Non bisogna mai dimenticare.

Questa è una lezione che ho imparato crescendo, me ne parlava sempre mio padre sai? Me lo ricordava ogni volta che poteva.

Così anche io sempre vado ripetendomelo: MAI DIMENTICARE!

Per questo oggi voglio parlarti di un grande uomo di cui avrai sentito parlare sicuramente, un uomo che si è sacrificato per rendere il mondo un posto un po’ migliore di quanto fosse prima. Oggi voglio parlarti di LIBERO GRASSI.

Lo faccio perché il 29 Agosto 1991 veniva assassinato a Palermo Libero Grassi. 25 ANNI FA.

Libero, come saprai, era un imprenditore, nato a Catania nel 1924 e trasferitosi a Palermo all’età di otto anni con tutta la sua famiglia. Una volta finiti gli studi ha aperto uno stabilimento tessile, un’azienda, a Palermo.

Grassi era anche un politico, attivo prima nel partito repubblicano e poi nel partito radicale.

Entrambe le attività, sia l’azienda che la politica, venivano gestite con estrema serietà e con estrema voglia di fare. Libero ha coinvolto la moglie in tutti i suoi viaggi di lavoro e lei è rimasta sempre vicina alle scelte del marito.

Grassi aveva un grande merito, un grande merito che sarebbe stata la sua condanna a morte: NON VOLEVA PAGARE LA MAFIA.

Ha perciò deciso di ribellarsi a Cosa Nostra. Si rifiutò di pagare il pizzo ai fratelli Avitabile, un clan mafioso attivo a Palermo in quegli anni. Libero ha denunciato i fatti alla polizia, rinunciando alla scorta.

Per questo è stato ucciso dalla mafia venticinque anni fa, mentre andava a lavoro a piedi. Ma grazie al suo enorme contributo e al suo grande esempio è stata varata, pochi mesi dopo la sua morte, la legge anti-racket 172.

Oggi la nostra Fondazione prova a continuare quanto iniziato da uomini come Libero Grassi, proviamo ad aiutare i giovani a uscire dalla morsa della malavita.

Come? Seguendo le orme degli imprenditori illuminati: tramite il LAVORO e la FORMAZIONE.

Perché? Perché sono gli unici due strumenti in grado di garantire un futuro certo, legale e aperto agli altri. Un giovane tolto alla delinquenza tramite il lavoro è un giovane che domani camminerà con le sue gambe e, perché no?, sarà in grado di poter fare lo stesso per altri giovani in difficoltà.

Per questo motivo è nato il Corso di alta formazione per giovani pizzaioli o quello di Artigianato del distretto della ceramica San Lorenzello – Cerreto Sannita che favorisce l’uscita definitiva dal circuito penale, mediante un percorso di cambiamento e di reintegrazione che offra prospettive finalmente fuori dal carcere.

Dal 2012 ad oggi la Fondazione Angelo Affinita ha donato all’Istituto oltre 25 mila euro e ha aiutato 30 minori detenuti. E ogni anno altri ragazzi vengono selezionati per lavorare.

Solo grazie ad azioni di questo tipo possiamo davvero cambiare questo nostro paese.

Solo così possiamo rendere i nostri giovani LIBERI dalla delinquenza e dal malaffare. Solo così possiamo costruire un mondo davvero migliore.

Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.

Vogliamo provare – INSIEME – a fare la differenza? CLICCA QUI. Si aprirà una pagina dove potrai dare il tuo contributo decisivo per i progetti della Fondazione, scegliere come aiutarci tramite una donazione libera o tramite l’acquisto del libro dedicato a mio padre.

Se sei un imprenditore, troverai anche l’opportunità di essere contattato direttamente dalla Fondazione e scoprire come fare crescere la tua azienda aiutando il prossimo.