I bambini possono davvero cambiare il mondo, ma non possono e non devono farlo da soli. Per questo voglio parlarti dei dieci anni del nostro progetto.
Sono i bambini ad avere in mano il futuro, siamo noi, invece, a dovergli indicare una strada.
C’è un centro, il Centro territoriale Mammut, che dal 2006 si è affermata come una delle realtà più efficienti e attive di Scampia.
Ti sto parlando di uno dei progetti, fra quelli seguiti direttamente dalla Fondazione Angelo Affinita, a cui sono maggiormente legato.
Per quest’anno, per questo suo decimo anno di attività, il Mammut ha pensato di condividere i suoi splendidi risultati con tutti noi.
Piccoli miracoli ottenuti dando formazione a giovani in difficoltà per portare giochi di strada e metodi educativi avanzatissimi nelle zone più disagiate di Napoli.
Metodi portati a tante scuole in tutta Italia.
Comincia dunque un tempo di festa, per noi che ci lavoriamo tutti i giorni, per tutti quelli che ci credono e ci hanno creduto.
Ma anche per te che magari entri qui per la prima volta e ti rendi conto che mentre ogni giorno noi rimaniamo invischiati nelle nostre vite qualcuno si occupa dei più bisognosi.
Sono stati dieci anni di grandi sperimentazioni, nei quali i nostri ragazzi, i nostri fantastici operatori hanno potuto sperimentare, hanno potuto fare ricerca sul campo.
Così da un progetto di aiuto e di integrazione è nato un vero e proprio progetto formativo ed educativo, per realizzare, nel corso del tempo, scuole e città a misura di bambino e ribaltare il sistema di ingiustizia sociale alla base dell’assurdo modo di vivere che vediamo e che viviamo oggi.
Questa, secondo noi è la prima base per un futuro luminoso. Il nostro, certamente, ma anche quello dei nostri figli.
Un futuro che porti l’apprendimento sulle piazze e sulle strade della città, che riprenda e accorci le distanze che separano il centro cittadino dalla sua periferia.
Per questo il Centro territoriale si è dedicato in questi anni non solo alla creazione di modelli educativi, non solo ai problemi del quartiere, ma anche e soprattutto a elaborare un nuovo modello di socialità sostenibile.
Cos’altro ci serve?
IL TUO CONTRIBUTO E QUELLO DI TUTTI QUELLI CHE CREDONO COME ME E TE DI POTER CAMBIARE IL MONDO.
Perché il lavoro da fare resta tanto. Non solo perché la dispersione scolastica, la povertà, il degrado urbano, la guerra e tutte le altre cose di cui l’umanità ha da vergognarsi non sono sparite.
Ma soprattutto perché la nostra voglia di lavorare rimane fortissima. E vogliamo farlo anche col tuo contributo. Vogliamo darci reciprocamente coraggio e rinforzi per agire in autenticità.
QUESTO Ѐ IL GRANDE LAVORO CHE RESTA DA FARE. IO OGGI TI CHIEDO DI FARLO INSIEME.
Da dove cominciare?
Molto semplice, puoi cominciare con noi, il 17 di dicembre al MANN, per tirare le somme su un percorso durato dieci anni, e ancora molto, molto lungo.
Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.
Vogliamo provare – INSIEME – a fare la differenza? CLICCA QUI. Si aprirà una pagina dove potrai dare il tuo contributo decisivo per i progetti della Fondazione, scegliere come aiutarci tramite una donazione libera o tramite l’acquisto del libro dedicato a mio padre.
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