Questa chiaramente ti sembrerà una provocazione.

Ma oggi voglio raccontarti una storia che parla di come la Fondazione Angelo Affinita, la grande famiglia di cui ho il piacere e l’onore di fare parte, ha deciso di affidare i soldi di te che ci sostieni, dei tanti che come te ci sostengono, in un progetto che possa risollevare le sorti dei molti ragazzi campani che vivono nelle carceri minorili.

Lo facciamo perché crediamo che chiunque scelga di affidare i propri soldi a una onlus deve sapere bene dove vadano a finire quei soldi.

In una parola: se un progetto non ci soddisfa appieno, se non ne siamo convinti, NOI NON CI INVESTIAMO NEANCHE UN CENTESIMO.

E ogni centesimo versato va PER INTERO nei progetti. È una cosa a cui tengo e che voglio che per te possa essere chiara e cristallina.

Tanti enti raccolgono fondi e (buona) parte la usano per sostenere i cosiddetti costi di gestione. Quindi raccolgono 100, ma spesso nei progetti finiscono 80, 70 o anche 20, 10…

Nella Fondazione Affinita ogni centesimo donato va INTERAMENTE nei progetti. Perché l’aiuto possa essere il più efficace e potente possibile.

Per questo oggi ti voglio parlare di un progetto sicuro, che ci rende fieri, che ci fa sorridere con piena gioia.

È un progetto innovativo, non facile da portare avanti, ma che, se sviluppato appieno, potrebbe davvero farci fare un balzo avanti nel modo di concepire la formazione professionale e nel riabilitare DAVVERO chi è in carcere.

Perché riguarda i tanti ragazzi che vivono nelle carceri minorili. Io oggi voglio farti vedere uno dei modi in cui cerchiamo di aiutarli.

In Fondazione siamo profondamente convinti che il vero regalo sia il lavoro, e quello che con il lavoro può essere fatto.

Insegnare un lavoro a una persona in difficoltà è un investimento che dura una vita intera. Un patrimonio che non si può disperdere.

Ma non solo. È un patrimonio che si può moltiplicare.

Pensaci un attimo: un giovane che diventa un pizzaiolo professionista nel periodo che vive in carcere, una volta uscito fuori può IMMEDIATAMENTE andare a lavorare. Costruire passo passo la propria carriera.

E con forza di volontà e impegno potrà un domani – perché no? – aprire una sua pizzeria.

In colpo solo hai tolto un ragazzo alla criminalità e lo hai restituito al mondo come professionista che può lavorare e camminare con le proprie gambe.

È il genere di progetti che amiamo di più.

Per questo motivo è nato il Corso di alta formazione per giovani pizzaioli. E per questo è nato all’interno di questo virtuoso Istituto penale per minori, in provincia di Benevento.

I ragazzi saranno accompagnati da grandi professionisti del mestiere, come Marco Amoriello, tre volte campione del mondo con la sua pizza, e Domenico Comune, tutor espero nella gestione dei gruppi di lavoro. Il titolo che conseguiranno questi ragazzi sarà spendibile in Italia e in Europa.

La Fondazione Angelo Affinita finanzierà anche un altro corso, tutto sulla pizza napoletana, che i sei ragazzi più meritevoli potranno seguire e che sarà realizzato con la collaborazione di CONSVIP di Napoli e della scuola italiana pizzaioli.

Così i ragazzi saranno in possesso di una formazione di altissimo livello, che otterranno al termine del corso dopo averne sostenuto i relativi esami (un test pratico e teorico). Non è la prima volta, come sai tu se segui con attenzione questa pagina, che la Fondazione Angelo Affinita si propone di insegnare un mestiere ai ragazzi delle carceri.

Il corso di formazione per giovani pizzaioli segue infatti quanto già fatto da CreAttiva, il corso di ceramica professionale promosso per i minori di Airola.

È QUELLO DI UNA CRESCITA SOSTENIBILE, L’OBIETTIVO FINALE, UNA RIABILITAZIONE TOTALE.

Per questo la gioia quasi mi porta alla fame, mi verrebbe davvero voglia di prendere una pizza direttamente dal loro laboratorio. Di vedere nei loro occhi un altro futuro possibile.

Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.

Vogliamo provare – INSIEME – a fare la differenza? CLICCA QUI. Si aprirà una pagina dove potrai dare il tuo contributo decisivo per i progetti della Fondazione, scegliere come aiutarci tramite una donazione libera o tramite l’acquisto del libro dedicato ad Angelo Affinita.

Se sei un imprenditore, troverai anche l’opportunità di essere contattato direttamente dalla Fondazione e scoprire come fare crescere la tua azienda aiutando il prossimo.