Giancarlo Beltrame è stato uno dei protagonisti della rinascita industriale di Vicenza nel dopoguerra. Aveva ereditato dal padre Angelo la società AFV Acciaierie Beltrame Spa (un gruppo con più di 2000 dipendenti tra Italia, Francia, Svizzera e Romania), azienda creata dal nonno Antonio nel lontano 1896. Tre generazioni e l’avventura continua ancora, con i figli e presto anche i nipoti all’interno dell’attività.
Un grande imprenditore, l’ingegner Beltrame, ma pure un uomo di cultura, illuminato: ha fondato il Centro internazionale di Storia dello Spazio e del Tempo a Brugine, nel Padovano, ed è famoso in tutto il mondo per la sua ricca biblioteca scientifica. Una persona profondamente legata alla sua città: lo testimonia il gran numero di materiale bibliografico sul territorio di Vicenza e sulla storia della scienza nel Veneto.
Una parte della sua collezione è stata donata dai figli alla Biblioteca civica di Vicenza: preziosi manoscritti, libri antichi, originali autografi e stampe. Un dono di eccezionale valore culturale per tutta la comunità locale, che potrà fruirne liberamente. Inoltre, l’azienda vicentina si è impegnata a versare una somma annua per delle borse di studio, istituite in ricordo dell’ingegnere venuto a mancare nel 2011.
C’è una storia che assomiglia molto a questa: la storia di mio padre. L’eredità lasciata da mio papà Angelo ispira ogni giorno della mia vita e ogni singolo progetto della Fondazione che porta il suo nome. È perciò un dovere mio e della mia famiglia onorare la sua memoria, condividendo con altri imprenditori e professionisti il suo esempio.
In tutti questi anni la Fondazione Angelo Affinita ha dato il suo contributo in diverse zone del mondo, dal Brasile al Camerun, dalla Romania alla stessa Italia (con particolare attenzione per la Campania, luogo di origine della mia famiglia). Abbiamo promosso l’educazione e la formazione professionale (vedi “CreAttiva” o “Io da grande sarò”), abbiamo difeso i diritti dell’infanzia (vedi “Casa do Menor”), abbiamo aiutato lo sviluppo di società in crisi o fortemente problematiche.
Mio padre era solito dire: “è l’uomo che fa la differenza”. Vogliamo provare – insieme – a fare la differenza?
Giovanni Affinita