Qual è una delle cause principali della disoccupazione giovanile? Viene spontaneo rispondere: la crisi economica. Le aziende non assumono perché c’è poco lavoro, oppure assumono con contratti brevi, di apprendistato o a progetto. Per intenderci, contratti di lavoro che non danno ai giovani nessuna garanzia.

Tutto vero.

La crisi economica è un fatto, non ti sto dicendo niente di nuovo. Ma rimarrai stupito quanto me nello scoprire che la disoccupazione giovanile è alta anche per un altro motivo. Ed è questo: le aziende hanno bisogno di laureati con esperienza.

Eccolo, l’unicorno che cercano le imprese. Un laureato giovane, con un’eccellente formazione universitaria, magari con anni di studio o lavoro all’estero. Necessaria un’esperienza lavorativa di alto livello, idee nuove e determinazione.

La domanda è: esistono giovani così? Ed esistono in Italia? Leggendo gli ultimi dati OCSE sullo stato di salute delle università italiane, ti confesso che sono rimasto deluso dalle performance del nostro paese. Qualche dato?

  • l’Italia è al penultimo posto come numero di laureati: il 18% per cento contro il 37% di media dei paesi OCSE
  • nel 2014 l’Italia ha dedicato solo il 4% del suo PIL all’istruzione (media OCSE: 5,2%)
  • solo il 25% degli universitari si laurea in materie scientifiche ed economiche

Questo è un panorama sconcertante. Da un lato, abbiamo un grosso problema culturale: tanti ragazzi decidono di non continuare a studiare. I motivi? Da ricercare nell’abbassamento dell’offerta formativa, a partire dalle elementari.

Dall’altro lato, mancano i fondi statali per sostenere studenti meritevoli, ma privi dei mezzi economici per continuare gli studi.

In più dobbiamo tener conto del fatto che i nostri ragazzi scappano dalle materie scientifiche. Matematica, fisica e chimica sono in crisi. Meno, ma di poco, lo sono anche ingegneria ed economia.

Il problema, come puoi immaginare, è che le aziende hanno bisogno di laureati in queste materie. Laureati che non ci sono.

Un altro dato negativo è questo: il tasso di occupazione dei laureati italiani è più basso di quello dei diplomati. In pratica, più studi, meno è facile trovare un lavoro. Incredibile, vero? Incredibile e preoccupante.

Da imprenditore quale sei, sai meglio di me i problemi enormi che si nascondono dietro a questi dati. Senza nuova forza lavoro, senza giovani con nuove idee e capacità, la crescita economica italiana è solo un miraggio.

Sono sicuro che tu, come me, sei abituato a risolvere situazioni difficili ogni giorno. Stare con le mani in mano non è una scelta intelligente da fare quando si porta avanti un’azienda. E con essa, la vita dei suoi dipendenti.

Ci sono responsabilità da cui non si può scappare, soprattutto quando si tratta della crescita professionale dei giovani.

Il motivo? I giovani hanno il futuro nelle loro mani. Anche quello delle aziende.

Ecco perché la Fondazione Angelo Affinita ha creato il progetto Io da grande sarò, che racchiude varie iniziative di aiuto economico a giovani studenti meritevoli in condizioni economiche svantaggiate.

Oggi abbiamo parlato di università, quindi voglio spiegarti il lavoro fatto dalla Fondazione Affinita in questo settore. Con l’aiuto di tanti imprenditori e amici della fondazione, abbiamo finanziato delle borse di studio per frequentare il Master in Bilancio, Revisione Contabile e Controllo di Gestione presso l’IPE Business School di Napoli.

L’IPE è un istituto di alta formazione universitaria e post-universitaria. La sua Business School promuove Master, corsi di aggiornamento e convegni che coinvolgono 15 università italiane e straniere. In questo ambiente così internazionale e stimolante, i giovani laureati possono accedere ad una formazione professionale di altissimo livello.

Dal 2012, due studenti all’anno frequentano il Master in Bilancio grazie a persone come te. Imprenditori che credono nel valore dei giovani e che vogliono premiare il loro talento e l’impegno.

Il Master è una porta aperta sul mondo del lavoro. Gli studenti vengono messi subito a contatto diretto con varie realtà lavorative, un aspetto del corso che completa la loro formazione e li rende molto competitivi sul mercato del lavoro. Vuoi sentire un dato positivo?

L’anno scorso il Master ha registrato un tasso di occupazione del 100%!

Questo cosa ci dice? Che dobbiamo darci da fare per cambiare le cose.

In un momento così problematico, dove il settore dell’istruzione soffre, devono crescere iniziative come questa. I giovani hanno il diritto di poter accedere ad una formazione che li metta al pari dei concorrenti stranieri, e che li faccia crescere.

Se vuoi fare qualcosa di davvero speciale oggi, dona il tuo contributo. Con il tuo aiuto, potrai permettere a tanti studenti meritevoli di realizzare i loro sogni e valorizzare il loro talento. Sono giovani bravi, determinati, ma senza i mezzi economici per volare.

Tu puoi dar loro questi mezzi.

Una possibilità unica, che cambierà la loro vita – E LA TUA – per sempre.

Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.

Vogliamo provare – INSIEME – a fare la differenza? CLICCA QUI.

Si aprirà una pagina dove potrai dare il tuo contributo decisivo per i progetti della Fondazione, scegliere come aiutarci tramite una donazione libera o tramite l’acquisto del libro dedicato ad Angelo.

Se sei un imprenditore, troverai anche l’opportunità di essere contattato direttamente dalla Fondazione e scoprire come fare crescere la tua azienda aiutando il prossimo.