È sempre una grande gioia parlare di imprese in grado di trasformare in meglio la vita delle persone. Quando non c’è più speranza, in pochi direbbero che bisogna cercarla nel lavoro. Eppure…

Eppure è dal lavoro che si può ricostruire una vita spezzata dal dolore. Ricordo di averlo letto in un’intervista a Suor Rita Giaretta, che insieme ad altre suore Orsoline ha dato vita all’impresa di cui ti parlerò fra poco.

Non c’è forma di assistenzialismo in grado di aiutare le persone in difficoltà a rinascere. La risposta alla domanda: “cosa bisogna fare?” è una sola. Creare lavoro. Dare a chi ha perso tutto la possibilità di mettersi in gioco e riprendere in mano le redini della propria esistenza.

Ma andiamo con ordine. Cosa significa “dalla strada all’alta moda”? Beh, c’è una storia che devi assolutamente ascoltare. Ti prenderà solo 5 minuti, ma ti assicuro che ne sarà valsa la pena.

Inizia con una donna di grande coraggio, Suor Rita Giaretta, che davanti al terribile spettacolo di tante giovani donne costrette a prostituirsi sulle strade della periferia di Caserta, ha deciso di agire.

È nata così Casa Rut, una casa di accoglienza per aiutare le giovani migranti vittime della tratta della prostituzione a liberarsi dalla schiavitù della strada.

Molte di queste ragazze sono minorenni, tante hanno figli piccoli a carico, TUTTE sono cadute nella prigione dei soprusi e dello sfruttamento spinte dal desiderio di avere una vita migliore. Ragazze come Hope e Blessing hanno lasciato la loro casa in Nigeria in cerca di un lavoro in Italia, nella speranza di poter aiutare la propria famiglia a sopravvivere.

Ma al posto di un lavoro, hanno trovato la violenza disumana della tratta e della prostituzione.

Casa Rut è un luogo sicuro dove queste giovani donne e i loro bambini trovano il sostegno necessario per ritrovare coraggio e fiducia in se stesse. Ma è con una cooperativa davvero speciale che è nata la vera magia!

Per dare alle ospiti di Casa Rut uno strumento concreto per iniziare a costruire la propria indipendenza di donne, madri e lavoratrici, Suor Rita Giaretta ha dato vita alla Cooperativa NewHope.

Si tratta di una cooperativa sociale gestita dalle giovani migranti, che producono oggetti per la casa e abbigliamento ispirato ai loro paesi d’origine.

In questi anni, la Fondazione Angelo Affinita ha sostenuto la Cooperativa Newhope:

  • Finanziando il corsi di sartoria in modo da dare alle ragazze le basi tecniche e il know-how gestionale per far crescere la loro attività
  • Sostenendo il laboratorio grazie all’acquisto di materie prime necessarie alla produzione degli articoli
  • Incentivando le collaborazioni con altre attività etiche e solidali sul territorio, come il Consorzio di cooperative Il Sale della Terra di Benevento

I risultati ottenuti dalle tessitrici di nuove speranza hanno superato ogni aspettativa! Ti racconto due episodi che ti daranno un’idea di cosa intendo.

Il primo riguarda Blessing Okoedion, una migrante nigeriana che, dopo essere stata salvata dalla vita di strada e accolta in Casa Rut, ha scritto un libro per raccontare la propria esperienza. Il coraggio della libertà ha avuto grande risalto internazionale, così come l’impegno di Blessing nel denunciare la tratta di esseri umani.

Lo scorso anno Blessing è stata premiata alla Casa Bianca come “eroina” contro la tratta dal Dipartimento di Stato USA! Oggi questa giovane donna continua la sua opera di sensibilizzazione per sconfiggere un male che miete ancora troppe vittime.

Il secondo episodio ha come protagonista l’intera squadra di sarte di NewHope. Fra i tanti progetti intessuti con scuole e istituti superiori, uno in particolare è stata davvero eccezionale: quella fra NewHope, le studentesse di una scuola professionale di Caserta e l’associazione BEAWARENOW.

Il progetto “A Journey With NewHope” si è concretizzato in una collezione di alta moda, a cui ha partecipato anche Gucci con una donazione di scampoli di stoffa destinati a diventare splendide creazioni sotto le mani esperte delle giovani migranti.

Inoltre, Newhope ha appena lanciato un nuovo prodotto (il collo “Precious”) nato dall’affiancamento formativo organizzato dalla Fondazione Affinita con la designer Aurora Lobina.

Oggi NewHope ha un negozio a Caserta e un e-commerce (lo trovi QUI: http://www.coop-newhope.it). È proprio vero il motto della cooperativa: non c’è scarto che non possa fiorire.

Vuoi aiutare anche tu le giovani sarte di NewHope a fiorire e a ricostruire la propria vita con il lavoro? Dona il tuo contributo e sostienile insieme alla Fondazione Angelo Affinita!

Nessun assistenzialismo, ma sostegno a un progetto virtuoso, che dà a chi soffre veri strumenti di rinascita personale e professionale. La tua donazione sarà devoluta interamente al progetto che ti sta a cuore, in totale trasparenza!

DONA OGGI! E RIEMPI IL TUO CUORE DI UNA GIOIA IMMENSA.

Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.

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