Tre anni fa abbiamo iniziato insieme un viaggio bellissimo. Se non ricordi, ecco qualche dettaglio che ti farà subito tornare la memoria.
Siamo partiti da Piazza Giovanni Paolo II a Scampia, il quartiere di Napoli che nel tempo è diventato il simbolo di tutto ciò che non funziona in questa bellissima città.
Scampia è la piazza di spaccio più grande d’Europa. Una terra franca dove la polizia non entra, un ammasso di palazzi decadenti che tutti conoscono per quello che sono in realtà: la roccaforte della camorra.
Questo quartiere è un mondo a parte, senza regole, all’interno della città.
Qui non ci sono punti d’incontro, biblioteche, scuole di danza o cinema. Qui c’è solo abbandono e paura. La paura di non poter dare ai propri figli la libertà di studiare, crescere e salvarsi dalla criminalità.
Qui i bambini vivono in condizioni di estremo disagio, sia sociale che economico. Molti di loro non vanno a scuola, subiscono situazioni famigliari difficili e sono costretti a lavorare per le bande criminali fin da piccolissimi.
Il tasso di alfabetizzazione è fra i più bassi in Italia, mentre il numero di giovani condannati a scontare una pena in riformatorio è fra i più alti. Tante, purtroppo, sono le vittime minorenni degli scontri fra bande e di pallottole vaganti.
Ma proprio qui, dove non sembra esserci nessuna speranza per loro, dieci anni fa è nato il Centro Territoriale Mammut.
Un luogo di accoglienza dove i bambini possono studiare, giocare e fare tante esperienze educative, dai corsi di danza al teatro, ai lavori artigianali.
Insieme, siamo partiti proprio da qui tre anni fa, in sella a un grosso animale che è arrivato nel quartiere come un fulmine a ciel sereno.
Un fulmine preistorico, perché si tratta di un mammut su ruote! Un ludobus molto speciale fatto apposta per trasformare le strade deserte di Scampia in aree di gioco a cielo aperto.
Ebbene sì, sono già passati tre anni dal primo viaggio del MammutBus, e io oggi voglio raccontarti i viaggi e gli obiettivi che questo progetto ha raggiunto fino ad ora.
Prima di farlo, però, voglio ringraziarti, perché quello che leggerai fra poco è diventato realtà grazie a te.
Hai riconosciuto il valore di questo progetto, lo hai sostenuto, e oggi tanti bambini hanno una possibilità in più di avere la vita che sognano.
Il MammutBus è nato dalla necessità di espandere a macchia d’olio l’effetto positivo e i servizi offerti dal Centro Territoriale Mammut.
Quale modo migliore per coinvolgere più bambini possibili, se non scendere direttamente in strada?!
Ad oggi, le ruote del Mammutbus hanno percorso le strade di Scampia, ma non si sono fermate! Hanno continuato a correre veloci, per rivoluzionare:
- Le scuole di Scampia, dove i bambini hanno partecipato a tante attività educative insieme agli operatori
- Nocera Umbra, un centro disabitato che si è animato con la presenza dei bambini
- Il campo Rom di Gianturco, dove i bambini hanno capito cosa significa fare comunità
- Arienzo e Airola, che con “Tutti giù per strada” si sono animate di laboratori di narrazione, giochi della tradizione popolare e atelier di pittura
- I quartieri di Sanità, Rione Traiano e Materdei di Napoli, che grazie al MammutBus si sono trasformati in laboratori di cultura
- Lo zoo di Fuorigrotta, dove i bambini hanno fatto una bellissima esperienza a contatto con gli animali
- Caserta, che ha ospitato una giornata di condivisione, giochi e laboratori educativi
I chilometri fatti sono tanti, ma altrettanti sono quelli ancora da percorrere.
Per i bambini di Scampia, ma anche per quelli che vivono in altre aree svantaggiate e marginali in tutta Italia, il MammutBus rappresenta l’unica via d’uscita a una vita difficile, senza futuro.
Grazie a questo ludobus, infatti, i piccoli imparano attraverso il gioco ed entrano in contatto con realtà stimolanti, molto diverse da quelle a cui sono abituati.
Ma i vantaggi di questo progetto non finiscono qui!
Il MammutBus libera le aree urbane disagiate dalla criminalità e dà nuovo valore a quelle abbandonate.
Proprio grazie a questo ludobus, ad esempio, piazza Giovanni Paolo II si è trasformata da centro di spaccio a punto d’incontro per gli abitanti del quartiere.
Un luogo dove i bambini trovano cultura, gioco, gioia e una promessa: quella di poter vivere l’infanzia che meritano.
In questi tre anni il MammutBus ha cambiato la vita di tante persone. Dei bambini, certo, ma anche delle loro famiglie.
Ti chiedo di continuare a sostenere questo progetto, perché loro hanno ancora bisogno di te. La strada da percorrere è ancora molto lunga, e conto su di te per percorrerla INSIEME.
Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.
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