Poco tempo fa ho visto un video girato in una scuola di Scampia, a Napoli. Sorge proprio lì, sotto le Vele, dove centinaia di persone vivono ai margini della legalità e della povertà.

Il video mostrava le testimonianze degli insegnanti e dei bidelli della scuola, mentre in sottofondo si sentivano le voci dei ragazzi. O almeno, di quei pochi presenti nelle aule quel giorno.

Le parole degli insegnanti mi hanno davvero colpito. Hanno raccontato una realtà disperata e troppo complessa per essere gestita solo con le loro forze.

Di trenta alunni di una classe, in media solo tre o quattro si presentano in aula, e forse uno riesce a seguire la lezione. Il tasso di abbandono è altissimo, perché la scuola non è una priorità per le famiglie.

Non si va a scuola perché piove, perché la mamma non si è alzata in tempo, perché si è fatto tardi la sera.

Non si va a scuola se la notte prima ci sono stati disordini, e qualcuno della famiglia è finito nei guai.

Non ci si va se il papà è stato arrestato, o se un amico è rimasto ferito in una sparatoria.

In questo territorio di frontiera, la scuola diventa l’ennesimo campo di battaglia dove vince chi è più forte, fa la voce grossa e alza le mani.

Molto spesso è difficile, se non impossibile, identificare le famiglie dei ragazzi. Alcuni di loro hanno già vissuto l’esperienza del riformatorio e hanno uno o entrambi i genitori in prigione.

Il titolo del video è “prof in trincea”, perché di guerra si tratta. Una guerra contro la violenza, la criminalità e la mancanza di istruzione, per insegnare ai ragazzi di Scampia A SOGNARE.

Scampia è la piazza di spaccio più grande d’Europa, con un fatturato di 15 milioni di euro al mese. Negli anni, questo quartiere è diventato il simbolo della criminalità organizzata.

Proprio qui, dove immaginare un futuro diverso sembra impossibile e ogni centimetro del quartiere è in mano alla camorra, un gruppo di volontari ha deciso di FARE LA DIFFERENZA.

Perché Scampia non è solo un luogo di degrado e malavita, ma una comunità di persone di grande umanità, che lottano ogni giorno per dare speranza ai giovani.

Questo è quello che fanno i volontari del Centro Territoriale Mammut, che da oltre dieci anni accoglie i bambini del quartiere e li aiuta a crescere attraverso il sapere.

L’associazione è un vero e proprio laboratorio di attività creato per essere un’alternativa alla strada. Qui i bambini trovano un luogo sicuro dove imparare, fare i compiti e giocare. Apprendono un metodo di studio e allargano i propri orizzonti, scoprendo passioni e talenti.

Negli anni il Mammut di Napoli è diventato un punto di riferimento sia per i bambini, che per le famiglie di Scampia.

Collabora con le scuole del quartiere, portando nelle classi un metodo di insegnamento basato sulla fiducia reciproca, sul rispetto e sulla consapevolezza che i bambini e i giovani di Scampia sono speciali e hanno bisogno di una cura particolare.

Dal 2014 i volontari del Mammut hanno fatto un altro passo verso il quartiere, per coinvolgere sempre più bambini nelle attività e per liberare le strade di Scampia dalla criminalità.

Così, grazie agli amici e sostenitori della Fondazione Angelo Affinita, è nato il MammutBus!

Un ludobus attrezzato con giochi e strumenti per dare vita a:

  • laboratori di falegnameria
  • corsi di teatro popolare
  • laboratori di pittura
  • giochi di gruppo e della tradizione popolare
  • laboratori di cucina etnica e naturale
  • laboratori di pasta di sale, creta e pasta di legno
  • tecniche di rilassamento
  • musica e danza

Fino ad oggi il Mammutbus ha viaggiato per le strade di Scampia, è andato in diverse scuole del napoletano, a Nocera Umbra, a Rione Traiano, Materdei, a Rione Sanità e a Caserta!

Ogni viaggio si è trasformato in un momento di condivisione nella comunità, e i bambini hanno potuto dare sfogo alla propria fantasia e hanno provato il PIACERE DI IMPARARE.

Fare scuola nelle strade della piazza di spaccio più grande d’Europa è una scommessa vinta, un’idea rivoluzionaria che può davvero cambiare le cose. E dare un futuro ai piccoli abitanti di Scampia.

Grazie a persone come te, la Fondazione Angelo Affinita ha donato al Centro Territoriale Mammut il bellissimo ludobus che sta trasformando le strade del quartiere in scuole a cielo aperto.

Io oggi ti chiedo di continuare a credere in questo progetto e di dare il tuo contributo per sostenerlo.

Ne hanno bisogno i bambini di Scampia e le loro famiglie. Ne hai bisogno tu, per dare ai tuoi figli un mondo migliore dove crescere.

Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.

Vogliamo provare – INSIEME – a fare la differenza? CLICCA QUI.

Si aprirà una pagina dove potrai dare il tuo contributo decisivo per i progetti della Fondazione, scegliere come aiutarci tramite una donazione libera o tramite l’acquisto del libro dedicato ad Angelo.

Se sei un imprenditore, troverai anche l’opportunità di essere contattato direttamente dalla Fondazione e scoprire come fare crescere la tua azienda aiutando il prossimo.