È arrivato con il solito passo forte e deciso, nella piazza ancora vuota, la mattina presto, il MAMMUTBUS. Il nostro amato ludobus pieno di giochi da fare in strada. Come sempre è stato un successone.

Domenica 19 giugno si è svolta la terza edizione della bella iniziativa del Centro territoriale Mammut che esporta da Scampia i suoi metodi di pedagogia alternativa fuori da Napoli.

Da Scampia infatti parte l’avventura del Centro territoriale Mammut che, a fronte di bambini che passano la propria infanzia quasi interamente per strada, ha deciso di portare lì il gioco e l’istruzione.

Credo che il Mammutbus sia quella una delle trovate più geniale dei ragazzi del Centro territoriale. Il Mammutbus è un progetto nato per favorire lo scambio e l’integrazione fra più quartieri attraverso il gioco.

A Scampia, come forse saprai, i quartieri, i “rioni”, rischiano di diventare delle piccole nazioni, spesso anche armate, per volere di qualche caposbastone, l’una contro l’altra.

Il nostro Ludobus, con i suoi giochi, con le sue feste di piazza e i suoi percorsi formativi svicola e sguscia via da tutto questo. E con il gioco si propone di insegnare ai bambini una via di sviluppo diversa.

Ma non concentrarti solo su Scampia e sui suoi ragazzi difficili: queste piccole gite, queste belle manifestazioni, come quella che si è svolta il 19 di giugno, danno la dimostrazione che il metodo pedagogico del Centro territoriale Mammut funziona bene con tutti, perché porta i bambini all’aperto, li fa comunicare gli uni con gli altri.

Il risultato delle edizioni precedenti è stato sbalorditivo. E anche quest’anno si è dimostrato al di sopra delle attese.

Attorno ai nostri giochi si sono radunati molti dei bambini del comune, delle estrazioni sociali più diverse, hanno fatto i timidi per un po’, dopo di che si sono messi subito a giocare e a socializzare.

Hanno ascoltato attentamente le narrazioni itineranti e hanno partecipato alle pitture di gruppo. Insomma, i ragazzi sono tornati in strada, all’aria aperta, dove sono cresciuto io e forse, ma dipende dall’età, anche tu.

Nella Fondazione Angelo Affinita siamo convinti che GIOCANDO SI PUÒ CAMBIARE IL MONDO. Prova a farlo con noi. Ti va?

Se ti va una delle prime cose che ti consiglio è di dare un’occhiata al giornale del Centro territoriale che è stato presentato Venerdì 24 giugno alla Scuola italiana di Comix, via Atri, 21:

IL BARRITO DEI PICCOLI il primo giornale per bambini della città.

Avrai la possibilità di scoprire 38 pagine rare, preziose, che custodiscono al loro interno la magia e l’avventura del lavoro di pedagogia attiva che il gruppo di ricercatori e operatori sociali porta avanti in tutta Italia a partire da Scampia.

Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.

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