Oggi ti parlo di una speranza che nel tempo è diventata una certezza.
VOGLIO RACCONTARTI UNA STORIA SPLENDIDA.
Non è la prima volta che te ne parlo, anzi, tante sono le parole che ho speso su questo argomento, ma mio padre mi diceva che ripetere le cose aiuta la memoria, e così mi piace parlarti dell’impegno che la Fondazione Angelo Affinita insieme a Padre Renato Chiera sta mettendo in Brasile.
Quello in collaborazione con Padre Renato Chiera è uno dei primi progetti a cui Angelo Affinita si è dedicato nella sua vita. Addirittura ti dico che questo è nato ancora prima che nascesse la nostra Fondazione.
Ma passiamo alla questione principale: IL BRASILE.
Sono appena finite le olimpiadi, e come saprai, tanti sono gli aspetti poco chiari delle condizioni brasiliane.
Adesso che i fari mediatici si sono spenti, adesso che nessuno più parla dei bambini brasiliani per le strade, o delle mille contraddizioni che il paese deve affrontare, adesso possiamo tornare a parlarne seriamente.
Così ti dico che la vera contraddizione brasiliana, il vero problema di cui dovremmo parlare è quella di bambini e bambine che sono distrutti dalla droga e dal malaffare.
Infatti, la situazione nelle favelas non fa che peggiorare. I bambini nascono e muoiono per strada.
Allora, oggi più che mai, dobbiamo e possiamo seguire il sogno di Padre Renato Chiera, che ha dato il via, in Brasile, a un programma di recupero per i ragazzi in difficoltà, che da decenni gira il mondo per raccogliere fondi a sostegno della sua battaglia.
Noi siamo convinti che i bambini rappresentino il futuro di un paese, il futuro possibile di un paese in crescita, come è il Brasile.
E siamo convinti che se c’è una soluzione per il Brasile, questa non può che venire dai giovani. Ma le Favelas sono piene di morte e dolore. Sono posti tremendi, agglomerati di lamiera che creano malessere e tristezza.
Per questo serve il contributo di uomini come Padre Renato Chiera e della sua Casa do Menor. Questo progetto ha portato fino ad ora alla realizzazione di case famiglia e centri ludici in Brasile, soprattutto nei pressi di Rio.
I bambini brasiliani vedono in questi posti un rifugio, un luogo pieno di giochi, qualcosa che, appunto, li qualifichi come bambini.
Tutte le case sono naturalmente provviste di un ambulatorio spazioso e ben fornito e sono ben distribuite nelle zone più popolose delle favelas brasiliane.
Vedi?
Come ti dicevo la cosa davvero importante è che questo progetto non è una fumosa raccolta di fondi. SI TRATTA DI FATTI CONCRETI.
Questa la nostra sfida: cambiare il mondo. Farlo una bambino alla volta.
Che ne pensi?
Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.
Vogliamo provare – INSIEME – a fare la differenza? CLICCA QUI. Si aprirà una pagina dove potrai dare il tuo contributo decisivo per i progetti della Fondazione, scegliere come aiutarci tramite una donazione libera o tramite l’acquisto del libro dedicato ad Angelo Affinita.
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