Mi sembra abbastanza chiaro che le chiacchiere hanno stancato tutti.

Anche l’esito delle ultime elezioni in giro per il mondo non fa che dimostrarci la stessa cosa: la gente è stanca. Stanca delle parole, stanca delle promesse.

Lo sai e lo capisci bene tu che stai leggendo, che magari sei a lavoro, a chiederti quale futuro potrai dare ai tuoi figli e alle persone che ami e che in questo momento vivono un momento di difficoltà.

Penso per esempio alla tragedia che si sta consumando nelle Marche e in Abruzzo, due terre meravigliose che conosco bene, piene di paesini più simili a presepi che a città. Piena zeppa di bellezza e che adesso sta vivendo un momento terribile.

Penso agli uomini e alle donne che hanno perso tutto. Penso a tutti gli animali da allevamento (che rappresentano la gran parte del PIL di queste regioni) che sono morti al freddo e alla neve. Penso a quelle economie distrutte, a quella piccola apocalisse.

Subito dopo mi dico: SOLO GUARDANDO AL FUTURO POTREMO FARCELA!

E potremo, dovremo farcela tutti insieme.

Il futuro di quelle terre, infatti, come della nostra Campania, sono proprio i bambini.

Come creare uno spazio d’Amore e di crescita per tutti i bambini delle zone a rischio criminalita - Fondazione Angelo Affinita

Saranno loro a plasmare il mondo che verrà. Noi possiamo e dobbiamo sederci e guardarli lavorare, indirizzarli, al massimo, ad agire con la testa e con il cuore per poter realizzare i loro sogni.

Il mondo di domani, il mondo che consegneranno ai loro figli, e ai figli dei loro figli parte da qui.

Per questo oggi voglio condividere con te il video che ti ho linkato qui.

In questo video troverai infatti la testimonianza di un caro amico della nostra Fondazione, una persona che ha partecipato all’evento del Mammut e del suo Mammutbus.

Come ti ho raccontato più di una volta il Centro territoriale Mammut, dal 2006 si è affermato come una delle realtà più efficienti e proattive di Scampia.

Ed è stato grazie a questo progetto innovativo e, lasciatemelo dire, rivoluzionario, che le città stanno diventando luoghi idonei alla nascita e alla crescita dei bambini.

Tutto questo, e ne siamo molto felici, è stato possibile grazie anche al contributo della nostra Fondazione Angelo Affinita. Così, con un’azione di bonifica, siamo riusciti a riprenderci le piazze di Scampia. Una bonifica operata dai bambini e dai loro genitori.

Questo nostro amico, questo testimone, è PAOLO CENTOLETTI, quality manager di Erreci Plast.

Ti parlo di un uomo che si è fatto da solo, superando sfide e prove dure, come quelle che probabilmente, hai dovuto affrontare tu per realizzare i tuoi sogni.

Paolo ha trovato funzionale ed efficiente il nostro metodo.

Ha parlato di bambini che vengono “tolti dalla strada” proprio perché è la strada ad essere tolta al malaffare, a tornare protagonista positiva della vita del bambino e del suo sviluppo pedagogico e cognitivo.

Come dice giustamente Paolo, le famiglie svolgono in questo un ruolo determinante. Sono loro infatti il primo nucleo sociale che questi bambini conoscono e nel quale crescono e vengono educati.

I genitori, non c’è nemmeno bisogno di dirlo, sono entusiasti di questi grandi risultati.

È entusiasta la gente di Napoli, siamo entusiasti anche noi e, cosa più importante, è soddisfatto del proprio lavoro uno degli ideatori del Mammut, Giovanni Zoppoli, che spesso ne ha parlato con i genitori e con la stampa, promuovendo, ancora una volta, il suo metodo d’insegnamento, quello del Mammut e delle feste di strada.

Questa sperimentazione, che continua sul campo, è un progetto di aiuto e di integrazione è nato un vero e proprio progetto formativo ed educativo, volto a realizzare, nel corso del tempo, scuole e città a misura di bambino e ribaltare il sistema di ingiustizia sociale alla base dell’assurdo modo di vivere che vediamo e che viviamo oggi.

Per questo il Centro territoriale si è dedicato in questi anni non solo alla creazione di modelli educativi, non solo ai problemi del quartiere, ma anche e soprattutto a elaborare un nuovo modello di socialità sostenibile.

Ci serve, naturalmente, tutto il tuo aiuto, il tuo e quello di chi crede, come Paolo, come Giovanni, come me, nel progetto del Mammut. In una società davvero sostenibile, che si basi sulla cultura e sulla preparazione.

Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.

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