Pizza, formazione, lavoro e speranza dopo il carcere.

I giovani carcerati dell’Istituto Penale per Minorenni di Airola stanno facendo un percorso di formazione coi migliori pizzaioli della tradizione napoletana.

Dopo essersi diplomati come pizzaioli professionisti lo scorso dicembre, con la cerimonia di consegna dei diplomi della Scuola Italiana Pizzaioli, prosegue il percorso formativo per dare a questi giovani l’opportunità concreta per poter lavorare e non cadere di nuovo nelle maglie crimine.

Il Corso di Formazione – realizzato col sostegno economico della Fondazione Angelo Affinita – è seguito e coordinato direttamente dal Marco Amoriello pizzaiolo e 1° classificato al Campionato Mondiale della pizza per ben tre volte.

Come un pizzaiolo di fama mondiale aiuta i giovani a uscire dal carcere con un lavoro - Fondazione Angelo Affinita

Come un pizzaiolo di fama mondiale aiuta i giovani a uscire dal carcere con un lavoro

La scorsa settimana i giovani neo diplomati hanno fatto tappa presso la pizzeria Embè di Caserta, con la presenza anche del sindaco di Caserta Carlo Marino e dell’assessore alle politiche sociali.

A fare gli onori di casa, l’istrionico pizzaiolo Alfredo Giacomo Romano che ha tenuto un corso per i giovani sulla lavorazione della pizza senza glutine. Al termine della giornata tutti i ragazzi hanno ricevuto un attestato di partecipazione.

Anche la Fondazione Angelo Affinita ha ricevuto un attestato di ringraziamento da parte del sindaco di Caserta per il supporto dato a questo progetto di formazione al lavoro all’interno dell’Istituto Penale per Minorenni di Airola.

Queste le parole del sindaco di Caserta, Carlo Marino:

“Voglio ringraziare pubblicamente la Fondazione Angelo Affinita per aver contribuito a realizzare questo progetto. A voi ragazzi dico di intraprendere la strada del bene. Ora sta a voi scegliere, avete imparato un mestiere, avete appreso l’arte di essere pizzaioli. Avete l’opportunità di costruire il vostro futuro, di poter avere un lavoro, una famiglia una vita normale. Continuate su questa strada.”

Il Corso è stato strutturato per fornire una formazione completa: non solo è stato insegnato un mestiere, ma si è trattato di vero e proprio orientamento al lavoro della durata di 260 ore, con una partecipazione di circa 20 giovani, tra cui quelli che poi hanno ottenuto il diploma, suddivise in 90 giorni lavorativi fino a dicembre 2016.

Per i giovani detenuti è stata un’occasione unica non solo per imparare un mestiere, ma anche – e soprattutto – una preziosissima occasione di crescita umana, di lavoro su di sé per “essere”, prima ancora di “fare”.

thanks-to-you-an-amazing-achievement-young-prisoners-graduate-as-professional-pizza-makers-for-a-future-of-hope-and-work-angelo-affinita-foundationIl percorso formativo ha sfruttato il forno professionale presente all’interno dell’Istituto e ha avuto una parte dedicata all’apprendimento e perfezionamento delle abilità pratiche, alternata a sessioni teoriche per riuscire a cogliere i migliori frutti del lavoro, correggere gli errori e fare le opportune valutazioni nella gestione di un magazzino alimentare a supporto di una pizzeria.

Ora si è passati alla fase successiva di stage presso i migliori pizzaioli della tradizione napoletana, con le tre tappe presso la pizzeria Il guappo di Moiano, la pizzeria Embè di Caserta e la pizzeria Al buco di Cervinara.

Il Corso di formazione per giovani pizzaioli segue la strada già tracciata in passato con “CreAttiva”, laboratorio artigianale promosso dall’Istituto penale per minori di Airola, sempre col sostegno della Fondazione Angelo Affinita. Una collaborazione che prosegue da anni e che crede fortemente in un progetto di cambiamento umano e professionale.

Il modo migliore di restituire dignità e dare l’occasione di continuare a camminare con le proprie gambe.

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