Oggi voglio essere diretto, voglio parlarti in modo molto diretto e senza troppi giri di parole: IN BRASILE SIAMO IN PIENA EMERGENZA.
Come saprai quella non è una terra facile, è piena di contraddizioni e di zone d’ombra. Il consumo di stupefacenti tra i bambini sta dilagando sempre di più.
Ma io sono convinto che una soluzione, così come per ogni esperienza umana, può e deve essere trovata. Tu ci credi?
Io credo nell’importanza di una POSSIBILITÀ concreta, una possibilità, un’occasione buona per tutti. Che non lasci indietro i più deboli ma che anzi cerchi di insegnare proprio a loro a camminare con le proprie gambe.
Come? Seguimi, ti faccio vedere.
La tragedia della fame, quella dell’AIDS e del consumo di droghe come colla e crack a cui sono sottoposti questi piccoli di dodici anni che si sentono già vecchi, non può e non deve essere ignorata.
Non voglio parlarti dell’ennesimo piano umanitario in realtà vuoto e insensato, voglio provare a farti riflettere su un punto fondamentale: A COSA RINUNCIAMO IGNORANDO IL GRIDO DI QUESTA EMERGENZA?
Secondo la Fondazione Angelo Affinita, una delle soluzioni è quella di Padre Renato Chiera e del suo progetto Casa do Menor. Questo progetto ha portato fino ad ora alla realizzazione di case famiglia e centri ludici in Brasile, soprattutto nei pressi di Rio.
Ci sono quattro grandi favelas nel pressi di Rio e grazie al contributo di Padre Renato Chiera i bambini che ci vivono possono trovare in Casa do Menor anche un ambulatorio e grazie a queste case d’accoglienza sono stati salvati più di 15.000 bambini che sarebbero stati altrimenti facili prede di narcos, delinquenza e prostituzione e droghe.
Ma la cosa davvero importante è che questo progetto non è una fumosa raccolta di fondi. SI TRATTA DI FATTI CONCRETI.
Una via d’uscita autentica un lasciapassare per il maggior numero di ragazzi possibili. IL MAGGIOR NUMERO DI RAGAZZI POSSIBILI.
Ti dico che i ragazzi di Padre Renato, sostenuti dalla Fondazione Affinita, possono col tuo aiuto partecipare a corsi professionali e frequentare laboratori per diventare falegnami, parrucchieri, estetisti, meccanici e serramentisti.
Noi stiamo cercando di vincere una sfida importante: RIMETTERE IN PIEDI QUESTI RAGAZZI.
Sei un imprenditore, sai che questo è possibile. Sai che è possibile fare crescere qualunque azienda e qualunque capitale umano. In questo caso non ti chiediamo di scommettere, come fai ogni giorno, su di te e sulle persone che collaborano con te.
Oggi ti chiedo di scommettere su queste bambine e questi bambini che vengono letteralmente tolti dalla strada, dalla Favela, per entrare in una vera e propria famiglia, dove possono imparare, con amore, un lavoro onesto. Un lavoro autentico e spendibile.
Oggi ti chiedo di scommettere sulla competenza e sul lavoro. Non sull’elemosina.
Angelo Affinita diceva sempre “È l’uomo che fa la differenza”.
Vogliamo provare – INSIEME – a fare la differenza? CLICCA QUI. Si aprirà una pagina dove potrai dare il tuo contributo decisivo per i progetti della Fondazione, scegliere come aiutarci tramite una donazione libera o tramite l’acquisto del libro dedicato a mio padre.
Se sei un imprenditore, troverai anche l’opportunità di essere contattato direttamente dalla Fondazione e scoprire come fare crescere la tua azienda aiutando il prossimo.