I nostri ragazzi vengono continuamente bombardati da messaggi sbagliati da parte di artisti che propagandano i non-valori della ricchezza ad ogni costo, delle donne come oggetto, della violenza e della droga. Un problema molto grave che riguarda tutti gli adolescenti ma che danneggia maggiormente i minori a rischio. Per arginarlo, a Scampia è nato un progetto che promuove i valori della collaborazione, del rispetto reciproco, della fratellanza e che combatte i modelli diseducativi… grazie alla bicicletta!
Il problema di cui sto per parlarti non riguarda soltanto i bambini che vivono in qualche lontana baraccopoli ma è un male che affligge tantissimi ragazzi di tutto il mondo.
Anche se come genitore sei presente e stai molto attento all’educazione dei tuoi figli, questi ultimi, i loro compagni di classe e tantissimi adolescenti sono continuamente esposti a pessimi modelli di comportamento.
I loro cantanti preferiti, le star a cui si ispirano, alcuni youtuber famosi promuovono molto spesso uno stile di vita in cui le uniche cose importanti sono fare i soldi (in qualsiasi modo) ed ostentarli, avere tante donne come se fossero oggetti da possedere e fare uso di sostanze stupefacenti con la stessa facilità con la quale si fa colazione al mattino.
Dei modelli che distorcono completamente quelli che sono i valori che si prova a dare in famiglia ai nostri figli e che fanno molta presa su di loro in un mondo nel quale sembra che avere il macchinone e spostarsi in jet privato siano le uniche aspirazioni possibili.

Il fatto che per tanti adolescenti questa sia ormai la normalità rende giustificabile ai loro occhi qualsiasi mezzo per raggiungere l’obiettivo di “fare successo”.
Se i soldi sono l’unica cosa che conta e con i soldi si può comprare tutto allora tanto vale spacciare, fare rapine, picchiare un coetaneo per appropriarsi del suo nuovo smartphone e così via.
Una vera piaga che riguarda tanti adolescenti e che a volte ci fa sentire impotenti di fronte ai danni che i media e i social network possono fare ai nostri ragazzi.
Ma davvero non abbiamo alcun modo per evitare che questi modelli di comportamento continuino a proliferare?
Beh, in realtà, oltre a quanto fai già per essere un esempio per i tuoi figli, qualcosa ci sarebbe e TU puoi fare molto anche per tanti adolescenti a rischio.
Per quelli di Scampia, ad esempio, che oltre a subire questo bombardamento da parte dei media vivono anche in un contesto sociale molto complicato.
Da qualche anno, grazie al Centro Territoriale Mammut, i ragazzi che vivono all’ombra delle tristemente note vele, hanno un luogo dove viene promosso uno stile di vita diverso, basato sulla fratellanza, sul rispetto reciproco, sulla sperimentazione e sullo sviluppo dell’ingegno.
Ma soprattutto sul fare le cose insieme, dandosi una mano e festeggiando i successi in compagnia.
Il Centro Mammut, infatti, propone tanti momenti di incontro per gli adolescenti di Scampia e da qualche anno, grazie al progetto Pat’t (Partecipazione, Apprendimento, Transitabilità, Trasformative) promosso in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Napoli è partita la Ciclofficina.

Ogni lunedì pomeriggio, i ragazzi dai 14 ai 18 anni si incontrano per conoscere meglio la meccanica della bici ed imparare a ripararla. Ognuno ripara la sua bicicletta con gli attrezzi messi a disposizione dal Centro e sotto la supervisione di ragazzi più grandi di loro e di volontari competenti e motivati.
La Ciclofficina è un incontro sul fare, sull’imparare sperimentando e dando spazio alla curiosità. Imparare come funziona una bicicletta apre occasioni per stare insieme, per collaborare e per apprendere la matematica, la fisica, la scienza, la biologia, l’italiano, la storia.
Uno strumento preziosissimo quello delle pratiche artigianali per creare un contesto di apprendimento sperimentale che sfrutta la naturale curiosità di ragazze e ragazzi, valorizzando al contempo competenze e potenzialità inespresse.
Lavorare e giocare insieme a bambini di diversa estrazione sociale, di diverse etnie, dare una mano ai propri compagni senza aspettarsi nulla in cambio sono mezzi attraverso i quali il Centro Mammut incoraggia i ragazzi e le ragazze a relazionarsi tra loro, ad avere la consapevolezza di poter essere autonomi e contare anche sugli altri.
Una grande occasione per lavorare anche sull’autostima degli adolescenti, che si scoprono capaci di fare cose che credevano impossibili.
Non trovi incredibile tutto questo? Riconosci il potenziale enorme che hanno progetti come questo anche per contrastare i non-valori del denaro come unica cosa che conta?
I grandi risultati che si ottengono proponendo questo tipo di attività ai ragazzi di Scampia ed i sorrisi stampati sui loro volti hanno spinto noi della Fondazione Angelo Affinita a sostenere il Centro Territoriale Mammut.
Gli educatori del Centro Mammut riescono a strappare tanti ragazzi dalla strada ma potrebbero fare molto di più grazie al tuo sostegno. Se deciderai di dare un contributo ai loro progetti potrai:
- abbattere la dispersione scolastica: tramite la ri-motivazione all’apprendimento puoi fare in modo che i ragazzi ritrovino la voglia per tornare tra i banchi, togliendoli dalla strada
- permettere ai minori a rischio di integrarsi facendo in modo che non vengano più emarginati dai loro coetanei e rendendogli più facile accettare le regole di un determinato contesto sociale
- Tramite il riciclo ed il riutilizzo dei materiali gli permetterai di responsabilizzarsi e di capire l’importanza di tutelare l’ambiente
- Collaborando con i coetanei, socializzando in ambienti sani, capiranno che ci sono tante cose più importanti del denaro o del successo per come viene inteso oggi

Insomma, la Ciclofficina è un piccolo ma significativo passo verso un futuro migliore per tanti ragazzi e ragazze di Scampia.
Ma c’è ancora tanto da fare per permettere a questi adulti di domani di costruire un mondo all’altezza dei loro sogni. Perciò abbiamo bisogno del tuo aiuto e del tuo sostegno!
Aiutare questi ragazzi può essere un sacrificio in tempi come questi ma ti assicuro che vedere la gioia nei loro occhi ripaga qualsiasi sforzo.
Che ne dici, allora? Li aiutiamo insieme?
Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.
Vogliamo provare – INSIEME – a fare la differenza? CLICCA QUI.
Si aprirà una pagina dove potrai dare il tuo contributo decisivo per i progetti della Fondazione, scegliere come aiutarci tramite una donazione libera o tramite l’acquisto del libro dedicato ad Angelo.
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