Quello di cui ti voglio parlare oggi è un evento che mi sta molto a cuore. Oggi voglio a invitarti a una festa, a una bella festa. Una festa piena di buona musica e brava gente. Una festa, se vuoi, illuminata.
Una festa per ricordare, ma soprattutto per dare una speranza.
Il 6 luglio infatti ricorre l’anniversario della morte di Angelo Affinita e per chi come noi crede nel paradiso, per chi crede che non finisca tutto qui, fra auto e telefonini costosi, questo è un bel momento, perché ci porta a riflettere sul significato stesso della vita.
La Santa messa si terrà mercoledì 6 luglio presso il Duomo di Caserta alle ore 18.30.
Se segui i miei post sai bene quanto io sia affezionato all’immagine e alla figura di Angelo Affinita, sai quanto lui, quello che ha creato, l’eredità che la nostra Fondazione ha raccolto, mi stiano a cuore profondamente e totalmente.
Angelo era un imprenditore fantastico, aveva sogni, aveva visioni.
Ed è questa forse la sua caratteristica principale: VEDEVA LE COSE PRIMA DEGLI ALTRI. Era un uomo visionario. Capace di anticipare il futuro. E di costruirlo insieme agli altri.
Te ne posso dire molte, che nel corso del tempo, grazie al nostro lavoro qui in Fondazione, grazie ai tanti che come te ci hanno silenziosamente sostenuto in questi anni belli e faticosi, si sono realizzate.
Ma sono soprattutto le intenzioni che mi interessano. Parlare delle sue intenzioni. Angelo era, principalmente un brav’uomo. Quindi è naturale che uno dei suoi principali stimoli fosse quello di intervenire nel terzo mondo. Iniziò a farlo più di venti anni fa, insieme a Padre Renato Chiera e alla sua Casa do Menor.
Ma Angelo mai dimenticava le strade e i luoghi che lo avevano visto bambino. Così ha pensato di aiutare i ragazzi e i bambini delle nostre zone, della Campania, indifferentemente dal ceto sociale e dall’età.
È così che oggi la nostra Fondazione può vantare laboratori nelle carceri minorili e Master universitari di altissimo livello per ragazzi svantaggiati ma meritevoli.
Anche così, con il suo ricordo, Angelo continua a guidare la via.
È per questo che dopo la Santa Messa avrà luogo un piccolo concerto, organizzato dalla Fondazione, in cui i giovani e bravissimi ragazzi del Collegium Philarmonicum, guidati dal Direttore, il maestro Filomena Piccolo, ci allieteranno con le note, tra gli altri, di Handel e Mascagni.
Un’occasione luminosa, quindi. Da non perdere.
Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.
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