Oggi voglio raccontarti di un film che ho visto di recente e che mi ha molto scosso, è un film famoso che probabilmente hai già visto: Le Crociate, di Ridley Scott.

L’ho trovato per caso in televisione tornato da lavoro, era stata una di quelle giornate stancanti, una di quelle giornate dopo le quali vorresti solo rimanere sul divano a guardare un buon film e io, senza saperlo, ne avevo scelto uno ottimo.

Se lo hai visto sai di cosa parlo, se non lo hai visto, non ti preoccupare, non riceverai spoiler sulla trama.

Voglio infatti concentrarmi su una battuta che Baliano, il protagonista interpretato da Orlando Bloom, dice alla regina Sibilla interrogato sul perché si prodigasse tanto per coltivare il pezzo di deserto dove sorgeva la sua reggia.

La risposta che Baliano dà è semplice e bellissima, lui dice:

“Ѐ la mia terra, che uomo sarei se non cercassi di migliorarla”.

Questa frase, come immaginerai, ha completamente cambiato la mia giornata. Che incredibile bellezza, ho pensato. Che parole coraggiose, fiere e illuminate.

A noi serve questa bellezza. Occorre puntare molto, come sai tu che ci segui, su questo concetto e su parole come queste.

Per questo motivo oggi voglio parlarti, traendo spunto da queste parole, della condizione dei ragazzi nelle carceri campane.

Eh sì. L’argomento, come ti dicevo, è spinoso.

Sono ragazzi che vivono nelle carceri minorili. Te ne voglio parlare senza giri di parole: sono ragazzi non diversi dai miei figli. Non diversi dai tuoi figli. Sono ragazzi che hanno sbagliato e che stanno pagando.

Ma noi abbiamo la possibilità di aiutarli, una volta fuori dal carcere, a ricostruirsi una vita, a ricostruirsi un mondo in cui credere. Possiamo aiutarli a chiudere una volta per tutte con la malavita e il malaffare che li ha tormentati.

Non è questo il compito di una vera società civile? Non è questo il compito di un uomo?

Quello di migliorare la propria terra.

Allora adesso ti chiedo: TU ASSUMERESTI UN RAGAZZO DAL PASSATO DIFFICILE? ASSUMERESTI UN RAGAZZO CHE Ѐ STATO IN CARCERE?

Questi non sono gli stessi ragazzi che sono entrati nelle carceri. Grazie alla Fondazione Angelo Affinita e al suo progetto chiamato Creattiva stanno affrontando, in carcere, un percorso di formazione professionale.

Un esempio è l’Istituto Penale Minorile di Airola, in provincia di Benevento, che sta intervenendo concretamente. Che sta contrapponendo all’illegalità l’etica del lavoro, del guadagno, della retribuzione.

Sta facendo riscoprire ai giovani detenuti l’importanza degli antichi mestieri. Questo è il nostro sogno, questa è la nostra Creattiva!

Dopo la ceramica a breve inizierà un nuovo importantissimo progetto di cui ti darò notizia appena inizierà: sarà un’iniziativa FANTASTICA e che potrà cambiare radicalmente la vita dei ragazzi detenuti.

Dal 2012 ad oggi la Fondazione Angelo Affinita ha donato all’Istituto oltre 25 mila euro e ha aiutato 30 minori detenuti. E ogni anno altri ragazzi vengono selezionati per lavorare.

DAL 2012 NOI CI CHIEDIAMO CHE UOMINI SAREMMO SE NON PROVASSIMO A MIGLIORARE LA NOSTRA TERRA.

Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.

Vogliamo provare – INSIEME – a fare la differenza? CLICCA QUI. Si aprirà una pagina dove potrai dare il tuo contributo decisivo per i progetti della Fondazione, scegliere come aiutarci tramite una donazione libera o tramite l’acquisto del libro dedicato a mio padre.

Se sei un imprenditore, troverai anche l’opportunità di essere contattato direttamente dalla Fondazione e scoprire come fare crescere la tua azienda aiutando il prossimo.