, prendendosi cura della città. Dobbiamo ripartire da lì, dal vivere normale, dal bisogno di respirare.
Questo fanno gli imprenditori sociali: mettono al centro la dignità dell’uomo, e lo fanno creando una realtà di sviluppo economico etica, che dà vita a una crescita sociale e culturale del territorio.
Non si tratta di assistenzialismo, ma di un investimento nelle capacità delle persone. Fare impresa sociale significa valorizzare il talento dando a chi ne ha bisogno gli strumenti con cui spiccare il volo.
Questo è quello che fa ogni giorno la Fondazione Angelo Affinita. Una fondazione che ha come obiettivo quello di aiutare bambini e giovani che vivono gravi situazioni di disagio economico e sociale attraverso progetti educativi e di crescita professionale.
Fra poche settimane ci sarà la diciottesima edizione del Charity Gala della fondazione, un traguardo che dimostra quanta strada abbiamo fatto insieme in questi anni.
Grazie agli amici imprenditori della Fondazione Affinita, GRAZIE A TE, abbiamo sostenuto associazioni che offrono ai bambini delle periferie spazi dove imparare, crescere e giocare, come il Centro Territoriale Mammut a Scampia e la casa dei Cristallini di Rione Sanità.
Abbiamo sostenuto la Casa do Menor di Padre Renato Chiera, che accoglie i bambini di strada brasiliani e aiuta giovani tossicodipendenti a rifarsi una vita con corsi professionali e percorsi di inserimento sociale.
Grazie al tuo aiuto siamo riusciti a finanziare un corso di sartoria professionale per le giovani migranti della Cooperativa NewHope. Il laboratorio è diventato un vero strumento di rinascita per le vittime della tratta della prostituzione, che adesso hanno la possibilità di rifarsi una vita.
Poi ci sono gli studenti del Seminario Minore di Onesti, in Romania e i promettenti universitari del Master della IPE Business School. Ragazzi pieni di talento che hanno potuto continuare il loro percorso accademico grazie alle borse di studio erogate dalla fondazione.
È merito tuo se siamo riusciti a sostenere le attività della comunità di recupero Nuovi Orizzonti e il corso per diventare pizzaiolo avviato nel carcere minorile di Airola.
Tutto questo è fare impresa sociale. Nessun assistenzialismo, ma progetti che fanno crescere la comunità, creano possibilità, sogni e mettono al centro la persona.
Se pensi che tutto questo stia davvero cambiando la vita delle persone, allora non smettere di donare. Il tuo tempo, un aiuto economico, ma anche e soprattutto le tue capacità.
Sono quelle, infatti, che creano opportunità e ci aiutano a investire in modo intelligente nei progetti che hanno valore. Le tue capacità imprenditoriali e il tuo essere un imprenditore sociale. Un imprenditore illuminato.
Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.
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Si aprirà una pagina dove potrai dare il tuo contributo decisivo per i progetti della Fondazione, scegliere come aiutarci tramite una donazione libera o tramite l’acquisto del libro dedicato ad Angelo.
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