Di fronte a fenomeni come la mafia nigeriana si rimane inermi, pensando di non poter fare nulla. Ma per fortuna c’è chi ha deciso che questi criminali si possono combattere, strappando dalle loro grinfie le ragazze vittime della tratta. Scopri come dare il tuo contributo per sconfiggere questi sfruttatori mettendo fine al loro business di morte e restituendo gioia e dignità a tante ragazze africane

Ci sono delle tragedie alle quali è impossibile rimanere indifferenti.

Spesso sono cose che non ti riguardano in prima persona, che sfiorano marginalmente la tua vita.

Eppure le ingiustizie ti prendono allo stomaco, così come la rabbia che ti fa sentire impotente di fronte a certi fenomeni.

Uno di questi è sicuramente quello che riguarda la tratta di esseri umani che va ad alimentare il business della sempre più temibile mafia nigeriana.

La criminalità africana è ormai una realtà consolidata in tanti paesi del mondo, compresa l’Italia.

Prostituzione, sfruttamento sessuale, droga, omicidi e addirittura traffico di organi in alcuni paesi. La mafia nigeriana è una mafia silenziosa, che si fa sentire poco nel nostro paese non perché la sua presenza sia marginale ma perché la gran parte delle vittime è costituita proprio dai nigeriani stessi.

E l’aspetto più tragico di questo business di morte è che a pagarne le spese sono perlopiù giovani donne.

[Video testimonianza] Il futuro di tante giovani madri vittime dello sfruttamento nelle tue mani. Ascolta le parole di Mirela e scopri come aiutarle - Fondazione Angelo Affinita

Le vittime della tratta vengono strappate alle loro famiglie con l’inganno. Promettono loro un posto di lavoro in Europa, le convincono ad affrontare il deserto e la traversata in mare, fino alle coste siciliane.

Ma una volta giunte in Italia vengono costrette a prostituirsi dai violenti sfruttatori senza il minimo rispetto della vita umana.

Recentemente, di questo fenomeno ha parlato anche il settimanale L’Espresso con un’inchiesta sul business della mafia nigeriana (la trovi a questo link: https://bit.ly/341lPFt ). Un’inchiesta raccapricciante, che racconta le storie di ragazze che sembrano uscite da un romanzo thriller ma che rappresentano la realtà di tantissime giovani ingannate, sfruttate e delle quali, spesso, non si ha più nessuna traccia.

Ma quale aiuto concreto puoi dare a queste ragazze? Cosa puoi fare per far fronte al loro grido di dolore tu che fare di tutto per aiutarle, per tendergli la tua mano, ma che ti senti impotente di fronte a fenomeni criminali così terribili?

La Fondazione Angelo Affinita ha trovato il modo per fare qualcosa di concreto e non rimanere inermi davanti a storie del genere.

Grazie al sostegno di imprenditori e liberi professionisti come te, abbiamo deciso di sostenere Casa Rut e la Cooperativa New Hope, due realtà che nel territorio casertano provvedono ad offrire un posto sicuro a queste ragazze scappate o sottratte ai loro aguzzini e, soprattutto, gli strumenti per ritrovare la propria dignità e ricostruirsi una vita.

Casa Rut è un centro di accoglienza fondato dalle suore Orsoline nel territorio casertano che negli anni ha accolto più di 500 ragazze, spesso con i loro bambini.

Alcune di queste lavorano nella Cooperativa New Hope, dove producono accessori fatti con stoffe africane ed esprimono le loro capacità, la loro fantasia e soprattutto, il loro talento.

In questo modo, le donne ritrovano il sorriso e si sentono realizzate attraverso l’unica cosa che può restituire dignità alle persone e cioè, il lavoro; che permette loro di sentirsi libere, indipendenti, realizzate.

Chi meglio di te sa quanto valore può aggiungere il lavoro alla vita di un uomo o di una donna?

Tu hai deciso di migliorare il mondo attraverso la tua attività che hai costruito con grandi sacrifici e, anche se la strada di queste donne è stata molto più travagliata della tua, avete in comune il fatto di aver costruito da zero, con sofferenza, ciò che vi rende felici ogni giorno.

Ma cos’altro rende la Cooperativa New Hope di così speciale? In che modo riesce a fare la differenza per queste ragazze?

  • Innanzitutto attraverso la formazione e la crescita. Le ragazze apprendono tecniche di sartoria attraverso lezioni teoriche e pratiche con esperti del settore
  • Niente assistenzialismo. Per distruggere la tratta è necessario far ritrovare dignità a queste ragazze e far capire loro che il futuro è bello e radioso e possono costruirlo con le proprie mani, grazie al proprio talento.

Le tessitrici di nuove speranze diventano la prova vivente che la mafia nigeriana si può sconfiggere e che una nuova vita è possibile per tutti.

La chiave per vincere questa battaglia passa per forza di cose attraverso la dignità restituita a queste ragazze. Dignità riguadagnata con il lavoro e la bellezza e non facendo sentire queste donne bisognose.

Se vuoi combattere questa battaglia insieme a noi e vuoi restituire gioia e speranza a tante donne, questo è il momento giusto per farlo. Grazie al tuo contributo chi oggi è una schiava, domani potrà trovare dignità e libertà!

Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.

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