Qualche giorno fa ho letto un’intervista che mi ha davvero colpito.

L’intervistato era Don Antonio Loffredo, il “parroco ribelle” del Rione Sanità di Napoli, quartiere tristemente famoso per i recenti episodi di violenza da parte delle baby gang.

Si è parlato molto di questi gruppi di minorenni violenti, cercando le cause del fenomeno nella malavita, oltre che nel desiderio di emulare certi “cattivi” della TV. Ma le parole di Don Antonio Loffredo sono andate in una direzione ben diversa.

Siamo sicuri che le cause delle baby gang siano la malavita di quartiere e qualche serie TV? O sono forse la miseria, il profondo disagio sociale e i servizi inefficienti?

Forse la storia di Salvatore ti può aiutare a fare chiarezza.

Salvatore era un bambino che, a differenza di tanti altri, una volta uscito da scuola non voleva tornare a casa. Nel tragitto fra scuola e casa sperava di scomparire, pur di non entrare in quel luogo di violenza e dolore.

Per riempire il suo vuoto, ha cercato rifugio nelle droghe, nelle rapine e in compagnie sbagliate. Scelte che ha pagato con 15 anni di carcere. Solo adesso Salvatore sta ricominciando a vivere, ma quanti anni ha perso? E quale futuro può avere ora, da adulto?

Questa è solo una delle tante storie di Rione Sanità. Un quartiere pieno di bellezza e umanità, ma anche di tanti problemi, degrado e povertà educativa.

Fonte: pagina Facebook Casa dei Cristallini

Ma in tutto questo c’è una buona notizia.

Una via d’uscita che tu puoi contribuire a costruire, insieme a chi, come Don Antonio Loffredo, combatte ogni giorno per mostrare ai bambini e ai giovani di Rione Sanità “l’altra strada possibile”.

Il ruolo degli imprenditori nella lotta al disagio giovanile è davvero fondamentale, perché grazie alle loro capacità possono sviluppare e sostenere progetti che danno ai giovani possibilità concrete di crescita.

Come dice Don Antonio:

“Dobbiamo diventare una comunità educante. Una comunità capace di coltivare la cultura della reciprocità e della responsabilità”.

Se le istituzioni non sono presenti, se la scuola è inefficiente, se le famiglie non sono in grado di prendersi cura dell’educazione dei figli, cosa possiamo fare noi?

Per Don Antonio voltarsi dall’altra parte non è una soluzione accettabile, soprattutto in una comunità che coltiva la cultura della responsabilità.

Ma allora come fare ad aiutare davvero questi bambini? Cosa puoi fare tu per cambiare la vita di tanti giovani che stanno vivendo la stessa storia di Salvatore?

Un’azione possibile è quella di sostenere la casa dei Cristallini insieme alla Fondazione Angelo Affinita.

Non si tratta di assistenzialismo fine a se stesso, ma di un’associazione che aiuta i bambini di Rione Sanità a camminare con le proprie gambe, dando loro gli strumenti necessari per farlo.

La casa dei Cristallini è nata dalla collaborazione fra Don Antonio Loffredo e un gruppo di volontari che volevano offrire un servizio di doposcuola ai bambini del quartiere.

Da un primo, piccolo nucleo oggi la casa dei Cristallini conta più di 50 iscritti e una sede nella canonica del Rione Sanità, uno spazio che è diventato casa non solo per i bambini, ma anche per le famiglie.

La Fondazione Affinita ha scelto di sostenere questa associazione per un motivo preciso: costruisce un percorso di crescita insieme ai bambini, che grazie a questa esperienza possono cambiare il corso della loro vita.

Fonte: pagina Facebook Casa dei Cristallini

Tanti bambini che hanno partecipato alle attività qualche anno fa sono poi diventati loro stessi educatori, ragazzi responsabili che si stanno impegnando nella scuola e nel lavoro per raggiungere i propri sogni.

Questi sono i progetti di cui andare fieri.

Progetti che danno il via a un circolo virtuoso che tocca un’intera comunità, i cui effetti benefici durano nel tempo e si moltiplicano.

La casa dei Cristallini sta mostrando ai bambini di Rione Sanità “l’altra strada possibile” attraverso:

  • Servizi di doposcuola per imparare a studiare e a portare a termine un compito
  • Attività educative che coinvolgono le famiglie, per rafforzare i rapporti sociali
  • Laboratori di musica, disegno, ballo e teatro, per imparare a comunicare e a creare qualcosa di bello, insieme
  • Gite fuori porta, per conoscere la storia e le bellezze artistiche di Napoli
  • Lezioni di inglese, per essere pronti ad affrontare il mondo
  • Tante attività comunitarie, feste e iniziative in collaborazione con altre realtà associative per creare un senso di comunità

Questo significa diventare una comunità educante, dove la crescita di un bambino diventa responsabilità di tutti.

Oggi puoi scegliere di fare qualcosa di davvero importante per questi bambini. Puoi scegliere di sostenere la casa dei Cristallini e di entrare a far parte della comunità educante che si prende cura di loro.

So che ti sto chiedendo molto e che nella tua vita ti sei già preso tante responsabilità, ma il tuo aiuto è importante per dare un futuro a questa associazione.

Il ruolo degli imprenditori nella lotta al disagio giovanile e alla povertà educativa è fondamentale.

Grazie a te, tanti bambini in difficoltà potranno avere una vita diversa da quella di Salvatore. Una vita dove è possibile rispondere alla domanda: “cosa ti piacerebbe fare da grande?”.

Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.

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Si aprirà una pagina dove potrai dare il tuo contributo decisivo per i progetti della Fondazione, scegliere come aiutarci tramite una donazione libera o tramite l’acquisto del libro dedicato ad Angelo.

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