Per veder sorridere i tuoi bambini faresti qualunque sacrificio, eppure basta passare del tempo con loro per farli felici. Anche per restituire la libertà a giovani donne vittime della tratta dei migranti è sufficiente un piccolo gesto d’amore. Scopri quale!

 

Immagina di tornare a casa dopo una serata trascorsa insieme ai tuoi figli. Il tuo lavoro ti tiene molto impegnato ed il tempo che riesci a dedicargli è molto poco. E ti capita spesso di ripetere Non adesso, sono occupato!” ad una loro richiesta di attenzioni. Così decidi di ritagliarti una serata da passare insieme a loro e di portarli al cinema a vedere un bel film divertente.

Dopo aver riso insieme, finalmente felici e spensierati, decidete di rimettervi in macchina per tornare a casa.

Ma per strada qualcosa attira la tua attenzione.

Il cinema si trova in una zona un po’ isolata, notoriamente frequentata da tante prostitute. Ragazze senza un volto né un nome, costrette a vendere il proprio corpo lungo stradoni di periferia. Una scena che si ripete in tantissime città del mondo, tanto che ci si fa l’abitudine.

Ma il tuo sguardo si sofferma su un particolare: attorno ai fuochi accesi da queste donne per riscaldarsi ce ne sono alcune giovanissime. Delle ragazzine, che avranno giusto qualche anno in più dei tuoi figli.

Delle donne bambine che potrebbero essere tue figlie o sorelle. Che chissà quali storie nascondono nei loro occhioni malinconici.

Purtroppo sai benissimo che non si tratta di storie come quella che hai appena visto al cinema.

Sono storie di giovani migranti vittime della tratta della prostituzione.

Molte di esse sono minorenni, alcune hanno figli piccoli a carico. Ragazze come Hope e Blessing, che sono state strappate dalla loro casa in Nigeria, hanno affrontato il deserto ed il mare. Hanno rischiato di morire per raggiungere un posto migliore ma, una volta arrivate in Italia, hanno trovato la violenza disumana della tratta e della prostituzione.

Come si fa a rimanere indifferenti a storie del genere? Come si fa a voltarsi dall’altra parte di fronte a tutto questo dolore?

Semplicemente non si può!

È quello che ha pensato anche Suor Rita Giaretta che, davanti al terribile spettacolo di tante giovani donne costrette a prostituirsi sulle strade della periferia di Caserta, ha deciso di agire.

Ed insieme alle sue consorelle Orsoline ha fondato Casa Rut, un centro di accoglienza per giovani migranti vittime della tratta degli esseri umani, che offre loro un posto sicuro dove trovare la forza e gli strumenti per ricostruirsi una vita.

Casa Rut non è un semplice rifugio dove trovare un letto ed un pasto caldo. Suor Rita ha capito subito che non poteva bastare un piatto di pasta per ridare dignità a queste ragazze.

Queste donne avevano ed hanno bisogno di poter continuare a sognare, a sperare. Hanno bisogno di costruirsi un futuro e soprattutto, di potersi rialzare e camminare con le proprie gambe.

Ecco perché a fianco di Casa Rut è nata la Cooperativa NewHope, un bellissimo progetto che la Fondazione Affinita ha sposato da tempo grazie al sostegno di tanti imprenditori come te.

Si tratta di una cooperativa sociale gestita dalle giovani migranti, che producono oggetti per la casa e abbigliamento ispirato ai loro paesi d’origine.

Queste donne, ridotte in schiavitù dalla tratta, ritrovano la libertà non attraverso l’assistenzialismo ma attraverso le loro capacità, la loro fantasia, il loro talento.

Grazie alla Cooperativa NewHope, le giovani migranti hanno la possibilità di respirare e di spiccare il volo.

Ma in che modo si riesce a fare la differenza per le vite di queste ragazze?

  • Attraverso formazione e crescita. Grazie a dei corsi professionali di sartoria, le ragazze della NewHope possono seguire lezioni teoriche e pratiche tenute da esperti del settore.
  • Niente assistenzialismo. È bene ribadirlo: la chiave per distruggere la tratta è permettere a queste donne di costruirsi un futuro con le proprie mani e grazie al proprio talento.
  • Prodotti unici ed artigianali. Puoi trovare i frutti della maestria di queste ragazze nella sede di viale Kennedy a Caserta o sullo store online cliccando qui. Ogni pezzo è unico e con esso acquisterai anche la storia di riscatto che si porta con sé.

Ora che conosci la fantastica avventura a cui ha dato vita Suor Rita e che ha dato la possibilità di riscattarsi a tantissime ragazze sei disposto a non voltarti dall’altra parte e fare un gesto d’amore?

So che è stato un sacrificio mettere da parte i tuoi impegni di lavoro per dedicare tempo ai tuoi figli. Ma quante volte lo rifaresti per poter rivedere quella gioia autentica stampata sul loro?

E allora fai un sacrificio anche per queste ragazze. Aiutaci a restituire gioia e speranza a tante donne che oggi sono ancora schiave ma che, grazie al tuo prezioso aiuto, potranno trovare libertà e dignità. Dona ora!

Contribuisci alla causa di Suor Rita Giaretta e di tutti noi. Non dire “Non adesso, sono occupato!” e vedrai che questo gesto di amore ti darà la chiave per la vera felicità.

Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.

Vogliamo provare – INSIEME – a fare la differenza? CLICCA QUI.

Si aprirà una pagina dove potrai dare il tuo contributo decisivo per i progetti della Fondazione, scegliere come aiutarci tramite una donazione libera o tramite l’acquisto del libro dedicato ad Angelo.

Se sei un imprenditore, troverai anche l’opportunità di essere contattato direttamente dalla Fondazione e scoprire come fare crescere la tua azienda aiutando il prossimo.