Hai mai provato la bellissima sensazione di FARE LA DIFFERENZA?
Io la provo spesso al lavoro, quando riesco a risolvere una situazione difficile grazie al mio impegno, o magari grazie ad una scelta coraggiosa che ho fatto. In quel momento, sai di aver dato il massimo di te stesso, e hai la consapevolezza che il tuo agire ha migliorato la vita di tante persone.
Hai fatto la differenza. Quando tutti andavano in una direzione, tu hai individuato un percorso più difficile, nel quale hai dovuto scommettere, che ti ha richiesto grandi sforzi, ma che alla fine ti ha portato alla meta. Non solo! Hai portato con te tutti gli altri.
È una sensazione bellissima, vero? Certo, non è facile fare la differenza. Bisogna fare sacrifici, non perdersi d’animo e soprattutto credere fermamente nell’obiettivo finale: fare qualcosa di buono.
Ecco, questo è quello che ti chiedo oggi. Lo chiedo a te, perché hai fatto la differenza tante volte nella tua vita. Sei caduto, ti sei rialzato, e sei riuscito a farlo anche grazie a persone che hanno creduto in te e ti hanno aiutato nel momento del bisogno. Quindi sai di cosa sto parlando. Conosci l’importanza delle seconde possibilità.
Ti voglio parlare di un progetto in cui credo molto, perché aiuta dei ragazzini che hanno perso la strada a costruirsi un futuro. Non sono ragazzini come gli altri, l’avrai già capito. Sono i detenuti del Carcere minorile di Airola.
Quando spacci droga dall’età di 10 anni, hai rubato e sparato alle vetrine dei negozi in sella a un motorino, quando hai ucciso senza nemmeno avere l’età per renderti conto di cosa stavi facendo, la tua vita finisce.
C’è il carcere minorile, una pena detentiva da scontare, e poi il deserto. Chi si fida di un ex detenuto? Chi offrirebbe un lavoro a un ragazzo che ha passato la sua adolescenza dietro le sbarre? NESSUNO. Ed è proprio la mancanza di fiducia nel futuro che spinge tanti di questi ragazzi a scegliere di nuovo la strada della criminalità.
Il numero di ex giovani detenuti che tornano a delinquere una volta usciti dal carcere è altissimo. Ti do alcuni dati raccolti grazie a uno studio fatto su un campione di 103 giovani detenuti a Milano:
- il 54% ha un alto tasso di recidiva
- il 32% dei minori ha subito un altro procedimento penale a distanza di due anni dalla prima condanna
Inoltre, a livello nazionale e comprensivo di carcere minorile e non, è emerso che tra i detenuti che non seguono un programma di reinserimento dopo il carcere la recidiva è del 90%.
Sono dati allarmanti. Soprattutto perché non lasciano scampo a ragazzini con tutta la vita davanti, che non hanno una guida e nessuno che li aiuti a sviluppare i loro talenti.
Ma nel carcere minorile di Airola è nato un progetto che ha fatto davvero la differenza. Te ne voglio parlare perché con il tuo aiuto potrà ripetersi il prossimo anno e cambiare DAVVERO la vita di tanti giovani che hanno bisogno di una cosa sola: una possibilità.
Grazie a tanti imprenditori e liberi professionisti che hanno creduto in questo progetto, la Fondazione Angelo Affinita è riuscita a sostenere il primo corso per giovani pizzaioli rivolto ai ragazzi dell’Istituto minorile di Airola.
I ragazzi hanno avuto la possibilità di imparare le tecniche di base della pizza napoletana da insegnanti del calibro di Marco Amoriello, pizzaiolo apprezzato a livello mondiale. Per mesi si sono dedicati all’apprendimento di ogni piccolo dettaglio di quest’arte meravigliosa, che ci invidiano in tutto il mondo.
Il corso ha avuto un successo incredibile. Alcuni dei partecipanti hanno anche potuto svolgere un periodo di stage fuori dal carcere, presso la famosa pizzeria Al Buco di Cervinara.
Qui, giovani pizzaioli come Giovanni e Lucio hanno insegnato loro la tradizione della vera pizza napoletana. Ma c’è di più.
Grazie a questa esperienza, i ragazzi non hanno solo imparato un mestiere, ma anche l’importanza del sacrificio, dell’impegno per raggiungere i propri sogni, e la forza che può darti un gruppo di lavoro. Che è una vera e propria FAMIGLIA.
Quali sono, dunque, gli strumenti che questo corso ha dato ai giovani detenuti di Airola?
- un diploma da pizzaiolo professionista da utilizzare per trovare lavoro una volta usciti dal carcere
- degli esempi di forza morale, impegno e lavoro onesto
- la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità, quella fiducia necessaria per non commettere gli stessi errori
- la possibilità di trovare lavoro anche all’estero, perché i pizzaioli sono molto richiesti in tutto il mondo
- la libertà di essere persone diverse e di contribuire allo sviluppo del territorio, attraverso il loro lavoro di promozione della pizza napoletana tradizionale
Ti sarai reso conto da solo delle grandi potenzialità di questo progetto. E avrai capito che rappresenta l’unica possibilità di avere un futuro per tantissimi ragazzi che hanno fatto scelte sbagliate, ma che si meritano una seconda chance.
Fai la differenza, allora. Sostieni questa iniziativa e dalle un futuro, perché possa cambiare la vita di altri giovani che hanno bisogno del tuo aiuto per rialzarsi.
Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.
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