Si può trasformare un luogo di morte, come una piazza di spaccio, nel cuore pulsante della rinascita di un quartiere?
Grazie al Centro Territoriale Mammut ed al tuo sostegno, a Scampia si costruisce un futuro diverso ed i bambini diventano i protagonisti di una grande festa.
C’è un luogo, a Scampia, che per anni è stato un simbolo del degrado e dell’abbandono.
A poca distanza delle tristemente famose Vele, gli edifici che per molto tempo sono stati il fortino dei clan di camorra e teatro delle faide raccontate in serie televisive come Gomorra, sorge infatti una piazza molto particolare.
Una grande piazza in cui, solo qualche anno fa, avremmo fatto fatica a camminare senza imbatterci in siringhe o chiazze di sangue. E che, di fatto, era sottratta al quartiere da venditori di morte senza scrupoli e dalle loro vittime, ragazzi finiti nel giro della droga.
Piazza Giovanni Paolo II era uno spazio abbandonato, da evitare. Soprattutto per i più piccoli.
Ma questa situazione non poteva durare per sempre e, fortunatamente, c’è stato chi ha creduto con forza che la soluzione ai mali di Scampia non sarebbe stata quella di rintanarsi nelle case facendo finta di non vedere quello che accadeva fuori.
Al contrario, bisognava riappropriarsi degli spazi e restituirli proprio ai bambini.
Rimettere i bambini nelle strade, recuperando gli spazi pubblici è stata sin dall’inizio una delle battaglie più importanti sostenute dal Centro Territoriale Mammut, il centro di ricerca e operatività pedagogica che sorge proprio all’interno di piazza Giovanni Paolo II.
Gli amici del Mammut, anche grazie al sostegno della Fondazione Angelo Affinita, portano avanti numerosi progetti di didattica innovativa per i bambini dei quartieri a rischio con risultati straordinari dentro e fuori dalle aule.
Ed i bambini sono protagonisti, ogni anno da dieci anni a questa parte, di una grande festa di quartiere che si tiene proprio in quella piazza che da luogo di morte è diventata una grande aula a cielo aperto.
Lo scorso 22 maggio ben quattrocento bambini provenienti da diverse scuole di Napoli hanno partecipato al Mito del Mammut, un grande gioco teatrale che ha coinvolto volontari, musicisti, maestre, genitori e ha riempito la piazza con colori e scenografie.
Un momento di condivisione e di crescita che ha chiuso un anno di attività portate avanti nelle scuole.
Un’emozione unica per i bambini che si sono ritrovati alle prese come una vera e propria caccia al tesoro durante la quale mettere in mostra la propria creatività.
È questa l’immagine della Scampia del futuro, sempre più lontana da quel passato nefasto per il quartiere grazie all’impegno degli educatori e dei volontari che tramite il gioco insegnano ai bambini in maniera attiva, mescolando condivisione, socializzazione ed apprendimento.
La Fondazione Angelo Affinita ha abbracciato questo progetto ormai da tempo, grazie al sostegno di tanti imprenditori come te che riconoscono l’importanza di luoghi come il Mammut principalmente per due motivi:
- questi bambini sono i futuri cittadini di un quartiere complicato. Grazie a queste attività possono scoprire una realtà diversa, lontana da quel mondo tetro che gli hanno disegnato intorno. E possono tornare a sognare, diventando i protagonisti di un cambiamento reale che sta riguardando il loro quartiere
- i ragazzi che frequentano il Centro Mammut e che sono coinvolti nelle varie attività, crescendo diventano spesso volontari ed educatori per i bambini più piccoli, generando una catena di esempi positivi che diventa sempre più esponenziale
La speranza è che il ricordo della Scampia del passato sia offuscato dalla gioia e dalla rinascita di quella di domani.
Insieme stiamo costruendo un modello positivo che col tempo migliorerà la realtà attorno a questi bambini e gli consentirà di costruirsi un futuro sereno con le proprie mani.
E questa è la cosa più gratificante per chi conosce il valore del sacrificio e lotta ogni giorno per raggiungere i propri obiettivi. Proprio come fai tu.
Dacci una mano per far sì che il sogno del Centro Territoriale Mammut e dei bambini di Scampia possa continuare. Dona ora il tuo contributo!
Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.
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